Qualità dell’aria a Genova: secondo i nuovi dati è migliorata

Di il 1 Giugno 2020

GENOVA – Dal 2018 al 2019 l’aria nella nostra città è migliorata. I dati diffusi da Mobilitaria 2020, lo studio annuale di Kyoto club e Istituto sull’inquinamento atmosferico del Consiglio Nazionale delle ricerche (Cnr-Iia) sulla qualità dell’aria, rendono Genova la città metropolitana che ha avuto il maggior miglioramento percentuale complessivo tra un anno e l’altro.

Secondo i dati, infatti, tra il 2018 e il 2019 si è registrato un decremento del 10% delle concentrazioni medie di biossido di azoto (No2) e del 9% del Pm10.

Il Comune di Genova, per la rilevazione della qualità dell’aria, dispone di 8 stazioni di monitoraggio: 4 stazioni di traffico (corso Buenos Aires, corso Europa, Via Buozzi e via Pastorino), 3 di fondo (corso Firenze, Parco Acquasola e Quarto) e 1 di monitoraggio industriale (Multedo).

Analizzando nel dettaglio l’andamento dei vari agenti inquinanti, la concentrazione nell’aria di No2 misurata dalle stazioni di traffico è scesa del 12%, mentre le stazioni di fondo hanno fatto registrare un -9% (per una media del -10%). Per quanto riguarda i valori assoluti, nel 2019 la concentrazione media di No2 si è attestata sotto il valore limite dei 40 µg/m³, ovvero 36 µg/m³. Per quanto riguarda i superamenti orari di No2, invece, si registrano solo 4 superamenti del valore limite, tutti in corso Europa.

Passando al Pm10, la concentrazione nell’aria è scesa complessivamente del 9%, con un -15% registrato dalle stazioni di traffico e un +6% misurato dalle stazioni di fondo. Anche in questo caso, la concentrazione media di Pm10 è stata al di sotto del limite normativo, pari a 20 µg/m³. Nel 2019 i superamenti giornalieri sono diminuiti rispetto all’annualità precedente: appena 4 in confronto ai 14 del 2018. La stazione di via Pastorino è quella che ha rilevato il maggior numero di superamenti (3), l’altro in corso Buenos Aires.

Stabile invece il dato sul Pm2,5: il rapporto Mobilitaria 2020, infatti, non rileva particolari variazioni delle concentrazioni medie. Nello specifico, le stazioni di traffico hanno fatto registrare un -25% e quelle di fondo un +60%, per una differenza pari allo 0% tra il 2018 e il 2019: in ogni caso, le concentrazioni medie di Pm2,5 sono rimaste sempre sotto il limite normativo.

«I dati di Mobilitaria 2020 ci dicono che siamo sulla strada giusta – spiega l’assessore ai Trasporti, Mobilità integrata e Ambiente Matteo Campora – Il miglioramento della qualità dell’aria è di fondamentale importanza per tutelare la salute dei cittadini. Sarà compito dell’Ufficio Smart Mobility, nato il 18 maggio e diretto dal prof. Enrico Musso, portare avanti tutti i progetti necessari per diminuire sempre di più la quantità di agenti inquinanti presenti nell’aria di Genova. Obiettivo che intendiamo raggiungere con le misure previste dal PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, ndr) approvato nel luglio 2019, come le piste ciclabili attualmente in fase di implementazione».

C.S.

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