Palazzo Ducale registra il tutto esaurito per il Columbus Day

Di il 13 Ottobre 2021

GENOVA Grande partecipazione di pubblico per la tradizionale cerimonia-evento clou delle celebrazioni colombiane: circa 400 persone, per la capienza massina consentita, hanno assistito in presenza nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.

La cerimonia lo scorso anno si è svolta al Teatro Carlo Felice, in forma ridotta a causa della pandemia. Nato negli Anni ’50, il Columbus Day è anche un’occasione per accendere i fari su Genova e sulla Liguria, ricordando – come ha detto la conduttrice Valeria Oliveri, speaker di Radio 105 – l’uomo che riscrisse i confini del mondo.

Ad introdurre i saluti istituzionali, alcuni brani di Bach eseguiti dal Gruppo Alter Echo String Quartet.  Oltre al sindaco Marco Bucci e al presidente Giovanni Toti hanno salutato il pubblico, intervenuto per ricordare la giornata che ha cambiato la storia dell’umanità, il senatore Francesco La Forgia in rappresentanza della Presidenza del Senato, l’onorevole Luca Pastorino in rappresentanza della Camera dei deputati e il prefetto Renato Franceschelli, in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

«La giornata dedicata a Cristoforo Colombo è per i genovesi una tradizione storica da rispettare ed onorare. Ricordare la figura di un uomo che ci ha reso protagonisti attraverso i secoli. A chi è stato premiato con le onorificenze genovesi, dico grazie, per aver contribuito a portare alto il nome di Genova nel mondo, sull’esempio di Colombo, il grande navigatore – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci – Ai novelli Ambasciatori di Genova dico invece “Buon lavoro”. Perché da oggi inizia il loro percorso accanto alla nostra città, per renderla sempre più Superba e orgogliosa dei suoi figli. Come è tradizione, un saluto va anche ai liguri e genovesi lontani dalla patria. Il filo che ci lega è forte, ed è un legame di cui andiamo fieri».

«Questa cerimonia è particolarmente significativa – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – non solo per i contenuti che esprime ma anche per il momento storico in cui si svolge: stiamo uscendo da un anno e mezzo di pandemia, superando la più grande emergenza sanitaria di cui si abbia memoria. Se questo è possibile oggi, se stiamo ripartendo, lo dobbiamo al nostro personale sanitario che ha lottato in prima linea, senza mai tirarsi indietro e che anche oggi è impegnato per la più grande campagna vaccinale di tutti i tempi. Come accade dopo ogni crisi, abbiamo di fronte straordinarie opportunità che siamo pronti a cogliere grazie alla nostra perseveranza, al nostro impegno, alla nostra volontà e al coraggio che questa città e questa regione hanno dimostrato negli ultimi anni. Basti pensare a come questo territorio ha reagito dopo la tragedia di ponte Morandi: senza mai dimenticare chi ha perso la vita, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo subito rivolto il pensiero a cosa ognuno di noi potesse fare dando il proprio contributo, lavorando fianco a fianco con grandi imprese rappresentate qui oggi, secondo quel ‘modello Genova’ o ‘modello Liguria’ che auspico sia sempre più un modello nazionale per garantire la ripartenza del Paese. Questo è l’esempio di Genova e della Liguria, che i nuovi ambasciatori – conclude – avranno l’onore e l’onere di portare alte nel mondo».

Tra le iniziative previste, la consegna di due Medaglie della città di Genova, dei Premi colombiani, oltre a due Grifi e a due Cittadinanze onorarie e, come di consueto, l’elezione dei nuovi Ambasciatori di Genova nel Mondo.

Hanno ricevuto la cittadinanza onoraria Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, e Pietro Salini, amministratore delegato di We Build i quali, ‘per le loro capacità professionali e manageriali e l’impegno profuso nella ricostruzione del Ponte Genova San Giorgio, hanno contribuito a dare lustro alla città di Genova e a tutta la nazione’.

