Teatro della Tosse presenta gli appuntamenti online con la rassegna “Corpi elettrici”

Di il 30 Novembre 2020

GENOVA – Due ospiti internazionali, un progetto di “disco danzato” e l’esperienza di un danzatore costretto dal lockdown a improvvisarsi videomaker. Sono questi i punti forti della programmazione del 2 e 3 dicembre di “Corpi Elettrici”, rassegna a cura di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse con Balletto Civile. L’iniziativa ha preso il via sabato 28 novembre e si chiuderà domenica 6 dicembre. La partecipazione è possibile prenotando la diretta Zoom all’indirizzo mail promozione@teatrodellatosse.it e indicando nell’oggetto il numero di “stanza” che si desidera come indicato sul sito www.teatrodellatosse.it. Gli appuntamenti saranno disponibili anche in diretta sulla pagina Facebook del Teatro.

Mercoledì 2 dicembre, ore 18.30 – “Digital Spiritus – CrossLucid (Germania)”

Crosslucid” sono una pratica simpoietica ibrida ed un collettivo interdisciplinare, una sintesi di Sylwana Zybura e Tomas C. Toth. Operando in una realtà di transizione e lavorando su più piattaforme, i loro interventi mirano a indagare e istigare nuove interazioni e tattilità emotive emergenti dal futuro post-digitale. Dando la priorità alla “prototipazione” rispetto alla “costruzione”, creano sistemi sfaccettati ed esperienze immersive che accelerano l’intersezione tra le realtà.

L’intervento del collettivo CrossLucid verterà sull’uso dei corpi fisici e delle nuove tecnologie nei loro progetti conclusi e futuri. L’emergenza Covid ha rappresentato una grossa crepa nel lavoro di tutti gli artisti che lavorano nell’ambito della performance, il futuro ha fatto irruzione nelle vite di tutti.

Mercoledì 2 dicembre, ore 19 – “Muted VR” – Christophe Monchalin (Belgio)

Christophe Monchalin è un artista e motion designer, con base a Bruxelles. Laureato in ingegneria informatica e robotica (IMERIR/Francia), sviluppa il suo lavoro digitale attraverso l’arte visiva e interattiva. 

Nell’incontro Monchalin ci farà entrare nel vivo del lavoro per vedere da vicino come si sviluppa un progetto che fonde discipline diverse in un’opera d’arte che crea un linguaggio immaginario per esplorare intenzioni ed emozioni.

Muted – VR” è un’esperienza di realtà virtuale in cui il partecipante sperimenta una caduta senza peso di diverse centinaia di metri nell’acqua, all’interno del mondo nascosto di una giovane ragazza muta abbandonata nell’infanzia. Scendendo come durante un’immersione in apnea, scopriamo un universo poetico disegnato a mano attraversato da milioni di particelle che danzano. Muted non è un film a 360 gradi, ma un’esperienza che ci permette di essere completamente integrati in un universo in cui si mescolano sensazioni emotive e fisiche avvicinando la caduta senza peso alla sensazione dell’abbandono.

Mercoledì 2 dicembre, ore 20.30 – “New Rant – a fish out of water”

“New Rant” è un progetto teatrale che racconta di un uomo in una metropoli moderna. La meraviglia di un mondo a portata di tutto ma anche il pericolo di questo, i tratti mostruosi della contemporaneità, il rischio di perdere il senso. Come si smette di avere paura? Ci si deve difendere dai propri simili? La risposta è nell’isolamento, nel diventare altro da sé.

“New rant” parla di una trasformazione, in cui la purezza rischia di diventare un ricordo, un desiderio perduto. E’ un’indagine sul legame tra uomo e natura e su ciò che resta quando ci allontaniamo dall’essenza di quello che siamo.

Il progetto prevedeva, nella realizzazione e messa in scena dello spettacolo finale, l’inclusione laboratoriale di un ragazzo tra i 17 e 19 anni e avrebbe dovuto debuttare a maggio 2020.

Il lockdown ha invece costretto Alessandro Pallecchi Arena a costruire il percorso in solitudine, negli spazi della sua casa, “come un pesce fuor d’acqua”, lavorando a distanza con un giovane collaboratore, scrivendo uno storyboard, da cui hanno preso corpo in video, una dopo l’altra, le singole scene, unite poi in un montaggio finale. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, scena dopo scena, clip dopo clip, questo è il primo corto di “New Rant a fish out of water“.

Giovedì 3 dicembre, ore 19 – “Stanza 5 Danzadistanza”: l’esperienza di Corpi Elettrici, Collettivo M_I_N_E

“Corpi Elettrici” è il nuovo progetto coreografico di Collettivo MINE, il gruppo di coreografi formato da Roberta Racis, Francesco Saverio Cavaliere, Silvia Sisto, Siro Guglielmi e Fabio Novembrini. Il lavoro nasce inizialmente come un progetto speciale di Gender Bender e del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, messo a punto durante il lockdown per far lavorare insieme i 5 dancemaker con 20 allievi e allieve dei corsi di Musica Elettronica e di Musica Applicata.

Da questi incontri, avvenuti nella forma di sessioni in videoconferenza, sono state realizzate 20 brevi opere video, ognuna delle quali è il risultato del dialogo profondo e poetico tra un dance maker e un allievo o un’allieva del Conservatorio. Da questi video il Collettivo MINE ha messo a punto una nuova creazione per il palcoscenico, in programma a RomaeuropaFestival a ottobre scorso.

“Corpi Elettrici” è la trasposizione dal vivo di questo percorso sinergico, un disco danzato, una riflessione collettiva sul solo e sull’elettricità fra corpi che interagiscono elettricamente anche non toccandosi, nella sola reciprocità.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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