“Si Nota all’Imbrunire”: l’ironia sottile di Silvio Orlando sulla solitudine come condizione sociale

Di il 19 Dicembre 2019

Al Teatro Modena è in scena fino al 22 dicembre il nuovo spettacolo dell’attore napoletano che tocca con delicatezza e poesia il delicato tema dell’esser soli

GENOVA – Un viaggio attraverso la solitudine sociale, un percorso di riflessione interiore che scava nel profondo, smuove le coscienze e induce alla riflessione. “Si nota all’imbrunire” (Solitudine da paese spopolato), il nuovo spettacolo con Silvio Orlando protagonista, in scena al Teatro Modena fino al 22 dicembre, è un’opera introspettiva che tocca con sottile ironia e delicata poesia il delicato tema dell’esser soli. Orlando (due Nastri d’Argento e due David di Donatello in carriera) nel suo spettacolo trasforma una condizione sociale in una patologia e tocca un argomento, il male oscuro e insidioso, con delicatezza ed eleganza, dando vita ad una recita lineare, senza sbavature, che tiene vivo lo spettatore fino al monologo conclusivo (di straordinaria interpretazione). Coadiuvato da un cast d’eccezione, l’opera è un esercizio di stile senza picchi e colpi di scena che pone al centro del palco l’uomo afflitto dalla sua solitudine. L’uomo che confonde il sogno dalla realtà ma che, in fin dei conti, sceglie la sua condizione.

La Trama

Solo e isolatosi volontariamente in una casetta di un paese spopolato, Silvio riceve la visita dei figli e del fratello maggiore. Una riunione di famiglia in occasione della messa in ricordo della moglie, morta dieci anni prima.
Silvio ha acquisito, nella solitudine, un buon numero di manie, la più grave delle quali è il non voler più camminare. Si tratta, per i figli, che finora non se ne erano preoccupati troppo, di decidere che fare, come smuoverlo da questa posizione intristente e radicale. Ma la questione è più sottile: nel suo isolamento Silvio ha sviluppato una certa confusione tra desideri e realtà e, senza confronto con una verità oggettiva, la sua mente ha creato una vita esattamente come l’uomo ha deciso che debba essere. Ma fino a che punto?
Lucia Calamaro, drammaturga, regista e attrice, affronta un tema di grande attualità, la “solitudine sociale”, «un’epidemia di solitudine» diffusa non solo tra gli anziani, ma ormai anche tra i più giovani.

La Scheda Tecnica

Si nota all’imbrunire (Solitudine da paese spopolato)

di Lucia Calamaro

con Silvio Orlando

Vincenzo Nemolato, Roberto Nobile, Alice Redini, Maria Laura Rondanini

Scene Roberto Crea

Costumi Ornella e Marina Campanale

Luci Umile Vainieri

Regia Lucia Calamaro

Produzione Cardellino Srl, Teatro Stabile dell’Umbria, Napoli Teatro Festival Italia

Info teatronazionalegenova.it

Su Tomaso Torre

Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.

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