Dal 16 al 18 luglio raduno di motoscafi Riva a Santa Margherita Ligure

Di il 14 Luglio 2021

Oltre 80 iscritti, e ben 22 i modelli storici presenti – più delle edizioni precedenti –  in arrivo non solo dall’Italia ma anche da Germania ed Inghilterra

Iniziative aperte al pubblico per raccontare il mondo Riva vintage ed il periodo della dolcevita anni ‘50 in Riviera, significativi gemellaggi per divulgare e promuovere l’importanza della valorizzazione, conservazione e collezionismo

Un evento glamour voluto e sostenuto dal Territorio, restart dopo lo stop pandemico

SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) – E’ stato presentato oggi, in Regione Liguria, il 3° “Tributo a Carlo Riva”, raduno di motoscafi Riva d’epoca, omaggio al costruttore degli yacht made in Italy più famosi nel mondo, evento che si svolgerà a Santa Margherita Ligure tra il 16 ed il 18 luglio.

Dopo le edizioni del 2015 ed i 2017, saranno ben 22 i motoscafi Riva d’epoca presenti per l’occasione, in Calata del Porto.

La manifestazione è l’evento-battesimo del Riva Society Tigullio, primo “club di Riva storici” in una città di mare italiana, costituitosi lo scorso marzo a Santa Margherita Ligure ed afferente alla federazione internazionale Riva Historical Society, che persegue, tramite diversi Club in Europa e nel Mondo, il progetto di conservazione e valorizzazione internazionale degli scafi storici Riva.

Quest’anno, nell’ambito del calendario internazionale, quello di Santa Margherita Ligure è uno dei primi raduni storici a proporsi nel Mediterraneo, e rappresenta, considerando il post pandemia, una sfida forse ancora più̀ importante, dal valore altamente simbolico di “ripartenza”. Anche per questo motivo è ampiamente sostenuta dalle Istituzioni e dagli operatori del Territorio.

“Questo evento è un ulteriore segnale di ripartenza – ha sottolineato l’assessore alla cultura di Regione Liguria Ilaria Cavo nella presentazione odierna- ed è importante sottolineare che per la sua realizzazione si sia attivata una rete composta dalla Regione, dal Comune di Santa Margherita Ligure, dagli albergatori. Si tratta di tre giorni intensi che hanno un grande valore culturale. Si parla di Dolce vita e degli anni ’50, si parla di quello che ha rappresentato Carlo Riva e che cosa è oggi con i suoi motoscafi d’epoca. C’è poi l’inaugurazione del primo club Carlo Riva sul mare ed è significativo che per questo sia stata scelta la nostra Riviera e Santa Margherita Ligure. A completare il quadro una mostra fotografica che racconta momenti unici come la storica scuola di sci nautico di Santa. La terza edizione del Tributo è dunque un modo per rimettere la Liguria e il Tigullio al centro dell’attenzione attraverso un’eccellenza come Riva”

Paolo Donadoni, Sindaco del Comune di Santa Margherita Ligure , ente promotore e finanziatore, in presentazione odierna si è così espresso: “Ringrazio il Gruppo Albergatori Santa Margherita Ligure-Portofino e il Riva Society Tigullio per questo evento che saprà celebrare la dolce vita dell’italian riviera e accenderà l’attenzione internazionale sul nostro territorio. L’evento, finanziato con parte dei proventi dell’imposta di soggiorno, è il frutto di un lavoro tra Comune e albergatori e di un dialogo continuo e proficuo che non si è mai interrotto neanche in questi mesi difficili segnati dalla pandemia”

Mentre Giuseppe Pastine , presidente del Gruppo Albergatori S. Margherita Ligure – Portofino, ente promotore, ha oggi proseguito: “E’ un piacere vedere tornare a Santa Margherita Ligure e nel Tigullio un evento di così alta qualità, perfettamente in linea con la nostra offerta turistica.  Ed è un piacere che arrivi dopo il difficilissimo periodo della pandemia, che ci ha profondamente ferito. D’altra parte, avendo a Santa Margherita Ligure il Riva Society Tigullio – il primo “riva club sul mare d’Italia” – dobbiamo approfittare di questa grande competenza e capacità organizzativa,  che ci vede reinseriti in un circuito internazionale fatto di località di grande prestigio!”

Il successivo intervento di Luigi Spaggiari, presidente del Riva Society Tigullio, ha dettagliato l’iniziativa.

Ben 22 sono le imbarcazioni presenti quest’anno – un numero superiore a quello delle edizioni precedenti – rappresentative dei modelli “simbolo” di diverse generazioni Riva: Ariston e Super Ariston, Rudy Super, Florida e Super Florida, 25 Sportfisherman, Saint Tropez, Junior, Aquarama, Bahiamar, Aquariva super, 51 Turborosso, 42 Caribe…… Palmarès  della “signora più anziana” ad un Riva Florida costruito nel 1958. Gli armatori partecipanti, oltre 80 iscritti, sono di provenienza italiana, con presenze estere da Germania ed Inghilterra.

Le barche saranno ormeggiate nell’area di Calata del Porto, sede dell’area Ospitalità, dove si svolgeranno anche i momenti dedicati al pubblico “Riva Society Incontra”.

L’iniziativa prevede anche momenti riservati agli iscritti, che avranno modo di visitare Santa Margherita Ligure e lo splendido territorio circostante, toccando nei vari itinerari anche Portofino e Rapallo, in atmosfere che riportano ai momenti della “Dolcevita nel Tigullio”, un periodo importante per la Riviera Ligure, piacevolmente documentato dalle immagini in bianco e nero della scuola di sci nautico aperta dal Grand Hotel Miramare, grande richiamo del jet set internazionale degli anni ’50.

Il raduno di Riva d’epoca è sì un evento, ma si pone soprattutto come progetto di marketing e comunicazione a supporto del posizionamento d’immagine, in termini turistici, nautici e culturali, del Comune di Santa Margherita Ligure.

Si segnala, in tal senso, la significativa presenza, quali ospiti della manifestazione, di rappresentanti del Museo Nazionale dell’Automobile, del Museo della Barca Lariana ed Associazione Italiana Scafi d’Epoca ASDEC, che, in un momento di dialogo e confronto con il Civico Museo del Mare di S. Margherita Ligure, condivideranno i comuni obiettivi di valorizzazione delle tradizioni, di conservazione  con uno sguardo attento all’importante fenomeno del collezionismo.

Ci saranno inoltre attività dedicate al grande pubblico, con l’opportunità di approfondire la conoscenza di queste iconiche imbarcazioni, simbolo del Made in Italy nel mondo.

C. S.

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