Ritorna il Festival di Limes al Ducale

Di il 2 Marzo 2016

Limes

Ritorna anche quest’anno il Festival di Limes a Palazzo Ducale, una tre giorni per riflettere sulla geopolitica mondiale, da venerdì a domenica.
La terza guerra mondiale? è il titolo, e il Festival sarà dedicato ai temi al centro dell’omonimo volume di Limes, in uscita giovedì. Sarà una mostra cartografica completata da tre giorni di incontri.

L’illusione della “fine della Storia”, coltivata nei primi anni Novanta dai vincitori della guerra fredda, si è infranta sulla dura realtà geopolitica.
In questo primo scorcio di XXI secolo, pur segnato dalla globalizzazione e dall’interdipendenza di popoli e nazioni, i conflitti abbondano. L’utopia di un nuovo ordine mondiale ha lasciato il passo alla frammentazione di istanze spesso confliggenti.

L’instabilità, tipica dei nostri tempi, investe la politica, l’economia, le questioni ambientali, le società, la sicurezza, gli equilibri internazionali.
Ma il caos nasconde disegni occulti, o è frutto “solo” dei vuoti di potere creati dal crollo dell’impero sovietico e dal ridimensionamento del primato occidentale? Il terrorismo è un fenomeno transitorio o una realtà strutturale? Il Medio Oriente va verso nuovi equilibri o nuovi disastri? Che esiti avrà il nuovo confronto tra Stati Uniti, Russia e Cina? Quale l’impatto di tecnologia e demografia sulle dinamiche geostrategiche e sui conflitti in corso?

Partendo dalla suggestione di papa Francesco “La terza guerra mondiale a pezzi?”, i nostri esperti analizzeranno le dinamiche militari, economiche, sociali, demografiche, geopolitiche che concorrono a determinare l’attuale fase di instabilità globale.
Lo faranno coadiuvati dalle carte di Limes, che saranno anche oggetto della mostra “Sull’orlo del mondo”. Tre giorni di incontri per delineare sfide presenti e scenari futuri nell’Età dell’incertezza.

PROGRAMMA

VENERDÌ 4

ore 18
La terza guerra mondiale?
Romano Prodi
Presidente della Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli
dialoga con
Lucio Caracciolo

I conflitti e le tensioni che costellano il panorama internazionale disegnano un quadro di instabilità generalizzata in cui i tradizionali riferimenti politici e geostrategici sembrano smarriti. Cosa ci riservano i prossimi mesi e anni?

ore 21
La guerra al “califfo” vista da dentro
Mattia Toaldo
Policy Fellow, European Council on Foreign Relations
Omar Abdulaziz Hallaj
Coordinatore, Syria Initiative-Common Space Initiative, Beirut
Mowaffak Al Rubaie
Deputato iracheno ed ex Consigliere per la sicurezza nazionale

Il contrasto allo Stato Islamico in Siria e Iraq raccontato da protagonisti sul terreno.
Da Aleppo a Baghdad: testimonianze dal “Siraq”.

SABATO 5

ore 10.30
Guerra al terrore: i fronti esterni
Mattia Toaldo
Lorenzo Trombetta
Margherita Paolini
Coordinatrice scientifica di Limes, esperta di questioni energetiche
Marco Carnelos
Ambasciatore d’Italia in Iraq

La portata globale della sfida jihadista ha ormai allargato il teatro della “guerra al terrore” ben oltre la Siria, l’Iraq e la regione mediorientale.
Nuovi e vecchi fronti del terrorismo mondiale.

ore 12
Il pianeta stretto
Massimo Livi Bacci
Professore di Demografia, scuola di Scienze politiche “Cesare Alfieri”, Università di Firenze
Fabrizio Maronta
Responsabile relazioni internazionali di Limes
Roberto Cingolani
Direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT).

Le dinamiche demografiche e tecnologiche concorrono non meno di quelle economiche e geopolitiche a determinare i rapporti di forza tra Stati e organizzazioni.

ore 16.30
Guerra al terrore: il fronte interno
Emma Bonino
Politica italiana, Ministro degli affari esteri nel Governo Letta
Lucio Caracciolo
Paolo Scotto
Responsabile per la comunicazione istituzionale del Dipartimento Informazioni Sicurezza (DIS)
Germano Dottori
Cultore di Studi strategici, Università Guido Carli di Roma
Pascal Gauchon
Direttore della rivista Conflits.

