TEATRO NAZIONALE DI GENOVA, IN SCENA “IO AMO LA MORTE, COME VOI AMATE LA VITA”

Di il 3 Luglio 2020

Da mercoledì 8 a sabato 18 luglio 2020 presso la Sala Mercato. Prosegue anche Fly me to the moon di Marie Jones al Teatro Modena fino all’11 luglio

GENOVA – Dopo l’apertura dell’1 luglio con Fly Me to the Moon con il secondo spettacolo si cambia decisamente registro: Io amo la morte, come voi amate la vita. In scena alla Sala Mercato dall’8 al 18 luglio 2020.

LO SPETTACOLO

Io amo la morte, come voi amate la vita, di Mohamed Kacimi,
è ispirato a fatti realmente accaduti nella Francia del 2012, quando il responsabile di un sanguinoso attentato in cui persero la vita sette persone venne individuato e circondato. Lungi dall’arrendersi, per trentadue estenuanti ore, Mohamed Merah, l’autore della strage, parla con un agente di polizia incaricato di stanarlo. Due giovani uomini, entrambi francesi di nuova generazione e musulmani, si ritrovano così dai lati opposti della barricata, pronti a lottare strenuamente per difendere la propria visione del mondo. La pièce attinge dal vero colloquio che ebbe luogo fra i due, interpretati in scena da due giovani attori della Scuola del Teatro Nazionale di Genova, Lorenzo Satta e Alessio Zirulia, diretti da Barbara Alesse che ha curato anche la traduzione del testo.

«Quando nel 2017 fu messo in scena al Festival d’Avignone, si levarono critiche da più parti: i parenti delle vittime, numerose associazioni e perfino la Ministra della Cultura israeliana chiesero che lo spettacolo fosse annullato. La paura era che Merah risultasse troppo “umanizzato”, che si potesse avere pietà di un terrorista così spietato. Eppure la persona che ci troviamo davanti è un ragazzo di ventitré anni, come ce ne sono molti. Ed è proprio questo il problema che fatichiamo ad affrontare: il male ha un volto comune, ha gli occhi vispi e sognanti di un ragazzo che non incute nessuna paura. Quegli stessi occhi li ritroviamo nel poliziotto anche lui giovane e musulmano. Solo un muro li divide, ma è l’emblema della contrapposizione di due vite diametralmente opposte». – Così Barbara Alesse presenta il suo lavoro.

L’AUTORE

Scrittore, drammaturgo, studioso del mondo arabo, Mohamed Kacimi è nato in Algeria nel 1955 e si è trasferito a Parigi nel 1982. Apprezzato dalla critica sin dalla pubblicazione di Le Mouchoir (1987), ha pubblicato numerosi romanzi. Il suo primo testo teatrale, Le vin, le vent, la vie, è stato messo in scena da Ariane Mnouchkine nel 1995 al Festival di Avignone. Tra i suoi lavori teatrali La Confession d’Abraham, messo in scena in Italia da Moni Ovadia, e La Table de l’éternité, entrato a far parte del repertorio della compagnia di Lev Dodin. Tra le sue opere teatrali più recenti Jours tranquilles à Jérusalem, messo in scena da Jean-Claude Fall.

Biglietti: posto unico 10 euro, in vendita online su http://teatronazionalegenova.it o presso la biglietteria del Teatro Gustavo Modena aperta dalle ore 18 alle ore 21 il martedì, mercoledì, venerdì e sabato, il giovedì dalle 17 alle 20, domenica e lunedì chiusa.

All’interno della Rassegna prosegue Fly me to the moon di Marie Jones, con Alice Arcuri e Eva Cambiale e la regia di Carlo Sciaccaluga, in scena al Teatro Gustavo Modena fino a sabato 11 luglio.

Mentre da mercoledì 15 a sabato 25 luglio al Teatro della Corte Ivo Chiesa debutta Per le parti di lei che sono mie, tre racconti di Maurizio de Giovanni intitolati Colpa del pomeriggioStoria di una principessaLa moglie del mostro con Federica Granata, Lisa Lendaro e Lucia Fontanelli, dirette da Mercedes Martini.

C.S.

Su Redazione

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