PAROLE ANTICHE PER PENSIERI NUOVI: LA STAGIONE DEL TEATRO PUBBLICO LIGURE

Di il 20 Giugno 2018
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Qualche novità ed un paio di annotazioni per un programma che comprende 49 spettacoli dall’8 giugno al 23 settembre in diciassette diversi luoghi italiani: all’estate 2018 di Teatro Pubblico Ligure si aggiungono la nuova edizione dei “Dialoghi per la rappresentazione” a Genova (Palazzo Tursi) dal 31 agosto al 15 settembre e, nei mesi successivi, produzioni al Teatro Carcano di Milano e al Nazionale di Genova.

 

GENOVA – Da dieci anni Teatro Pubblico Ligure sperimenta strumenti per leggere l’Italia, cioè vivere la cultura nei territori che l’hanno vista nascere. Sergio Maifredi crea progetti in cui il teatro veste il territorio, come un abito di sartoria: luoghi unici in cui fare risuonare, attraverso il corpo di moderni cantori, i testi che hanno fondato la cultura occidentale: Odissea, Iliade, Eneide, Decameron. Vanno in scena sul mare, nei santuari poco conosciuti delle conosciutissime Cinque Terre, nei siti archeologici del Circuito STAR – Sistema Teatri Antichi Romani.

 

Tra gli artisti figurano Maddalena Crippa, Tullio Solenghi, David Riondino e Dario Vergassola, Moni Ovadia, Giuseppe Cederna, Amanda Sandrelli, Roberto Alinghieri, Mario Incudine e Antonio Vasta.
Fra questi si inserisce John De Leo, ex componente dei Quintorigo, che a Luni nell’ambito del III “Portus Lunae Art Festival” presenta in prima nazionale una nuova tappa di “Odissea un racconto mediterraneo”: “I mangiatori di loto”. Altra novità è la presenza dello scrittore archeologo Valerio Massimo Manfredi, che a Macerata e alla 71ª Estate Fiesolana porta “Iliade la prima guerra mondiale”. Un’attrice come Patrizia Milani entra nel progetto “Odissea un racconto mediterraneo” con il canto XII dedicato alle Sirene, Scilla e Cariddi: in prima nazionale a Luni il 6 luglio. A Bonassola si inaugura il “Teatro in pista”, alle Cinque Terre torna il “5 Terre Art Festival albe e tramonti”, ad Albenga si apre per la prima volta al teatro una villa privata nel cui terreno insiste l’anfiteatro romano di Albenga, attualmente sottoposto allo studio della Sovrintendenza: una tappa nella via Julia Augusta che collegava Roma alla Spagna. Inoltre, la cantante e musicista bolognese Eloisa Atti eseguirà la sua Penelope a Pieve, dove debutta il nuovo racconto di Massimo Minella “Campo 52. Storia d’amore e di guerra”, dedicato all’unico campo di concentramento attivo in Liguria durante la seconda guerra mondiale: una storia dimenticata. Da sottolineare infine come due spettacoli che hanno debuttato a Sori durante la Stagione 2017/2018 proseguano il loro cammino in tutta Italia: “Uccidete Socrate!” con Ermanno Bencivenga e “Sul cammello e all’ombra di un bastone” con Piergiorgio Odifreddi. Teatro Pubblico Ligure porta in scena, inoltre, tre produzioni al Teatro Carcano di Milano, mentre la nuova produzione, firmata da Sergio Maifredi, “Un canto mediterraneo” con Mario Incudine, Peppe Servillo e quindici musicisti, fa parte della Stagione 2018/2019 del Teatro Nazionale di Genova.

 

Tutti i progetti di Teatro Pubblico Ligure sono realizzati con il contributo della Regione Liguria – Assessorato alla Comunicazione, Formazione, Politiche Giovanili e Culturali, e delle amministrazioni locali coinvolte.

 

«Teatro Pubblico Ligure va oltre lo spettacolo. Siamo più vicini alla land art che ad un dramma borghese. – racconta Sergio Maifredi – Lo spettacolo non è il fine ultimo del nostro lavoro, ma piuttosto una modalità di lavoro per mettere in scena il territorio. I nostri teatri sono di pietra, di scogli, di mare. Il nostro attore protagonista è il pubblico. I nostri testi sono le parole che un’umanità illuminata ha lasciato in eredità ai posteri come un kit di sopravvivenza in tempi di peste. Parole antiche per pensieri nuovi»

 

Un’antichità, quindi, che grandi attori “pop” consentono al pubblico di rivivere attraverso la tridimensionalità del racconto teatrale e di questo progetto, riscoprendone l’accessibilità e la straordinaria attualità dei contenuti.

 

In Liguria si svolgono trentasei spettacoli divisi fra Genova (il 26 luglio al Porto Antico nell’ambito di “Ridere d’agosto”), Luni (cinque appuntamenti del III “Portus Lunae Art Festival” dal 6 luglio al 10 agosto), Ameglia (due appuntamenti il 23 giugno e il 15 luglio), le Cinque Terre (sei appuntamenti dal 3 luglio al 3 agosto per la seconda edizione del “Cinque Terre Art Festival Albe e Tramonti”), Pieve Ligure (tre appuntamenti dal 7 al 24 luglio per l’XI “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival”), Albisola Superiore (quattro appuntamenti dal 23 luglio al 23 settembre per la terza edizione di “In Movimento. Voci e suoni da un racconto mediterraneo”), Albenga (il 25 luglio), Bonassola (due appuntamenti il 24 e 28 luglio), Finale Ligure (tre appuntamenti dal 15 al 29 luglio), Ospedaletti (il 25 luglio), Chiavari (due appuntamenti il 22 luglio e il 22 settembre).
In Italia altri quattordici spettacoli hanno luogo a Fiesole (sei date dal 28 giugno al 2 agosto alla 71ª Estate Fiesolana), Roma (due spettacolo in un unico giorno, il 17 luglio), nelle Marche (quattro date dall’1 al 28 luglio), Modena (20 luglio), Segesta (1 agosto) al Teatro Romano di Carsulae a Terni (tre date dal 16 al 24 giugno).

Continua così senza interruzione l’indagine di Maifredi sui racconti fondanti della cultura mediterranea: Iliade (dal 2014), Odissea (dal 2011), Eneide (dal 2015), tre classici in cui si ritrovano i temi del viaggio, della guerra, della partenza, della ricerca, che nella nostra quotidianità hanno nuove declinazioni, seguendo altre fughe, altre guerre, altri difficili confronti che solo la parola può riconciliare. Enea oggi è in fuga da Beirut, Aleppo, Baghdad in fiamme.
Con il Decameron, passando dall’antichità al medioevo, da un’età eroica ad una mercantile, prosegue il cammino verso le nostre radici.
In questa unità progettuale Teatro Pubblico Ligure trova la sua identità più forte in STAR – Sistema Teatri Antichi Romani: una rete nazionale di siti archeologici che tornano a vivere attraverso gli spettacoli. A Luni, ad Ameglia, ad Alba Docilia di Albisola Superiore, ma anche a Fiesole in Toscana, nelle Marche, dove già esiste TAU – Teatri Antichi Uniti, ora partner di STAR.
Sono parole antiche per pensieri nuovi, luoghi antichi per uomini e donne di oggi.

 


 

Per maggiori informazioni:

www.teatropubblicoligure.it, www.fondazionecultura.it

 

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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