LA STORIA DI SANT’EUSEBIO IN 250 SCATTI

Di il 27 Maggio 2016

Il viaggio che ricostruisce un secolo di storia tramite fotografie di scolaresche e feste di paese è nato sui social e ha visto la partecipazione di tutti gli abitanti del quartiere genovese

Di Chiara Tasso

Un percorso fotografico che racchiude la storia di un paese, i suoi volti, le sue tradizioni. È questo lo spirito con cui è nata l’iniziativa “Sei di Sant’Eusebio se hai imparato a leggere e a scrivere a Sant’Eusebio”, mostra fotografica che ripercorre l’ultimo secolo di storia del quartiere genovese, dagli ultimi anni dell’Ottocento ai giorni nostri, dal bianco e nero ai colori. Sono 250 le fotografie raccolte finora, che da questa domenica alle 15 fino al 12 giugno saranno esposte al Circolo Arci di Sant’Eusebio, in una mostra che è diventata sinonimo di condivisione e ritrovo.
Nata sul web qualche mese fa, l’iniziativa ha coinvolto tutti gli abitanti della zona, che hanno riaperto i cassetti della memoria per fornire il materiale necessario, ovvero fotografie di scolaresche dai primi decenni del Novecento fino al 2000, immagini che mostrano una Sant’Eusebio cambiata nel tempo: «Tante cose sono P1040660cambiate nel corso degli anni, ma non il nostro affetto per il luogo dove siamo nati e cresciuti – spiegano in coro gli organizzatori della mostra Luciano Cauda, Ornella e Rosanna Penco, Marina Ferrari e Barbara Cavalli – per questo motivo abbiamo pensato a un evento che potesse fungere da luogo di ritrovo per persone che, magari, con gli anni si sono perse di vista. Ma a dare vita a questa mostra sono stati soprattutto gli abitanti stessi, che hanno risposto numerosissimi al nostro appello (sul gruppo Facebook “Sei di Sant’Eusebio se…”) e ci hanno riempito di materiale fotografico. Per noi è stato bellissimo rivivere questo viaggio alla scoperta del nostro “paesello “».
Foto di classe, feste di paese, vedute panoramiche, ma anche frammenti di vita quotidiana: dalla piazza con il suo campanile, luogo di ritrovo per generazioni di ragazzi, alla scuola, luogo di cultura e di condivisione di momenti felici, fulcro dell’esposizione: «La scuola è il centro della nostra mostra, che abbiamo voluto chiamare “Sei di Sant’Eusebio se hai imparato a leggere e a scrivere a Sant’Eusebio – continuano gli organizzatori – Anche la nostra scuola è cambiata nel tempo, ma a guardare queste immagini sembra passato un attimo: siamo ancora su quei banchi. Le fotografie esposte sono in ordine cronologico e sono numerate, nel caso qualcuno volesse averne una copia».
Nell’ambito della mostra, la sera dell’11 giugno al Circolo Arci andrà in scena un piccolo spettacolo teatrale dal titolo “Viaggiando nel tempo tra i banchi di scuola”. Gli abitanti del quartiere, diretti dall’attrice dialettale Marina Pastorino della Compagnia Teatrale Sad, porteranno in scena tutte le epoche scolastiche raffigurate nella mostra, esplorandone i diversi usi e i costumi, dagli anni Venti del fascismo, agli anni del dopoguerra e della rivoluzione culturale, fino ad arrivare ai giorni nostri.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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