“La scuola non serve a nulla”, il viaggio tragicomico tra i paradossi della scuola di ieri e di oggi in scena al Sipario Strappato

Di il 8 Giugno 2017

 

Arenzano. Sabato 10 giugno alle ore 21 al Teatro Il Sipario Strappato Muvita (via Marconi 165) andrà in scena lo spettacolo “La scuola non serva a nulla” di e con Antonello Taurino (nella foto) scritto con Carlo Turati.

“La scuola non serve a nulla è un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi, forse la peggiore riforma di tutta la storia repubblicana. Nelle aule di oggi, già messe malissimo ieri, convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane. Il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite… Fa ridere? Sì, parecchio. Fa ridere solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia. Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire (e nessuna tecnologia potrà sostituire) la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi.  L’autore Antonello Taurino, docente precario di giorno e attore altrettanto precario di sera, filtra e racconta il tutto attraverso lo sguardo autobiografico di un professore che è anche comico. Così come Carlo Turati, che alterna l’insegnamento alla scrittura per tanti grandi professionisti della risata. Attor comico e insegnante: due mestieri, che, a volte, non sono poi così diversi”.
Biglietti: intero 12 €, ridotto 10 €. Info e prenotazioni 3396539121, www.ilsipariostrappato.it 

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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