Per la prima volta al Carlo Felice, l’insemble The Eighth Blackbird i prossimi ospiti della Giovine Orchestra Genovese

Di il 21 Febbraio 2019

GENOVA – Lunedì 25 febbraio, al Teatro Carlo Felice alle ore 21, si terrà il sedicesimo concerto della Stagione GOG Giovine Orchestra Genovese 2018-2019. Per la prima volta ad esibirsi sul palco della GOG sarà il sestetto statunitense The Eighth Blickbird che deriva il suo nome dall’ottava strofa della poesia di Wallace Stevens Thirteen “Ways of Lookinf at a Blickbird”.

 

 

Nel solco della loro tradizione presenteranno un programma dedicato a compositori contemporanei per incoraggiare la nascita di una nuova generazione di musicisti. Saranno eseguite opere di: Nina Shekhar, Angélica Negrón, Jonathan Bailey, Holly Harrison, Jessie Marino, Viet Cuong, Fjóla Evans e Julius Eastman.

Eighth Blackbird

Eighth Blackbird, salutato come “uno dei più eleganti, più dinamici ensemble contemporanei del pianeta”(Chicago Tribune), ha esordito nel 1996 come un gruppo di sei studenti del Conservatorio Oberlin e divenne rapidamente “una garanzia di avventura, vitalità e qualità” (Detroit Free Press). Nel corso di oltre due decenni, l’Eighth Blackbird ha continuamente spinto al limite ciò che significa essere un ensemble cameristico contemporaneo, presentando programmi distinti a Chicago, a livello nazionale e a livello internazionale, raggiungendo un pubblico di decine di migliaia di persone. Il sestetto ha commissionato in anteprima centinaia di opere a compositori sia affermati che emergenti, e ha perpetuato la musica con un impatto profondo, come attraverso il Double Sextet di Steve Reich, che ha vinto il Premio Pulitzer 2009. La lunga storia di registrazione dell’ensemble, principalmente con la Cedille Records di Chicago, ha prodotto oltre una dozzina di album acclamati e vinto quattro Grammy Awards come Best Small Performance Ensemble / Chamber Music (la più recente registrazione è del 2016 per Filament). Collaborazioni di lunga data hanno portato a spettacoli con alcuni dei più noti artisti classici di oggi, da interpreti affermati come Dawn Upshaw e Jeremy Denk, a compositori di spicco come Philip Glass e Nico Muhly. Nei recenti progetti, Eighth Blackbird ha unito le forze con compositori e interpreti a sfidare la persistente distinzione tra musica classica e musica non classica, con le opere di Bryce Dessner dei The National e Richard Reed Perry degli Arcade Fire e le esibizioni con Justin Vernon di Bon Iver, la frontman dei My Brightest Diamond Shara Nova, Will Oldham aka Bonnie “Prince” Billy e Iarla Ó Lionáird dei The Gloaming, e con molte altre collaborazioni. Eight Blackbird è stato nettamente riconosciuto nel 1998 come vincitore del Concorso Concert Artists. Dal 2000, l’ensemble ha scelto Chicago come luogo di residenza e si è impegnato a servire come importatore ed esportatore di esperienze artistiche di livello mondiale da e per Chicago. Ha residenza da poco più di un anno al Museum of Contemporary Art-Chicago, dove l’ensemble ha portato prove aperte, spettacoli, artisti ospiti e discorsi pubblici, mostrando statura come influencer della comunità. Ha ricevuto il prestigioso premio MacArthur per istituzioni creative ed efficaci, Chamber Music America gli ha attribuito il Visionary Award ed è stato definito Musical America’s 2017 Ensemble of the Year e la posizione di Eighth Blackbird è di catalizzatore di innovazione nel nuovo ecosistema musicale di Chicago e oltre. La missione di Eight Blackbird è di promuovere la musica attraverso prestazioni innovative, proponendo nuova musica di compositori viventi e di creare una guida attraverso una generazione emergente di musicisti. L’ensemble si estende dalla registrazione alla cura e all’educazione. L’ensemble è stato Direttore artistico dell’Ojai Music Festival 2009, ha tenuto delle residenze al Curtis Institute of Music e all’ Università di Chicago, e detiene una posizione di Ensemble residente presso l’Università di Richmond. Nel 2017, Eighth Blackbird ha lanciato la sua più audace iniziativa con la creazione del Laboratorio creativo Blackbird, un workshop estivo di due settimane inclusivo di un festival per artisti e compositori a Ojai, CA. I membri di Eighth Blackbird provengono dai Grandi Laghi, Keystone, Golden, Empire e Bay states. Il nome “Eighth Blackbird” deriva dall’ottava stanza della suggestiva, immaginifica poesia di Wallace Stevens, Tredici modi di guardare un merlo: “Conosco nobili accenti / e ritmi lucidi e ineludibili; / Ma so anche io, / che il merlo è coinvolto / in quello che so.”

Per info

Uffici G.O.G. Galleria Mazzini, 1/1° dal lunedì al venerdì 10 – 16

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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