“Ladri di biciclette”: il capolavoro di De Sica è il titolo di febbraio de “Il cinema ritrovato”

Di il 4 Febbraio 2019

GENOVA – Il festival “Il cinema ritrovato”, organizzato da Circuito Cinema Genova e Cineteca di Bologna con il sostegno del Comune di Genova e la sponsorizzazione di Coop Liguria, prosegue a febbraio con “Ladri di biciclette” di Vittorio De Sica, vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero nel 1950, che viene proiettato al cinema Sivori per tutto il mese ogni lunedì e ogni giovedì.

Per questa occasione è prevista una promozione speciale: chi arriva al Sivori in bicicletta, scatta un selfie in sella alla bici davanti alla sala e lo mostra alla cassa, ha diritto al biglietto ridotto.

“Ladri di biciclette”

Titolo simbolo del Neorealismo, Oscar come miglior film straniero nel 1950, “Ladri di biciclette” si ispira all’omonimo romanzo di Luigi Bartolini, e si avvale per la sceneggiatura dello stesso Vittorio De Sica e, naturalmente, di Cesare Zavattini, oltre che delle firme di Oreste Biancoli, Suso Cecchi d’Amico, Adolfo Franci, Gherardo Gherardi, Gerardo Guerrieri.

Affidato a un cast di attori non professionisti, “Ladri di biciclette” è, secondo André Bazin, “il centro ideale attorno al quale orbitano le opere degli altri grandi registi del Neorealismo”.

Roma, pochi anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Antonio Ricci, disoccupato, vive in un quartiere periferico della città con la moglie Maria, il figlioletto Bruno e una figlia neonata. Finalmente trova lavoro come attacchino municipale, impiego per il quale è necessaria la bicicletta, che Antonio e Maria riescono a riscattare dal monte di pietà. Ma già il primo giorno di lavoro la bicicletta di Antonio viene rubata.

I prossimi titoli

Il festival prosegue a marzo con “Jules e Jim” di François Truffaut con una straordinaria Jeanne Moreau, amata da due amici nella libertà che si respirava a Parigi all’inizio del Novecento, periodo di illusoria felicità bruscamente interrotto dallo scoppio della Grande Guerra. Se questi film sono certamente noti ai cinefili, “Enamorada” di Emilio Fernandez in programma dal 1 aprile, è una scoperta di Martin Scorsese. Il regista italo americano l’ha restaurato grazie al World Cinema Project, da lui fondato con l’obiettivo di sostenere le produzioni non occidentali, che sfuggono ai circuiti consueti. Girato in Messico nel 1964, Enamorada è ambientato agli inizi del Novecento, quando il capo dei rivoluzionari messicani occupa con le sue truppe una città di importanza strategica. Nei giorni che seguono l’uomo si innamora perdutamente di una ragazza che di lui non vuole saperne, ma la conquisterà con un atto di generosità. Infine, nel mese di maggio si potranno vedere quattro film tratti dai romanzi di Georges Simenon, con le atmosfere rarefatte della provincia francese dissipate dall’acuminato spirito di osservazione del commissario Maigret. I titoli sono ancora da definire.

Il cinema Sivori

Il cinema Sivori in salita Santa Caterina a Genova

L’atto di nascita del cinema Sivori porta la data 30 maggio 1896. Quel giorno i fratelli Auguste e Louis Lumière, un anno dopo avere proiettato il loro primo spettacolo nel seminterrato di un locale parigino (28 dicembre 1895, Salon indien del Grand Café, boulevard des Capucines), arrivano a Genova per la prima proiezione del cinematografo. “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat” viene proiettato in una piccola sala di salita S. Caterina, futuro cinema Sivori. Così il cinema faceva il suo debutto in Italia.

C.S.

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