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“SARABANDA”: L’ULTIMA SCENEGGIATURA DI BERGMAN NELL’ADATTAMENTO DI ROBERTO ANDÒ ALL’IVO CHIESA DAL 28 GENNAIO AL 2 FEBBRAIO
Lo spettacolo arriva a Genova al Teatro Nazionale dopo Firenze, tappa di una tournée che prosegue fino al primo giugno
GENOVA – Da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio arriva a Genova dopo il debutto, in prima nazionale a Napoli, lo scorso 7 gennaio Sarabanda, nell’allestimento a firma di Roberto Andò con la traduzione di Roberto Zatti in coproduzione con il Nazionale di Napoli e il Teatro Biondo di Palermo. Lo spettacolo arriva a Genova dopo Firenze, tappa di una tournée che prosegue fino al primo giugno.
Roberto Andò che in questi giorni è nelle sale con il film L’abbaglio e in promozione del libro appena uscito, Il coccodrillo di Palermo (edizioni, La nave di Teseo) sceglie un altro autore del Novecento europeo, vicino al cinema e alle riflessioni sul senso della vita nel pieno dell’età matura, e con SARABANDA compone un altro affresco tra letteratura e teatro, così come era stato con Thomas Bernhard di Piazza degli eroi e Raffaele La Capria di Ferito a Morte, o frequentando autori come Yasmine Reza, Annamaria Ortese, Andrea Camilleri, giusto per citarne alcuni.
« SARABANDA – scrive Andò nelle note allo spettacolo – è il film-testamento di Ingmar Bergman. Il grande regista lo girò nel 2003 con una telecamera digitale, affidandolo a due attori simbolo della sua filmografia come Erland Josephson e Liv Ulmann. È concepito in dieci scene in cui, volta per volta, si avvicendano due dei quattro personaggi che ne compongono il disegno. Una struttura musicale che allude alla Sarabanda, una danza per coppie solenne e lasciva che venne proibita nella Spagna del sedicesimo secolo, per poi essere adottata da grandi compositori come Bach o Handel».
In questa sorta di testamento artistico, il Maestro svedese (scomparso nel 2007) torna a parlare dei protagonisti di Scene da un matrimonio diventati, trent’anni dopo, più maturi ma anche più spietati.
Il loro è un ultimo confronto che, in presenza di un figlio e di una nipote, evidenzia le molteplici sfumature delle relazioni umane e familiari e la loro capacità di generare rimpianti, rimorsi, rancori. Il mistero dell’amore e dell’odio, l’ineluttabile conflitto tra genitori e figli, tra indifferenza e attaccamento morboso, la vecchiaia, l’angoscia degli «ultimi giorni», lo scenario della vita, «troppo grande» per la debolezza umana, sono i temi di questa Sarabanda, danza lenta e severa in cui le coppie si formano e si disfano: dieci scene, dieci dialoghi in cui i personaggi s’incontrano a due a due, per sciogliersi definitivamente nell’esecuzione di padre e figlia della omonima suite bachiana.
Un testo scomodo nella sua cruda onestà, ma il cui vero messaggio non è affidato alle parole, ma ai silenzi e ai gesti: alla tenerezza di un abbraccio, di un tenersi per mano, di un denudarsi accettando di rivelare l’uno all’altro la fragilità di corpi segnati dal tempo e dal peso di vivere.
«Il Bergman di Sarabanda – sottolinea Roberto Andò – non sembra credere più a nulla, è disperatamente distruttivo, e incatena i propri personaggi a un pessimismo totale sul senso delle relazioni umane».
I quattro personaggi protagonisti della vicenda sono affidati a Renato Carpentieri nel ruolo di Johan, Alvia Reale in quello della ex moglie Marianne, Elia Schilton interpreta il figlio Henrik e Caterina Tieghi, la nipote, Karin.
La messa in scena di SARABANDA si avvale dell’intervento artistico di Gianni Carluccio per scene e luci, deicostumi di Daniela Cernigliaro,delle musiche di Pasquale Scialò e ilsuono di Hubert Westkemper.
Dopo Genova lo spettacolo sarà a: Perugia (Teatro Morlacchi, 14-16 febbraio); Milano (Teatro Strehler, 18-23 febbraio); Catania (Teatro Verga, 4-9 marzo); Palermo (Teatro Biondo, 11-16 marzo)
Brescia (Teatro sociale, 26-30 marzo); Torino (Teatro Carignano, 1-6 aprile); Modena Teatro Storchi,
10-13 aprile); Ravenna (Teatro Alighieri, 5-16 aprile); Roma (Teatro Argentina, 27 maggio- 1 giugno)
* Il testo di SARABANDA di Ingmar Bergman è stato pubblicato da Iperborea nel 2005.
SARABANDA è in scena al Teatro Ivo Chiesa da martedì 28 gennaio a domenica 2 febbraio:
martedì, mercoledì, venerdì 20h30; giovedì e sabato 19h30; domenica alle 16
Info e biglietti
telefono 010 5342 720; e-mail teatro@teatronazionalegenova.it; biglietti.teatronazionalegenova.it
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
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