“Lunaria a Levante”: burattini e un omaggio musicale alla città di Genova

Di il 31 Gennaio 2018

GENOVA – Continua la stagione di “Lunaria a Levante”, al Teatro Emiliani di Nervi: ecco i prossimi spettacoli in cartellone, entrambi in programma sabato 3 febbraio.

 

Sabato si avrà l’occasione di assistere a un doppio appuntamento teatrale al Teatro di Nervi: al pomeriggio i burattini di Gino Balestrino faranno divertire tutti bambini, la sera uno spettacolo dedicato alla città di Genova e alle sue “voci”.

 

  • Ore 16.30 – “Le stagioni”, spettacolo per bambini: i misteri della vita e dei sentimenti raccontati dai burattini di Gino Balestrino.

Le stagioni della natura come le stagioni della vita: il tempo scorre, la vita finisce e ricomincia nell’eterno ciclo che ci tocca di compiere una volta sola, a meno di essere burattini.

 

La vicenda del burattino Bi si snoda in modo leggero fra gag divertenti e movimenti coreografici, musica e dialoghi serrati che semplificano senza banalizzare il tema complesso, e offrono ai bambini, anche ai più piccoli, possibilità di riflessione su se stessi e sul mondo che stanno sperimentando.

Biglietto unico 6 euro.

  • Ore 21 – “Voci di Genova” (con Michela Centanaro, Maria Giulia Mensa, Julyo Fortunato): omaggio a cinque grandi artisti che hanno legato il nome di Genova alla canzone italiana. La chitarra di Michela Centanaro (in foto), la voce di Maria Giulia Mensa, il contrabbasso e la fisarmonica di Julyo Fortunato interpretano, a proprio modo, o brani più celebri e non di De André, Fossati, Paoli, Lauzi, Tenco, Bindi.

 

Genova è una città che ispira poesia e fa sognare e riflettere. Talvolta malinconica e schiva, altre volte discretamente vivace, è da sempre aperta al mondo, importante crocevia di commerci e culture, approdo di genti alla ricerca di fortuna, avventurieri e vagabondi. Quella cultura è interpretata da un pugno di cantautori, un gruppo d’amici che proprio all’ombra della Lanterna trovano ispirazione sul finire degli anni Cinquanta, conquistando il successo negli anni Sessanta, dando lustro alla città, rendendo il capoluogo ligure una delle più importanti fucine di talenti del panorama internazionale.

 

Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Gino Paoli, Umberto Bindi e Fabrizio De André e un po’ più tardi Ivano Fossati, con le loro canzoni, le loro poesie e armonie contraddistinte da un linguaggio diverso, danno vita a un autentico e apprezzato movimento culturale e artistico che alza il sipario su una delle più belle capitali del Mediterraneo, mostrandone gli angoli più significativi e gli scorci pittoreschi.

 

Il costo dei biglietti è di 12 euro (intero) o 10 euro (ridotto).

 

(C.S.)

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