“POTREI CHIAMARMI ENEA”: IL NUOVO CORTOMETRAGGIO MADE IN LIGURIA. L’INTERVISTA ALLA TROUPE

Di il 25 Luglio 2024

Il progetto è tratto da un racconto di Elio Esposito e affronta l’importante tematica dell’abbandono minorile. Le riprese sono terminate ieri sera, mercoledì 24 luglio

di Alessia Spinola

GENOVA – “Potrei chiamarmi Enea”: è questo il titolo della nuova produzione cinematografica firmata Made in Liguria, le cui riprese sono ufficialmente terminate ieri sera, mercoledì 24 luglio. Si tratta di un cortometraggio tratto da un racconto di Elio Esposito che affronta l’importante tematica dell’abbandono minorile, girato interamente tra le zone di Cogorno, Chiavari, Sestri Levante e Genova.

“Potrei chiamarmi Enea” narra la storia di Maria, giovane ragazza diciottenne fuggita di casa che si ritrova a vivere e a lavorare a casa di Lucia, un’anziana non vedente dal carattere molto duro a cui lei presta assistenza. Per Maria, però, la pace non è ancora arrivata, perché, oltre che della sua famiglia, diventa vittima di Arnoldo, un uomo più grande di cui si innamora e si affida completamente; ma è quando scoprirà di essere rimasta incinta che le cose precipiteranno drasticamente.

Il cortometraggio vede la regia di Lucia Vita, qua in duplice ruolo di attrice e regista, la sceneggiatura di Paolo Silingardi (anche lui presente nel cast nel ruolo di Arnoldo) e le riprese di Umberto Passeri, mentre ad interpretare la giovane Maria è Giulia La Cavera.

Goa Magazine è andato sul set e ha intervistato Giulia La Cavera (attrice), Lucia Vita (regista), Paolo Silingardi (sceneggiatore) ed Elio Esposito (autore): i membri delle troupe ci hanno raccontato le emozioni provate durante le riprese, con la speranza che questo progetto possa volare da solo e smuovere le coscienze degli spettatori. Di seguito le interviste:

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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