«Questo riconoscimento, che idealmente voglio condividere con tutti i nostri lavoratori, ha per me un profondo significato perché corona un lungo percorso professionale speso per le industrie genovesi e liguri, che culmina nella costruzione del nuovo ponte San Giorgio – dice Giuseppe Bono – Dopo la tragedia ho ritenuto una missione quella di mettere a beneficio della collettività l’azienda che mi onoro di guidare, lavorando per dare un concreto contributo a risollevare Genova, duramente provata e con gli occhi del mondo addosso. Oggi quell’opera è testimonianza concreta del fare e, allo stesso tempo, di una nuova fase di sviluppo del Paese e delle sue capacità. Mi piace inoltre ricordare che il nostro impegno per Genova si concretizza in una serie di attività ad altissimo contenuto tecnologico, anche nel settore militare, nonché nella realizzazione nel cantiere di Sestri Ponente di alcune tra le più belle navi da crociera al mondo».

«Ricevere questa onorificenza è per me motivo di grande orgoglio, e la voglio virtualmente condividere con tutti coloro che hanno reso possibile la ricostruzione del Ponte di Genova – dichiara Pietro Salini – Genova è la patria di Cristoforo Colombo, un grande innovatore che ha avuto il coraggio di affrontare grandi sfide. E rappresenta oggi il modello del fare e della ripartenza con le infrastrutture. La città sta vivendo oggi con tutta la regione Liguria un momento di grande effervescenza per il rilancio dell’economia e dell’occupazione, con un nuovo approccio di trasparenza e di collaborazione estesa tra istituzioni, imprese, università, territorio. Questo riconoscimento conferma che il Gruppo insieme a tutti gli altri attori in gioco per il Ponte di Genova è stato motore della ripresa di questa città che tanto ha sofferto. Le infrastrutture possono avere un ruolo importante per il rilancio dell’economia dell’Italia e per garantire un futuro ai nostri giovani. Vogliamo continuare ad essere presenti sul territorio, non solo con le opere che stiamo realizzando ma con una più ampia collaborazione di territorio».

Le Medaglie della città di Genova sono state assegnate ad Alberto Rosso, capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea che ‘ha sempre rappresentato Genova in tutti i prestigiosi incarichi istituzionali distinguendosi per impegno e professione’ e a Ione Bertocchi, medico missionario in Centrafrica che ‘ha dedicato la sua vita alle popolazioni più povere dell’Africa realizzando diverse opere, tra cui un ospedale’.

A seguire, il conferimento dei Premi colombiani: quello internazionale delle Comunicazioni, quest’anno dedicato al trasporto aereo, va a Phase Motion Control, azienda leader nelle motorizzazioni di aeromobili elettrici.

La Medaglia colombiana viene conferita a Tiziana Lazzari, ‘medico chirurgo e ricercatrice, che presta anche consulenza gratuita alle pazienti oncologiche, in collaborazione con la Lega Italiana Tumori. Prima donna alla guida del Rotary Distretto 2032, è vice presidente della Fondazione Palazzo Ducale’ mentre il Premio internazionale dello sport è per Carlotta Gilli, atleta della nazionale paralimpica italiana di nuoto, ‘pluripremiata a Tokio con due Ori, due Argenti e un Bronzo, detentrice di 11 record del mondo e 3 record europei e tutti i record italiani, sia in vasca lunga che corta su tutte le distanze’.

Il sindaco Marco Bucci procede poi alla tradizionale cerimonia dell’offerta dell’olio, quest’anno proveniente dal Comune di Casella, destinato alla lampada votiva che arde presso le ceneri di Cristoforo Colombo nel Faro di Santo Domingo.

L’ammiraglio Giovanni Pettorino già comandante delle Capitanerie di Porto e Francesco Cozzi, già procuratore capo del Tribunale di Genova ricevono il Grifo, massimo tributo del Comune di Genova e destinato a personalità che abbiano reso famoso il nome della città nel mondo o a chi si sia distinto per il proprio contributo.

Prima del saluto finale ai Liguri nel mondo, da parte di Franco Bampi presidente di “A Compagna”, il sindaco Bucci nomina i nuovi ambasciatori di Genova nel mondo, ecco chi sono:

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