Roberto Vecchioni al Ducale per “It’s only rock’n’roll”

Di il 15 Maggio 2017

 

-GENOVA- Giovedì nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale avrà luogo l’ultimo appuntamento della rassegna di incontri “It’s only rock’n’roll. Volti e canzoni che ci hanno cambiato la vita” con Renato Tortarolo. Il dialogo inizierà alle 21.00 e sarà con Roberto Vecchioni sul tema “Protesta, politica, grandi sogni. E la musica esplose sulle barricate”.

 

La protesta. L’impegno civile. La rabbia e la disillusione. Per tutto ciò la musica ha fatto la sua parte. Dal blues al punk, passando per le canzoni del movimento per i diritti civili in America o contro l’apartheid e ogni forma di segregazione, rock e black music sono ancora in prima linea. Ma chi ha ispirato le rockstar, chi ha suggerito visioni che hanno portato uno di loro, Bob Dylan, al Nobel per la letteratura? Quanti invece non sono mai stati riconosciuti? E come vede questi fenomeni un poeta e cantautore, Roberto Vecchioni? Tutte le questioni precedenti saranno analizzate dal giornalista e dall’artista.

 

Roberto Vecchioni, 73 anni, sposato con la scrittrice Daria Colombo, ha quattro figli e vive a Milano. Laureato nel ’68 in lettere antiche all’Università Cattolica di Milano, insegna greco e latino per trent’anni nei licei classici di Milano e Brescia. Debutta come autore negli anni ’60 per Vanoni, Cinquetti, Zanicchi e Michele mentre è del ’71 l’esordio discografico con “Parabola” che contiene “Luci a San Siro”. Al Festival di Sanremo due anni dopo con “L’uomo che si gioca il cielo a dadi”, trova il successo nel 1977 con l’album “Samarcanda. Seguono più di venti dischi che vendono oltre otto milioni di copie. Nel ’92 vince il Festivalbar con “Voglio una donna” e nel 2011 il Festival di Sanremo con “Chiamami ancora amore”. Nel frattempo, Vecchioni affina il talento di scrittore e nel 2015 con “Il mercante di luce” vince il premio Cesare Pavese, sezione opere edite. Recitare suoi versi su musiche di Tchaikovsky, Puccini e Rachmaninoff lo porta a incidere l’album “In cantus”, mentre l’ultimo di inediti è “Io non appartengo più” del 2013. Nel libro “La vita che si ama” racconta invece la propria felicità mentre nello spettacolo “Canzoni per i figli”, al Carlo Felice di Genova il 27 maggio, raccoglie i brani dedicati in un’intera carriera alla sua famiglia.

 

La foto in evidenza è di Paolo De Francesco.

 

Per partecipare all’incontro è necessaria la prenotazione. Questa sarà nominativa e, pertanto, non cedibile e garantisce l’accesso alla Sala del Maggior Consiglio ma non il posto sedere. La prenotazione deve essere fatta online dal sito: http://www.palazzoducale.genova.it/roberto-vecchioni/

 

L’ingresso è libero.

 

(C.S.)

 

 

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