MEI, presentazione del docufilm “Una storia valdese” e ciclo di incontri gratuiti

Di il 7 Febbraio 2023

GENOVA – Proseguono “I mercoledì del MEI – CISEI”. I prossimi due incontri di febbraio sono dedicati al mondo valdese: mercoledì 8 febbraio la presentazione del docufilm “Una storia valdese” e mercoledì 22 febbraio la presentazione del libro “La memoria dello specchio. Storie e immagini di migrazione di ieri e di oggi”.

I prossimi appuntamenti di febbraio de “I mercoledì del MEI – CISEI”, un ciclo di incontri dedicati alle migrazioni ad ingresso gratuito, organizzati dal MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana insieme al CISEI, Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana, saranno dedicati al mondo valdese. Nel 1848, proprio il 17 febbraio, il sovrano Carlo Alberto promulga le Lettere Patenti che per la prima volta, dopo secoli di persecuzioni, riconoscono alla popolazione valdese i diritti civili e politici – diritto all’acquisto di terre, allo studio, all’esercizio delle professioni -. La libertà religiosa per come oggi intesa era ancora lontana, ma si trattava di un primo passo sulla strada dei diritti.

Mercoledì 8 febbraio alle 17 sarà la volta della presentazione del docu – film “Una storia valdese”, iniziativa realizzata in collaborazione con CRICD-Filmoteca, Assessorato Regionale Beni Culturali, Regione Siciliana. Ad introdurre la presentazione del docu-film saranno William Jourdan, pastore valdese e membro del direttivo del Centro culturale valdese di Genova; Salvo Cuccia, regista e Gustavo Alàbiso fotografo. Il viaggio di Gustavo Alabiso, tra Riesi, Genova, Torre Pellice e Prali in Piemonte e poi ancora in Belgio, mette in relazione l’operato dei valdesi e il rapporto tormentato ma produttivo con Riesi nel periodo storico dell’attività mineraria nella zolfara di Trabia Tallarita, in un territorio caratterizzato dal fenomeno mafioso e dall’emigrazione. Il documentario racconta i suoi incontri con i compagni che vivono in Italia e all’estero, ma anche il contesto storico e ci consegna una pagina significativa sull’opera di Tullio Vinay, pastore valdese, teologo e senatore della Repubblica che, dopo avere fondato la comunità di Agape e Prali in Piemonte, decise negli anni ’60 di fondare il Servizio Cristiano di Riesi. 

Mercoledì 22 febbraio sempre alle ore 17 verrà presentato il libro “La memoria dello specchio. Storie e immagini di migrazione di ieri e di oggi”, LAReditore, Perosa Argentina (TO), di Davide Rosso Direttore Fondazione Centro Culturale Valdese, Torre Pelice (TO). 

La memoria dello specchio parte dai viaggi compiuti dall’autore per lavoro in Cechia, Argentina, Albania, Germania, Finlandia. Queste “fotografie” dialogano e si confrontano con storie di migrazioni meno recenti, di persone partite dalle valli Chisone, Germanasca e Pellice, piemontesi emigrati in Liguria, in Russia, in Africa.  Il tema migratorio in queste pagine diventa qualcosa che accompagna la storia degli uomini e delle donne da tempo immemorabile, affrontando diversità di lingue, religione, situazioni diverse, nuove e inaspettate. Ne discutono, insieme all’autore, il direttore del MEI Pierangelo Campodonico e la curatrice Nicla Buonasorte.

Il nuovo MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all’interno della Commenda di San Giovanni di Prè, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare.

Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova – porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche – per conservare e valorizzare la memoria dell’emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell’emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA – Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos – (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden – The Battery Conservancy (U.S.A.).

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI 

Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: 

Commenda di San Giovanni in Prè 

Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE 

Sito web: www.museomei.it

E-mail: segreteria@museomei.it

Tel biglietteria 0105574155 – Tel uffici 0105576745

Orari di apertura MEI: il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18, sab e dom 11-18

Prezzi: 

Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00 

Ridotto € 5,00 

Famiglia (2 interi + ridotto) € 16,00 

Scuole € 5,00 

Bimbi 0 – 6 anni gratuito

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