MUSICA E PAROLE ALLA CLAQUE CON GLI EX-OTAGO

Di il 13 Maggio 2015

Domani sera il ritorno della band genovese con un concerto acustico e la presentazione del nuovo libro “Burrasca”

Di Chiara Tasso

Cinque ragazzi e le pagine bianche di un libro da riempire con immagini, ricordi, volti. Questo e molto altro è “Burrasca”, il nuovo libro scritto a dieci mani dai componenti degli Ex-Otago ed edito da Habanero, che sarà presentato domani alle 22 sul palco della Claque, in uno spettacolo di musica e parole. Un racconto lungo due anni che racchiude le storie e i pensieri dei cinque musicisti genovesi, che da “figli degli hamburger” hanno conquistato il pubblico con le loro canzoni uniche e semplici, ironiche e talvolta malinconiche. Una storia iniziata più di dieci anni fa che ha fatto degli Ex-Otago una delle realtà genovesi più amate, dai giovani ma non solo. Dopo il successo di “Mezze stagioni” e l’uscita dal gruppo di uno dei membri fondatori Alberto “Pernazza”, un anno fa esce “In capo al mondo”, disco della svolta che contiene i brani “L’età della spesa”, “Amico bianco” e “Foglie al vento”. Questi e molti altri successi accompagnano le letture di “Burrasca”, in un tour acustico che da aprile sta girando l’Italia portando tra la gente la storia degli Ex-Otago. Quello di domani sarà uno spettacolo intimo, fatto di musica e racconti sussurrati. Un concerto in cui ballare, cantare ed emozionarsi nello stesso tempo. Ecco cosa hanno raccontato a GOA Magazine.

tumblr_n06pjyINk51qaklaqo1_1280Cosa si deve aspettare il pubblico dal live di domani sera?

“In capo al mondo” e “Burrasca” sono due esperienze collegate. Abbiamo chiamato questo tour “Burrasca” perché volevamo presentare il libro in modo originale, sul palcoscenico insieme alle nostre canzoni. Porteremo sul palco della Claque brani riarrangiati del passato e dell’ultimo album alternati a estratti del libro. Tutto questo in un concerto acustico, senza batteria, intimo, per raccontare al pubblico le nostre storie.

Come nasce “Burrasca” e da dove prendete l’ispirazione per scrivere le vostre storie?

“Burrasca” non è un libro narrativo, ma un baule, dove abbiamo inserito storie, fotografie ed esperienze raccolte negli ultimi due anni di cammino insieme. È un racconto scritto a dieci mani, in cui ognuno di noi mette qualcosa di sé. Alcune storie sono state scritte proprio di ritorno da un concerto o da un viaggio che ci ha cambiato. Nessuno di noi vive soltanto di musica, perciò l’ispirazione la troviamo nelle esperienze della vita di ogni giorno e, soprattutto, dall’incontro con la gente. Abbiamo un rapporto molto intimo con il nostro pubblico.

Quanto siete cambiati nel corso degli anni?

Ogni disco rappresenta un progetto a sé e racconta una storia diversa. Dall’inizio sono cambiate una marea di cose, molte delle quali sono raccontate nel libro. Rispetto al disco precedente “Mezze stagioni”, uscito nel 2011, e in seguito all’uscita dal gruppo di Alberto, ci siamo spostati in una direzione più acustica e abbiamo iniziato ad utilizzare strumenti particolari, come il charango e l’harmonium. “In capo al mondo” è stato scritto in una baita in Valle d’Aosta davanti al camino utilizzando strumenti che non avessero bisogno di essere attaccati alla corrente.

Qualche anticipazione su collaborazioni e progetti futuri?

Tra poco uscirà il disco di Boris Ramella, che contiene una canzone scritta insieme al nostro cantante Maurizio Carucci. Appena terminato il “Burrasca Tour” ci dedicheremo alla stesura del nuovo album. Siamo di nuovo alla ricerca di cambiamenti e nuove sonorità!

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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