Prosegue la rassegna “Il cinema ritrovato” con il film di François Truffaut “La signora della porta accanto”

Di il 1 Febbraio 2024

GENOVA – A 40 anni dalla morte di François Truffaut torna in prima visione il suo penultimo film, “La signora della porta accanto” (“La femme d’à côté”) con Fanny Ardant e Gérard Depardieu. È in programma al cinema Ariston di Genova (vico S. Matteo 14, tel. 010 2473549) lunedì 5, 12 e 19 febbraio alle ore 18.45 e 21.30, in versione originale francese con i sottotitoli in italiano. Prosegue così la rassegna “Il cinema ritrovato. Classici restaurati in prima visione”, organizzata dalla Cineteca di Bologna e ospitata a Genova da Circuito. È stato restaurato in 4K da MK2 presso il laboratorio Hiventy, con il sostegno di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée e ARTE France. Restauro supervisionato dalla direttrice della fotografia Caroline Champetier AFC. Biglietto ridotto a 5 euro per i soci dell’Alliance Française.

“La signora della porta accanto” è l’esito estremo, lirico e crudele, del lungo interrogarsi di Truffaut sull’amore: libero, perduto, folle, (extra)coniugale, non corrisposto, anticonvenzionale, in trappola o in fuga. Mathilde (Fanny Ardant) ritrova l’uomo (Gérard Depardieu) che aveva amato fin quasi a soccombere: entrambi vivono in belle case vicine, dentro a simili vite serene, eppure l’incontro sarà fatale. «Spero – aveva dichiarato Truffaut – che il pubblico non prenda parte, che li ami entrambi come li amo io». C’è una frase – “né con te, né senza di te” – posta alla fine del film, che lo sigilla come un’epigrafe ambigua, paradossale e perfetta, certificando l’impossibilità di fuggire dai fantasmi della passione e del passato, dalla spirale (auto)distruttiva nella quale i due protagonisti e amanti sono ciascuno al tempo stesso vittima e carnefice. E lo saranno fino alla fine, verso la quale ci avviciniamo in un crescendo tragico parossistico e ineluttabile, esaltato dalle musiche di Georges Delerue, il compositore-simbolo della Nouvelle Vague, e meravigliosamente immortalato dal grande direttore della fotografia William Lubtchansky.

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI DE “IL CINEMA RITROVATO”

Marzo

PERSEPOLIS di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud

Aprile

L’ARPA BIRMANA di Kon Ichikawa

Maggio

IL GIARDINO DELLE VERGINI SUICIDE di Sofia Coppola

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C.S.

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