Per Genova Capitale del Libro 2023 a Palazzo Ducale torna “La Storia in Piazza”

Di il 27 Marzo 2023

GENOVA – La Storia torna protagonista a Palazzo Ducale. Torna con la XII edizione “La Storia in Piazza”, uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche. L’appuntamento è da giovedì 30 marzo a domenica 2 aprile e il focus scelto quest’anno è STORIA SEGRETA.

La Storia in piazza 2023 è uno degli appuntamenti di Genova Capitale del Libro 2023, riconoscimento che Genova ha ottenuto dal Ministero della Cultura con il progetto “A vele spiegate”.

In questa edizione, a cura di Luciano Canfora con Franco Cardini e Anna Foa, si cercherà di studiare, approfondire e problematizzare il tema del “segreto”, che è caratteristico di tutte le epoche, indipendentemente dal tipo di potere di volta in volta dominante.

Il discredito di solito riversato contro il cosiddetto complottismo – divenuto un vero e proprio cavallo di battaglia dei giornali, soprattutto negli ultimi tempi – ha finito per offuscare un dato di fatto basilare nella conoscenza delle scienze sociali: la ricerca delle cause effettive, profonde e quasi mai visibili dello sviluppo degli eventi storici.

Fu un grande storico inglese, Ronald Syme, a adoperare il termine seduttivo “storia segreta” per indicare ciò che si cela dietro le apparenze.

Quattro giorni intensi di incontri, conferenze, lezioni magistrali, reading, mostre e laboratori, che affronteranno il tema con diverse chiavi di lettura – storica, sociologica, culturale, artistica – e con ospiti ed esperti di assoluto rilievo.

Dalla celebre congiura di Catilina per la quale Luciano Canfora si chiederà (giovedì 30 marzo, ore 18) quanto Cicerone fosse strumento consapevole dello sviluppo cesaristico preso dalla morente Repubblica Romana, alla rilettura – da parte di Donatella Di Cesare (venerdì 31 marzo, ore 18) – dei Quaderni neri di Heidegger, una sorta di segreto diario filosofico che copre un arco temporale molto esteso che va dal 1931 al 1975.

E poi il “Mistero Walt Disney” (venerdì 31 marzo, ore 21), una serata-evento con racconti e immagini che, oltre a ripercorrere la storia del più celebre cartoonist, prenderà in esame un Walt Disney meno noto al grande pubblico, dai rapporti dialettici con il governo USA fino all’incontro nel 1935 con Mussolini.

Franco Cardini indagherà (sabato 1° aprile, ore 10) sui retroscena e sugli sbocchi politici della fallita invasione della Baia dei Porci del 1961 a Cuba, mentre Mario Del Pero parlerà (sabato 1° aprile, ore 15) dell’agenzia centrale d’intelligence degli Stati Uniti – Central Intelligence Agency (CIA) – che ha occupato e occupa un ruolo centrale nell’immaginario della politica internazionale contemporanea.

Anna Foa – curatrice de La Storia in Piazza, da questa edizione – si occuperà (domenica 2 aprile, ore 17) di rintracciare, il mito delle tribù perdute di Israele, che attraversa la storia ebraica a partire dal Talmud e che nel Cinquecento, in un momento particolarmente significativo per l’escatologia cristiana, viene fatto proprio dai cattolici.

Un focus sarà riservato – con lo storico Adriano Prosperi (sabato 1° aprile, ore 12) – al fenomeno della caccia alle streghe e alla particolare funzione che ebbe durante l’epoca dell’Inquisizione nella gestione delle pulsioni di poteri locali e di folle terrorizzate dal timore delle arti demoniache.

La scrittrice Melania Mazzucco parlerà ne “I segreti del silenzio” (domenica 2 aprile, ore 16) della capacità del pittore olandese Vermeer di cogliere nella raffigurazione di un gesto o di un’azione, a volte banale nella sua quotidianità, il mistero – il segreto, appunto – della vita.

