Musica e parole si incontrano al “Paganini Genova Festival” il 30 e 31 maggio e il 1° giugno

Di il 29 Maggio 2023

GENOVA – Per la rassegna “Paganini Genova Festival” sono previste le note della chitarra di Rovshan Mamedkuliev e quelle dei violini di Ava Bahari, accompagnata dall’Orchestra Paganini, e di Ruslan Talas, in duo con Clarissa Carafa al pianoforte: questo il programma musicale di martedì 30, mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno. Alla musica si aggiungono le occasioni di approfondimento: sulle potenzialità turistiche del brand Paganini, sul secondo volume dell’epistolario del genio genovese, sul Premio violinistico internazionale che porta il suo nome, sul legame del nostro con la città di Livorno. Senza dimenticare un momento ufficiale: quello del conferimento del titolo di membro onorario degli Amici di Paganini al violinista Oleksander Pushkarenko (in foto copertina di Giusi Lorelli).

Martedì 30 maggio

A Palazzo Tursi, ore 17, ci sarà l’occasione per parlare di “Potenzialità turistiche del brand Paganini”: Sara Ferro, recentemente laureatasi presso l’Università Iulm con una tesi sullo stesso argomento, illustra, in tandem con Margherita Bozzano, sua relatrice e già assessora al Turismo della Regione Liguria, le enormi potenzialità legate alla valorizzazione di Paganini, inteso come brand.

Attraverso indagini di mercato, interviste e raccolte di dati, la tesi di Ferro sviluppa il tema delle potenzialità di Paganini come strumento di promozione della città e creazione di indotti in ambito turistico-commerciale.

A seguire, alle 18 circa, un momento ufficiale il conferimento del titolo di membro onorario dell’Associazione Amici di Paganini al maestro ucraino Oleksandr Pushkarenko. Il violinista giunse a Genova dieci anni or sono per approfondire la tecnica del virtuoso genovese nella sua città natale. Da allora si è avviata una collaborazione proficua con l’Associazione Amici di Paganini, che ora desiderano ringraziare l’artista con un riconoscimento “per meriti paganiniani”. Nell’occasione Pushkarenko offrirà l’esecuzione di alcuni brani del genio del violino.

Sempre a Palazzo Tursi, ma alle 21, il Paganini chitarrista troverà un adeguato omaggio nelle esecuzioni di Rovshan Mamedkuliev: nato in Azerbaijan e cresciuto in Russia, considerato tra i migliori chitarristi del mondo, sarà protagonista di un recital: oltre alle note di Paganini­ – del quale verranno eseguite le “Due sonate” M.S. 84 n.1 e n.10 – si ascolteranno quelle di Dionisio Aguado, con il “Rondò brillante”, Augustin Barrios, con “La Cathédral”, di Štěpán Rak, con “Hommage à Tarrega”. Completano il programma Heitor Villa-Lobos, con alcuni studi, e Roland Dyens con “Libra Sonatine”.

Mercoledì 31 maggio

Alle 17 al Circolo Artistico Tunnel Roberto Iovino e Nicole Olivieri, curatori, assieme a Roberto Grisley, Mariateresa Dellaborra e Danilo Prefumo, del secondo volume dell’Epistolario Paganini, in corso di stampa per conto dell’Accademia di Santa Cecilia, parleranno di Paganini attraverso le sue lettere. Il primo volume fu pubblicato nel 2006, sotto la curatela di Roberto Grisley: comprende la corrispondenza del nostro dal 1810 al 1831. Nel corso delle sue ricerche Grisley aveva, però, raccolto materiale anche per la seconda parte del volume, dal 1832 al 1840. La scomparsa prematura, nel 2018, gli ha impedito di portare a termine il lavoro; in accordo con la vedova dello studioso, è stato Iovino a ricevere l’incarico dall’Accademia di Santa Cecilia di realizzare il secondo volume dell’epistolario, attualmente in via di pubblicazione.

Alle 21, invece, a Palazzo della Meridiana, toccherà ad Ava Bahari: la giovane violinista svedese, terza classificata nell’edizione 2021 del Premio Paganini di Genova, accompagnata dall’Orchestra Paganini diretta da Vittorio Marchese, unirà in un unico nodo le note del virtuoso genovese, legandole a quelle di Joseph Haydn ­– del quale verrà eseguito il “Concerto in Do maggiore per violino e orchestra” – e di Béla Bartók, presente con il “Divertimento per archi”. Bahari, che indosserà un vestito della maison Luisa Spagnoli, eseguirà anche due brani di Niccolò Paganini: “Il carnevale di Venezia” M.S. 59 e il Cantabile M.S. 109.

Giovedì 1° giugno

Doppio appuntamento culturale alla Prefettura di Genova. Si inizia alle 17 con Nazzareno Carusi, presidente del Premio Paganini, in dialogo con Michele Trenti, in una conferenza dal titolo “Il Premio Paganini, storia di un’eccellenza”. Oltre a ripercorrere le fasi salienti della storia del Premio, si guarderà anche al futuro: dopo l’edizione del 2021, il Comune di Genova ha infatti deciso un rilancio della competizione, per portarla ancora una volta alla ribalta internazionale.

 Alle 18.30, invece, sempre in Prefettura, si getterà un ponte ideale fra le città di Genova e Livorno, nel nome di Paganini, attraverso la conferenza di Massimo Signorini. L’autore del volume “Paganini e…Livorno” (Sillabe edizioni) offrirà uno studio approfondito sul rapporto tra il maestro e la città toscana: proprio a Livorno, infatti, sembra che ricevette in regalo il violino che lo accompagnò per tutta la vita, il celebre “Cannone” di Guarneri del Gesù, oggi conservato a Palazzo Tursi.

Alle 21 sarà Ruslan Talas, vincitore del primo World Vision Contest di Vienna nel 2022, accompagnato da Clarissa Carafa, a far risuonare, infine, l’oratorio rococò di San Filippo, nel cuore della città antica, con le note di importanti compositori di tutti i tempi. Il duo eseguirà la Sonata n.3 op. 108 in re minore di Johannes Brahms, “Cinque melodie” di Sergei Prokofiev, “Souvenir” op. 79 di Jean Sibelius e “Tzigane” di Maurice Ravel.

ACCESSIBILITÀ E ACCREDITI

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito e di libero accesso, fino a esaurimento posti. È sempre consigliata la prenotazioni dal sito Internet www.paganinigenovafestival.it con apposito link.

CS.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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