PREMIO PAGANINI: GIOVANNI PANEBIANCO NOMINATO NUOVO PRESIDENTE

Di il 22 Febbraio 2022

Inizia oggi il nuovo corso voluto dal Sindaco Bucci per rilanciare il Premio Paganini con la nomina del Segretario Generale del Ministero della Cultura

GENOVA – Inizia oggi il nuovo corso voluto dal Sindaco Bucci per rilanciare il Premio Paganini. A presiedere il prestigioso concorso – istituito nel 1953 per realizzare una competizione violinistica di livello internazionale che favorisse la scoperta di giovani talenti e desse prestigio a Genova – è stato chiamato Giovanni Panebianco, già Segretario Generale del Ministero della Cultura.

«Intendiamo dare vita ad un nuovo e ambizioso progetto per rilanciare il Premio Paganini e valorizzarlo anche quale vero e proprio asset strategico per lo sviluppo del territorio dal punto di vista culturale, sociale ed economico – ha commentato il sindaco Marco Bucci – Oggi vi sono condizioni particolarmente favorevoli per dar vita ad un’operazione davvero capace di “alzare l’asticella”: la 56^ edizione del Premio si è appena conclusa; dopo 24 anni, il prestigioso riconoscimento è tornato in Italia; ad aggiudicarselo, è un giovane musicista poco più che ventenne; Genova sta attraversando una promettente fase di sviluppo economico e sociale che deve poter arricchirsi e consolidarsi anche con l’apporto proattivo di componenti di tipo culturale e artistico.

Credo sia indispensabile continuare ad investire su questo, sviluppando nuove sinergie per rafforzare la proiezione nazionale e internazionale del Premio e quindi della città di Genova. Una figura di spessore quale quella di Giovanni Panebianco sarà certamente decisiva per raccogliere la sfida e raggiungere tutti gli obiettivi».

«Crediamo fortemente, oggi più che mai, nel valore della cultura, nei giovani e nei loro talenti – ha osservato l’Assessore alle Politiche culturali Barbara Grosso – Il progetto di rilancio del Premio, che diventerà biennale, introduce molte novità significative e fonda su approcci manageriali e moderni anche dal punto di vista della comunicazione. Occorre implementare politiche strutturate per l’affermazione del brand e quindi un “Piano di Comunicazione” che comprenda anche l’aggiornamento e il maggior utilizzo dei canali social. Per promuovere il concorso e far conoscere lo straordinario patrimonio storico, culturale e artistico della città saranno fondamentali iniziative collaterali ed eventi in Italia e all’estero. La scelta di Giovanni Panebianco va nella direzione giusta».

«Il rilancio del Premio Paganini – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura Ilaria Cavo – è un segnale di vitalità culturale che passa dalla sua nuova cadenza biennale e dal percorso di avvicinamento verso la successiva edizione che guarda ad eventi in Italia e all’estero. Dalla sua fondazione il Concorso ha laureato artisti importanti, tra i quali, Gyorgy Pauk, Gérard Poulet, Salvatore Accardo, Gidon Kremer, Ilya Grubert e, in tempi più recenti, Massimo Quarta, Giovanni Angeleri,Leonidas Kavakos, Ilya Gringolts e  Sayaka Shoji: un fil rouge di eccellenze lungo 56 edizioni unisce, ormai, molte generazioni di musicisti. Solo 4 italiani hanno vinto questo prestigioso premio, segno della sua internazionalità.

E’ significativo ricordare il primo e l’ultimo: Salvatore Accardo, che vinse a 17 anni nel 1958, lanciando la sua carriera vero i più prestigiosi palcoscenici del mondo e Giuseppe Gibboni, che ha trionfato nell’ultima edizione del 2021, facendogli, poi, dire che vincere questo concorso “è un po’ come per un atleta vincere le Olimpiadi”. La nuova presidenza affidata a Giovanni Panebianco, a cui va tutto il plauso e il sostegno anche di Regione Liguria, saprà interpretare al meglio questa vocazione di un Premio come evento che non si interrompe, legato ai giovani e ai talenti, alla nostra città, alla sua storia, ai suoi spazi e alle sue importanti istituzioni culturali come il Carlo Felice, con una sempre più accentuata internazionalità».

«Questo incarico – ha dichiarato Giovanni Panebianco – porta con sé una responsabilità che mi onora profondamente e ringrazio il Sindaco Bucci per la fiducia. L’idea del rilancio è ispirata al principio del “rinnovare, conservando”: da un lato, mantenere integro, nel nome del grande Maestro, il primato dell’eccellenza artistica tipica del Premio; dall’altro, innovare modalità e strumenti per coinvolgere un pubblico più ampio, specie giovanile, e promuovere a livello internazionale, lavorando fianco a fianco con le eccellenze del territorio, l’immagine di Genova. Penso infatti sia necessario l’enforcement delle strategie di promozione e comunicazione, l‘empowerment dei rapporti istituzionali a livello nazionale e internazionale, un maggiore ricorso alle tecnologie telematiche e a strumenti di affiliazione e sponsorizzazione».

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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