Com’è attrezzata l’Italia a fronteggiare il pericolo jihadista? Quanto è concreto il rischio di attentati sul nostro territorio? Quanto e come la posizione geografica e le scelte di politica estera influiscono sul nostro grado di esposizione?

ore 18
Quante divisioni ha Francesco?
Piero Schiavazzi
Giornalista vaticanista. Analista dell’Huffington Post
Fulvio Scaglione
Vicedirettore di Famiglia Cristiana
Marco Ansaldo
Vaticanista, corrispondente de La Repubblica

Nell’era delle alleanze fluide, dell’instabilità diffusa e del paventato scontro di civiltà, la Chiesa di Roma gioca una partita politico-diplomatica dagli esiti quanto mai incerti.

ore 21
La mia Turchia infelice perde la democrazia
Elif Shafak
dialoga con
Marco Ansaldo

La scrittrice più venduta in Turchia, autrice de La bastarda di Istanbul e La città ai confini del cielo , rappresenta un solido ponte tra Oriente e Occidente, che ancora oggi, sembrano parlare lingue tra loro incomprensibili.

DOMENICA 6

ore 10.30
Come e dove si combatte oggi la guerra
Virgilio Ilari
Presidente della Società italiana di storia militare (Sism)
Carlo Jean
Esperto di strategia militare. Presidente del Centro studi di geopolitica economica
Giuseppe Cucchi
Generale
Nicola Pedde
Direttore dell’Institute of Global Studies (IGS) e della rivista Geopolitics of the Middle East

Conflitti asimmetrici, narrazioni, ciberwar, droni. Ma anche “stivali sul terreno”, guerra aerea e occupazioni. Nel moderno dizionario bellico convivono concetti nuovi e canoni consolidati. La guerra spiegata a chi non la fa (ma, a vario titolo, la subisce).

ore 12
Le guerre economico-finanziarie
Alessandro Pansa
Professore di Finanza, Università Luiss di Roma
Giorgio Arfaras
Direttore di Lettera Economica, Centro Einaudi
Massimo Nicolazzi
Presidente di Centrex Italia SpA
Brunello Rosa
Senior Director, Western Europe G10 Rates and Currencies – Roubini Global Economics.

Il rallentamento dell’economia cinese, insieme ai perduranti problemi di quella europea e al rientro dello stimolo monetario statunitense, ha innescato un effetto domino che colpisce soprattutto i paesi emergenti e gli Stati-rendita. La competizione per i mercati si inasprisce: quali scenari?

ore 16
Cina vs Usa
John Hulsman
Presidente della John C. Hulsman Enterprises. Membro permanente del Council on Foreign Relations
Fabio Mini
Generale
Dario Fabbri
Giornalista, esperto di Stati Uniti e Medio Oriente

L’equazione strategica che individua in Pechino il grande sfidante del primato americano sembra destinata a durare. Dal Pacifico alla moneta, passando per l’ambiente e l’economia, come e dove si combatte la sfida tra i due colossi.

ore 17.30
Occidente vs Russia
Lucio Caracciolo
John Hulsman
Adriano Roccucci
Docente di storia contemporanea, Università Roma Tre
Ivan Timofeev
Docente dell’Università MGIMO e Programme Director del Consiglio russo per gli affari internazionali

Da circa tre lustri Putin persegue la riabilitazione di Mosca a “grande potenza”, dopo il tracollo dell’Urss. Energia, Siria e asse con Pechino: questi gli asset di “zar Vladimir”. L’indifferenza americana fa a pugni con i timori e le convenienze dell’Europa. L’ultimo fronte è il petrolio.

LA MOSTRA

SULL’ORLO DEL MONDO
Sala Liguria

A cura di Laura Canali

Un tema molto difficile da rappresentare su carta, anche perché molte sono le crisi che ci toccano da vicino. Noi le vediamo sfociare nel Mediterraneo, sotto forma di migranti provenienti in massa dall’Africa subsahariana e dal Vicino Oriente. Qui i profughi difficilmente trovano un’assistenza dignitosa: ognuno cerca semmai di allontanarli, di scaricare quelle donne, quegli uomini e quei bambini sul paese vicino, come fossero merci indesiderate. Nelle guerre di Siria e d’Iraq, di Libia o dell’Afghanistan, sono coinvolte direttamente o indirettamente tutte le grandi potenze, dagli Usa alla Russia, dalla Turchia all’Iran, dall’Arabia Saudita alla Francia. E in minor misura anche l’Italia. Nelle nostre carte proviamo a visualizzare gli scenari di crisi e di guerra, per potere meglio analizzarli e se possibile aiutare a ragionare su come risolverli. Perché ognuno di noi ha il suo briciolo di responsabilità. E ha la sua piccola pietra da portare per contribuire a pacificare il mondo. Oggi non c’è più differenza tra chi parla e chi ascolta. Siamo sullo stesso palco: la Terra.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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