Sabato in scena “Osei, Budei, Fradei” al Sipario Strappato

Di il 10 Marzo 2016

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Sabato alle 21.00, il Teatro Il Sipario Strappato Muvita di Arenzano, presenta OSEI, BUDEI, FRADEI, spettacolo di e con Enrico Bonavera.
Un piccolo cimitero di campagna, dimenticato nella Pianura. Lì, insieme al ricordo di frammenti di una parte della mia famiglia, riposano idealmente anche alcune maschere, parenti dello sheakespeariano Yorick. Incorniciati tanto da ricordi di piatti mantovani e dal sogno del cibo del Paese di Cuccagna, quanto dal profumo degli innumerevoli modi di condire la Polenta, alcuni Arlecchini vengono chiamati a raccontare la propria morte.
Morti trasfigurate e paradossali: chi per troppo cibo, chi per fame, chi per paura, chi in piena attività amorosa, chi ancora annegato su un barcone sul Po, mentre era diretto a Venezia. Dalle loro parole, dai loro suoni ‘masticatori’, è rievocato un mondo padano che, ingoiato da impianti industriali, strade e cemento, ormai più ancora che dalla nebbia, sta via via perdendo la sua identità e la sua storia.
“Per questo viaggio, tragicomico e un poco lugubre, ho scelto come compagne, a me attore/narratore, le poesie in dialetto di Cesare Zavattini, una delle figure significative del nostro ‘900, mai abbastanza ricordato, a cui dobbiamo straordinari soggetti e sceneggiature del nostro cinema del secolo scorso.”
Ma OSEI BUDEI FRADEI è anche la risposta ad una sfida: oltre alla sua presenza nelle farse della Commedia dell’Arte e nelle commedie di Carlo Goldoni, Arlecchino ha ancora qualcosa da raccontare a noi del terzo millennio? la sua umanità archetipica può essere ancora a noi contemporanea?

maschere di DONATO SARTORI Renzo Antonello, Ferdinando Falossi, Stefano Perocco, Cesare Guidotti

Ingresso intero 12 €
Ingresso ridotto 10 €

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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