Teatro Govi: weekend tra clowneria, dialettale e “Chez moi mes chers”

Di il 17 Novembre 2017

 

GENOVA – Comincia questa sera il weekend del Teatro Rina e Gilberto Govi con “Chez moi mes chers”, per poi proseguire domani con “Bianca+237” e terminare domenica pomeriggio con il dialettale di “Cosa succede a Grittafrita?”.

 

Per la VII Rassegna Mario Alessandri andrà in scena, venerdì 17 novembre, “Chez moi mes chers” della Compagnia del Salmone. Diretto da Fabrizio Gambineri, lo spettacolo parla della grande festa che si svolge nella piazza principale del paese di Moichez. Una band suonerà le canzoni di Luigi Rizza, in una parata di venditrici ambulanti di negatività, difetti e vizi. La loro tecnica di vendita è al tempo stesso suadente e aggressiva: non parlano da un podio, ma si intrufolano in mezzo alla gente, faccia a faccia, alla ricerca di un contatto fisico tanto intimidatorio quanto, spesso, efficace. Per contro, anche la Band è efficacemente agguerrita allo scopo di rintuzzare con efficacia i maligni attacchi delle venditrici di tentazioni. Il prezzo del biglietto è di 12€ intero, 10€ ridotto.

 

Sabato 18 novembre sarà il turno di “Bianca + 237… ogni creatura ha la sua misura”, spettacolo della Compagnia Joujoux Folies, vincitore del Premio Otello Sarzi 2017 (premio Giuria dei Bambini), è dedicato ai bambini, ma è in grado di far sognare anche i più grandi attraverso teatro danza, clowneria e acrobatica aerea. Di e con Simone Tositori e Valeria Chiara Puppo, regia di Enrico Vezzelli. I costumi sono di Silvia Testa, Disegno e luci di Federico Canibus, illustrazioni di Matteo Merli. Il prezzo del biglietto è di 6€.

 

Domenica 19 novembre alle ore 15 torna la commedia dialettale della Compagnia dell’Allegria con “Cosa Succede a Grittafrita?”, di Danilo Vialardi con la regia di Giberto Lanzarotti. La commedia si svolge interamente nell’unica osteria/albergo, del borgo marinaro di Grittafrita, dove regna sovrana la miseria. Gli unici pasti che si consumano sono a base di pesce, e i vari personaggi che si susseguono pensano solo a bere vino, che nessuno paga. Tra questi personaggi se ne distinguono in particolare due: uno è Gioxe Pappafigo, capitato “quasi per caso” nel borgo e che nasconde una verità che tiene in una borsetta appesa al collo, l’altro è il Dr. Ernesto Pillola, che all’apparenza sembra “rincitrullito”. Le donne del paese decidono di svelare il mistero della borsa del Pappafigo ed ordiscono una trama che le porterà ad un finale di commedia col botto. Il prezzo del biglietto è di 10€, 8€ ridotto, 6€ gli under 14.

 


Per ulteriori informazioni:

010 74 04 707

biglietteria@teatrogovi.it

www.teatrogovi.com

(C.S.)

 

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