“Quaderni della Wolfsoniana”: a Palazzo Ducale il secondo numero della rivista su arte, architettura e design

Di il 3 Dicembre 2025

GENOVA – La rivista “Quaderni della Wolfsoniana“, dedicata agli studi su arte, architettura e design fra 1870 e 1950, presenta il suo secondo numero nella Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale. L’appuntamento è fissato per giovedì 4 dicembre alle 18, quando verranno illustrati i nuovi lavori di ricerca prodotti dai borsisti selezionati dal concorso internazionale legato alla Borsa di studio Gianni Franzone. All’incontro interverranno Annalisa Franzone, presidente dell’Associazione Gianni Franzone, Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva del Centro Studi Wolfsoniana, e Rosa Maria Caruso, vincitrice della Borsa di studio 2024.

I “Quaderni della Wolfsoniana” nascono in collegamento con la Borsa di studio Gianni Franzone,  istituita in memoria di Gianni Franzone, storico dell’arte del Novecento e curatore della Wolfsoniana di Genova, e hanno come obiettivo quello di ospitare  gli elaborati delle ricerche condotte presso la Wolfsoniana dai borsisti selezionati dal bando del concorso internazionale, giunto quest’anno alla terza edizione e rivolto a dottori e a ricercatori under 35 interessati allo studio della storia, della cultura e delle arti visive del periodo pertinente alla collezione della Wolfsoniana (1870‐1950), con particolare attenzione agli argomenti legati alle arti decorative e di propaganda e all’architettura.

In occasione dell’evento di giovedì 4 dicembre sarà possibile offrire il proprio contributo o associarsi all’Associazione Gianni Franzone (associazionegiannifranzone@gmail.com).

Il testo della vincitrice dell’edizione 2024, Rosa Maria Caruso, dedicato a Beniamino Bellati (il cui archivio è conservato presso la Wolfsoniana) e alla sua partecipazione al concorso per la sede della vice questura del quartiere Aventino a Roma (1933), è accompagnato nel secondo numero dei “Quaderni della Wolfsoniana” da saggi di studiosi e accademici relativi ai principali temi della collezione, con particolare riferimento ad argomenti quali colonie e colonialismo; linguaggi della propaganda; mobilità e turismo nell’era industriale; trasformazioni dei processi di produzione (dalle arti decorative al design); tradizione e modernità nell’architettura a cavallo tra Otto e Novecento; mostre, fiere ed esposizioni internazionali.

I testi selezionati per il secondo numero della rivista dal Comitato editoriale, formato da Matteo Fochessati e Anna Vyazemtseva sono i seguenti:

. Rosa Maria Marta Caruso, Beniamino Bellati e la partecipazione al concorso per la sede della Vice Questura del quartiere Aventino a Roma (1933)

. Mariia Babicheva, L’architetto Brenno Del Giudice (1888-1957): un fondo inedito dalla collezione Wolfsoniana

. Anna Vyazemtseva, Boris Iofan e un cantiere a Roma nel primo Novecento: un’improbabile storia di trasformazione

. Daniele Galleni, Firenze a Manhattan: gli arredi dell’atelier Coppedè per la cappella della Columbia University

. Nico Kirchberger, Lo Jugendstil di Monaco tra tradizione e nuove ispirazioni

. Kay Bea Jones, Olivetti’s American Lessons, letters from abroad 1925-1926

. Valeria Della Valle, Lo studio d’arte Villa Giulia a Villa Poniatowski: un’avventura artistica dimenticata

. Enrico Barbieri, Arte pubblica nella Libia di Italo Balbo. Il caso di Bruno Santi attraverso i materiali inediti del suo archivio

. Matteo Fochessati, «La politica si innesta sull’arte». Luigi Freddi e il futurismo

. Natasha Pulitzer, Emanuele Luzzati artigiano poeta. Mani che pensano

. Beppe Manzitti, Le Corbusier. Poème de l’Angle Droit

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