TORNA A GENOVA IL LIGURIA PRIDE PER CELEBRARE UNA COMUNITÀ CHE NON SI LASCIA “ESTIRPARE”

Di il 5 Giugno 2025

La manifestazione è pronta a celebrare i suoi dieci anni di vita dal 7 al 14 giugno presso i Giardini Luzzati. In programma una settimana di eventi tra musica, talk e la tradizionale parata finale. Allestito anche quest’anno il Village Kids

di Alessia Spinola

GENOVA – «Il tema che abbiamo scelto quest’anno è Inestirpabili perché ci siamo resi conto che per il sistema patriarcale siamo come una pianta estirpante, come l’erba cattiva che non muore mai. Hanno da sempre provato a estirparci come comunità LGBTQIA+ ma siamo ancora qui e fino a quando esisteremo noi non possiamo fare altro che portare avanti le nostre lotte»: È con questo spirito che si prepara a prendere vita la decima edizione del Liguria Pride, organizzata dal Coordinamento Liguria Rainbow. Il titolo di quest’anno richiama la resilienza e la persistenza di una comunità che, in questi dieci anni, ha attraversato una fase storica segnata da conquiste, ma anche da attacchi politici, polemiche istituzionali e discriminazioni. L’appuntamento è dal 7 al 14 giugno presso il Liguria Pride Village ai Giardini Luzzati.

Nel corso del decennio, numerosi sono stati gli episodi controversi che hanno interessato l’iniziativa, tra cui il diniego del patrocinio istituzionale, contestazioni politiche a iniziative per l’infanzia e vicende giudiziarie legate al riconoscimento delle famiglie omogenitoriali. In parallelo, il Pride ha continuato a crescere, diventando un punto di riferimento per le rivendicazioni queer, transfemministe e antifasciste, sostenendo una visione intersezionale dei diritti civili e sociali.

Il programmad del 2025: una settimana di eventi e la parata finale

Dal 7 al 14 giugno, i Giardini Luzzati ospiteranno il Liguria Pride Village per una settimana di incontri, spettacoli, concerti e dibattiti aperti alla cittadinanza. Oltre cinquanta eventi animeranno il centro cittadino, affrontando tematiche legate ai diritti civili, alla giustizia sociale e alla cultura queer contemporanea.

Moltissimi ospiti giungeranno a Genova per affrontare temi della contemporaneità. Si parlerà di manosphere e nuova misoginia online con Matteo Botto e Eugenia Nicolosi, di persone queer e neuro divergenze con l’attivista Red Fryk, di famiglie con Annagaia Marchioro e Marianna Coppola, delle mani della destra sulla scuola con Massimo Prearo e l’associazione Educare alle differenze, di corpi con Mariella Popolla e Gigi Niri, di cosa attrae nel fascismo con Sara Lucaroni e Carlotta Vagnoli, di carcere e di come superarlo con Daria Bignardi, Giulia De Rocco e Viola Lo Moro.

Come ogni anno, ci sarà anche spazio alla musica e al divertimento con la tradizionale Silent Disco che quest’anno diventa Colorata e con ospiti musicali come Vale LP & Lil Jolie, Samuel e i dj di Transatlantica. Si stonerà con il Genderoke, si rivivrà l’orgoglio della storia queer e trans* delle Ballroom e si socializzerà la domenica con eventi dedicati alle persone più giovani, come lo Speedfriending e i giochi da tavolo e di ruolo delle Volpi a sei code. Per ripercorrere questi primi dieci anni del Liguria Pride, per tutta la durata del Village verrà allestita ai Giardini Luzzati una mostra dedicata.

Particolare attenzione sarà riservata anche al Village Kids, con iniziative educative rivolte all’infanzia e all’adolescenza, pensate per promuovere il rispetto delle differenze e decostruire stereotipi legati al genere, alla sessualità e alla salute.

Il momento culminante sarà la parata del 14 giugno: a partire dalle 16, carri, striscioni e partecipazione popolare sfileranno da via San Benedetto fino a piazza De Ferrari, dove si terrà il tradizionale discorso conclusivo.

Il Liguria Pride prosegue nella scelta di non avvalersi di sponsor o finanziamenti pubblici, in nome dell’autonomia politica e culturale dell’iniziativa. A sostegno delle attività è stata lanciata la campagna di crowdfunding “Vogliamo i soldi dei ProVita”, accessibile online.

La grafica e la comunicazione visiva del Pride 2025 richiamano la forza delle radici queer e transfemministe, rappresentate metaforicamente da elementi naturali difficili da sradicare, come l’erba o i papaveri della resistenza. La manifestazione si conferma, ancora una volta, un momento di visibilità, espressione pubblica dei corpi e delle soggettività, nonché un atto politico che intende contrastare narrazioni dominanti e dinamiche oppressive.

Maggiori informazioni il programma degli eventi completo sono disponibili sul sito ufficiale: www.liguriapride.it

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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