Un occhio particolare sarà riservato ai temi dell’attualità e della storia più recente. Popolari e autorevoli giornalisti passeranno in rassegna tre “casi” che hanno infiammato il dibattito politico e continuano a creare controversie. Andrea Purgatori (domenica 2 aprile, ore 15) parlerà del caso Emanuela Orlandi, Riccardo Iacona di WikiLeaks (sabato 1° aprile, ore 19), mentre Miguel Gotor, con Massimo Mastrogregori, si occuperà (sabato 1° aprile, ore 18) del rapimento e dell’uccisione di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse nel 1978.

Gabriella Caramore nella lectioDio: storia segreta di un nome” si interrogherà (domenica 2 aprile, ore 18) se la cosiddetta “invenzione del sacro” sia da considerarsi, più un’ingenuità di menti “primitive”, un tentativo da parte dell’uomo di indagare al di là di ciò che appare nella concretezza delle cose e scoprire ciò che sta al di fuori o al di sopra dell’umano.

Non solo lectio, come nella migliore delle tradizioni de La Storia in Piazza, ma anche mostre, proiezioni, laboratori didattici, momenti di coinvolgimento con famiglie e bambini e – da quest’anno – una sezione intera dedicata all’Università di Genova.

Giovedì 30 marzo è previsto alle ore 17 il reading “Catilina di Ibsen. Una drammaturgia sallustiana”, che precederà la lectio di Luciano Canfora “L’eterno congiurato, Catilina”. Lo spettacolo con Lorenzo Crovo e Dalila Toscanelli è a cura di Margherita Rubino ed è organizzato in collaborazione con la Scuola di Recitazione del Teatro Nazionale di Genova.

L’Istituto Idrografico della Marina, 150 anni al servizio del paese” è il titolo della mostra ospitata nella Sala Liguria e che proseguirà fino al 16 aprile. Organizzata in occasione del 150° anniversario della fondazione dell’Istituto, che ha sede a Genova nel complesso monumentale ottocentesco di forte San Giorgio, l’esposizione ha un carattere prettamente didattico. Il percorso si articola in una serie di vetrine, contenenti strumenti nautici, idrografici, oceanografici, topografici, geodetici e astronomici, e soprattutto in una settantina di pannelli fotografici che riproducono immagini d’epoca, carte nautiche storiche e momenti di vita vissuta.

Per le scuole e le famiglie il programma è come sempre multiforme e interdisciplinare, coniugando ricerca storica e attualità, apprendimento e gioco. Un ricco calendario di incontri e laboratori che parte già da giovedì 30 marzo e che si articola in oltre trenta diverse proposte, non soltanto a Palazzo Ducale, ma anche nei musei, nelle biblioteche e negli archivi cittadini. Ospiti della rassegna anche Castello di Rivoli e il Mart di Trento e Rovereto.

Quest’anno fa il suo esordio “Unige: futuro in ricerca”, una speciale sezione dedicata all’Università di Genova. Nella Sala Liguria, giovedì 30 a partire dalle ore 9, è previsto “Futuro in ricerca”, uno spazio all’interno del quale si svolgeranno brevi presentazioni di ricerche in corso da parte di dottorandi in Storia, Storia dell’Arte e Archeologia di UniGe. 

Sabato 1 e domenica 2 aprile al Piano Nobile di Palazzo Ducale l’Associazione di Promozione Sociale Sc’Art! ha organizzato “Creazioni al fresco”. In mostra oggetti confezionati da un gruppo di donne detenute con gli striscioni promozionali delle edizioni precedenti de La Storia in Piazza.

Sempre nel week end la Sala Camino ospita dalle ore 10 alle ore 18 “Lo schermo della storia”, proiezioni di documenti, filmati e approfondimenti a cura di RaiTeche.

Tutto il programma è reperibile sul sito www.palazzoducale.genova.it.

CS.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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