NOTTI MUNDIAL AL CARLO FELICE, PRIMA L’OPERA E POI LA NAZIONALE

Di il 13 Giugno 2014

Sabato la prima de Il Barbiere di Siviglia con le scene di Luzzati, a seguire proiezione della partita Italia-Inghilterra nel foyer

Di Chiara Bozzo

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Una nuova opera in scena al Teatro Carlo Felice. Il Barbiere di Siviglia con un cast d’eccezione, da Elena Belfiore nel ruolo di Rosina a Claudio Ottino nei panni di Don Bartolo, debutterà sabato alle 20.30. Al cast principale in alcune esibizioni si alterneranno i ragazzi dell’Ensemble Opera Studio, la compagnia stabile EOS di giovani che il Carlo Felice fa crescere dal via della stagione. Lo spettacolo è nell’allestimento scenico di Lele Luzzati con i costumi di Santuzza Calì e la regia di Filippo Crivelli. Proprio il regista ne traccia la storia: «Sono trascorsi quindici anni dalla sua prima messa in scena al San Carlo di Napoli, un tempo nel quale ha girato l’Italia e il mondo, sino a toccare l’Oman lo scorso settembre». La direzione d’orchestra sarà affidata a un giovanissimo direttore torinese, Francesco Cilluffo.

Per un palco che continua a presentare nuove opere c’è un foyer che si sta confermando come luogo di incontro e spettacolo. Giovanni Pacor, sovraintendente del Carlo Felice, spiega come i concerti di “Fuori Teatro” e le altre iniziative abbiano riscosso grande successo: «Negli eventi apicali in questo foyer c’era molta gente che addirittura non trovava posto a sedere». Proprio questo spazio ospiterà, sabato dopo la prima de Il Barbiere di Siviglia, la messa in onda della prima partita della Nazionale azzurra ai Mondiali di calcio, in uno strano ma interessante connubio tra teatro Opera e futbol. C’è anche la possibilità, per chi non ama il calcio, di partecipare alla ormai consueta “Cena con gli Artisti”, iniziativa molto partecipata al termine delle “prime”.

Importante è anche la stretta collaborazione tra il Carlo Felice e il Centro Ricerche Tecnologiche Rai di Torino che proporrà la diretta streaming in surround 5.1 della prima recita grazie ad una avanzatissima tecnologia che si serve di un sistema microfonico 3DVms, già utilizzato per “Bohème” e “Carmen”.

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