“Spoon River” e De Andrè: uno spettacolo e due spiriti liberi

Di il 2 Febbraio 2018

SAVONA – Doppio appuntamento al Teatro Sacco, domani alle ore 21 e domenica alle 17.30: in scena “La Collina di Spoon River e le canzoni di Fabrizio De Andrè”.

 

Lo spettacolo è una produzione del Teatro Il Sipario Strappato e dell’Antico Teatro Sacco, la regia è di Lazzaro Calcagno. Fu allestito la prima volta per il 70° anniversario della traduzione della “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Master a cura di Fernanda Pivano, che fu condannata dal regime fascista, per il sentimento libertario che si respirava nell’opera. Ora debutta nuovamente arricchito e ampliato nei suoi testi.

 

L’opera è una raccolta di poesie in forma di epitaffio, che raccontano la vita delle persone sepolte nel cimitero di un piccolo paesino immaginario della provincia americana.
Il cantautore Fabrizio De André lesse “Spoon River” a diciotto anni, ritrovando sé stesso in alcuni personaggi, scelse nove poesie dall’intera raccolta e, con la collaborazione di Giuseppe Bentivoglio e Nicola Piovani, rielaborò i testi, scrisse le musiche e le raccolse nell’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo”.

 

In una scena asciutta caratterizzata da un baule colmo di antichi oggetti di uso comune, scorrono proprio i personaggi che hanno ispirato il cantautore genovese, evocati da Antonio Carlucci, Sara Damonte, Antonella Margapoti e Manuela Salviati, e sottolineati dal talento di Matteo Troilo e dei London Valour, che interpreteranno i testi di Faber, accompagnandosi con i loro strumenti.


Per ulteriori informazioni, visita il sito web.

 

(C.S.)

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