Lunedì 25 marzo al cinema Sivori “El Juicio”, film sul processo ai dittatori argentini presentato da Fulvia Zega

Di il 22 Marzo 2024

GENOVA – Il 24 marzo 1976 in Argentina il golpe guidato dal generale Videla instaura la dittatura. Nel 1983 con nuove elezioni viene ripristinata la democrazia. Nel 1985 inizia il processo ai governatori militari del regime, accusati di sequestri e crimini contro l’umanità. Durante il regime sono sparite 30.000 persone, i “desaparecidos”, su 40.000 vittime totali. Lunedì 25 marzo 2024 (ore 20) al cinema Sivori – Sala Filmclub (salita S. Caterina 54 r. tel. 010 5532054) è in programma il film “El Juicio” (Il processo”) di Ulises de la Ordenbasato sui documenti originali del processo. Le riprese integrali furono realizzate da un canale televisivo pubblico e sono state conservate a futura memoria da diverse istituzioni, come l’Università spagnola di Salamanca, l’ONG Memoria Abierta e l’Archivio del Parlamento di Norvegia. A introdurre “Il Juicio”, dopo il saluto Giovani Rufo Theodoli di Fondazione Casa America, sarà Fulvia Zega, docente al Dipartimento di Antichità, Filosofia e Storia dell’Università di Genova. Il film, distribuito da La Sarraz Pictures, è stato presentato alla 73ª Edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino e ha vinto il Premio Best Feature Film al Festival Archivio Aperto Edizione 2023.

Il processo alla giunta militare argentina è durato novanta giorni. «La ricerca del materiale video negli archivi – ha dichiarato il regista Ulises de la Orden – è iniziata nel 2013: sono stati complessivamente visionati 530 ore di filmati. Sognavo di realizzare un film-documentario che raccontasse e descrivesse l’orrore di ciò che era avvenuto in Argentina e del successivo processo giudiziario. Non è stato facile reperire il materiale: presso gli uffici della televisione pubblica che si era occupata delle registrazioni, mi hanno negato qualsiasi tipo di collaborazione per paura di rappresaglie politiche. Sembrava incredibile. A distanza di più di tre decenni, nominare il Processo suscitava ancora timori e riserve ai funzionari pubblici. Nel 2019 dopo tante ricerche ho scoperto che tutto il materiale d’archivio – le 530 ore di registrazioni – si trovavano in custodia presso l’ONG Memoria Abierta, da cui abbiamo finalmente ottenuto collaborazione. Nel materiale visionato mancavano alcune parti mancavano e altre erano deteriorate. Per questo motivo ci siamo messi alla ricerca dell’unica copia VHS esistente del Processo conservata presso il Parlamento norvegese, contattato dalla Fondazione Internazionale Penale e Penitenziaria con sede in Danimarca. Alla fine hanno accettato di inviarci la copia digitale su cui abbiamo trovato numerosi frammenti inediti rispetto alla copia originale Argentina».

Nel documentario troviamo i difensori schierarsi contro le posizioni politiche ideologiche di chi ha sostenuto la dittatura. Nella voce delle vittime, le storie di tortura e dolore. Vita e morte nella stessa stanza. Un archivio dal passato in un film che pone un nuovo punto di partenza in un momento storico cruciale per l’Argentina, che sta vivendo un periodo di trasformazione e crisi.

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