Torna il teatro dialettale di Govi al Teatro Verdi con “Tanto pe a regola”

Di il 11 Marzo 2019

GENOVA – La commedia dialettale è di casa al Teatro Verdi di Genova Sestri Ponente. Prossimo appuntamento domenica 17 marzo alle ore 16 con “Tanto pe a regola” di Govi e Canepa, diretto da Riccardo Canepa e portato in scena dalla Compagnia Genova Spettacoli.

 

 

In questa commedia, ambientata ai primi del Novecento, Gilberto Govi interpretava il ruolo di Giovanni Repetto, un onestissimo e capace capufficio di un’azienda commerciale genovese gestita dal titolare Antonio Pratolongo con sagacia e intelligenza, ma soprattutto lasciando ampia libertà d’azione al Signor Giovanni che sapeva condurre gli affari in maniera esemplare.

La vita dell’azienda viene sconvolta dal rientro in Italia del figlio del titolare, il Dottor Cesare Pratolongo, laureatosi in Germania dove ha anche appreso nuove tecniche aziendali e commerciali che intende imporre anche alla Ditta paterna. Alle nuove tecnologie, tuttavia, il giovane Pratolongo aggiunge anche un radicale cambiamento nei rapporti interpersonali all’interno dell’azienda, maggiore formalismo, scarsa attenzione alle capacità individuali e soprattutto assoluto disprezzo per il ruolo svolto dal Signor Repetto in tanti anni di onorato servizio. A tutto ciò si aggiunge anche una reale incapacità del giovane rampante a gestire gli affari e quindi… La commedia si snoda tra colpi di scena e divertenti siparietti sino ad un epilogo per nulla scontato che saprà coniugare anche le ragioni aziendali con quelle sentimentali.

Una commedia apparentemente romantica e legata ai valori del passato, ma invece è un testo dai caratteri decisamente attuali che non condanna il progresso, ma l’uso distorto che ne viene fatto, che non disprezza la modernità, ma solo il modernismo.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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