Risate e seduzione in scena al Politeama con “Il mio amico Célimare”

Di il 13 Ottobre 2016

Il Festival “Non ci resta che ridere” prosegue al Politeama Genovese con una nuova produzione firmata TKC-Teatro della Gioventù. Da questa sera fino al 19 ottobre va in scena “Il mio amico Célimare”, di Eugène Labiche, nuova esilarante commedia diretta da Massimo Chiesa.

 

SINOSSI

Troviamo Celimare, quarantasettenne, nel giorno del suo matrimonio con Emma, giovane ragazza ventenne. La grande differenza di età non lo preoccupa data la sua grande esperienza di conquistatore di donne. Celimare, a dir il vero, è specializzato nel conquistare donne sposate.

La sua tattica più usata era quella di diventare il miglior amico dei mariti per poter frequentare alla luce del sole anche le loro mogli. Ora Celimare ha deciso di accasarsi e mettere la testa a posto.

Vernaillet e Bocardon, due degli ultimi mariti cornuti, si presentano in casa di Celimare nel giorno delle nozze indignati e dispiaciuti in quanto non sono stati invitati al matrimonio.

Nel frattempo in mezzo ai regali di nozze viene messo erroneamente un cofanetto pieno della corrispondenza amorosa tra Celimare e le sue amanti.

Celimare deve cercare di tener nascosto il suo passato alla giovane moglie e ai di lei genitori ma, ovviamente, anche a Vernaillet e Bocardon. Non sarà facile per il povero Celimare tener nascosti tutti i suoi segreti da Don Giovanni.

La situazione man mano che passa il tempo si fa sempre più tragica sino a quando Celimare riesce a trovare uno stratagemma straordinario che gli permetterà di vivere tranquillamente la sua nuova vita con Emma.

 

Inizio spettacolo ore 21 

 

Biglietti

Intero 18€

Convenzioni 15€

Ridotto associati Associazione Ivo Chiesa 12€

Ridotto abbonati Politeama Genovese 12€

Under 30 10€

Under 12 5€

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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