- Domenica 28 aprile torna la Fiera di Santa Zita. Tutte le modifiche alla viabilità
- Ponti di Primavera all’Acquario di Genova e alla Città dei Bambini: gli appuntamenti in programma
- Electropark 2024, svelati i nomi dei primi sedici artisti
- Torna “Vinicoli 2024”, la degustazione di vini naturali attraverso i vicoli genovesi
- Il vino torna protagonista con il “Genova Wine Festival”, al Ducale sabato 4 e domenica 5 maggio
La Sala Dogana ospita la mostra fotografica “L’apparenza dei luoghi”
GENOVA-Dal 16 novembre fino al 2 dicembre alla Sala Dogana di Palazzo Ducale si terrà la mostra “L’apparenza dei luoghi” a cura di Clelia Belgrado e Benedetta Donato.
In questo percorso ci troviamo di fronte a due narrazioni che interpretano luoghi, attraverso coordinate precise, costituite dalle reinterpretazioni di Annalisa Moschini e Diletta Nicosia.
Due autrici, due differenti visioni e approcci per una partita a scacchi immaginaria, che si disputa attraverso l’escamotage del ciò che sembra, ma non è come appare.
Ogni fotografia mostra tracce di mondi esteriori ed interiori agli antipodi, dove il comune denominatore è percettibile nella scelta di ritrarre i luoghi, al di là della loro evidente destinazione specifica.
Un tema che abbiamo imparato a conoscere dalle teorie di studiosi come Marc Augé, grazie al quale rintracciamo una definizione precisa del concetto di luogo.
Per Augé deve possedere tre caratteristiche fondamentali: deve essere identitario, tale da contrassegnare l’identità di chi ci abita; relazionale, che individui cioè i rapporti reciproci tra i soggetti, in funzione di una loro comune appartenenza; e infine storico, deve cioè ricordare all’individuo le proprie radici. Caratteristiche mancanti agli spazi che ci circondano, in partcolar modo a quelli deputati al transito, al trasporto e al tempo libero, dove le persone sono di passaggio, vi sostano brevemente, ma nessuno in realtà li abita.
Allo stesso modo, spostandoci in ambito prettamente visivo e prendendo come riferimento un autore quale Guido Guidi, ci soffermiamo sull’apparire dei luoghi: si iniziano a fotografare spazi e oggetti esclusi da ogni attribuzione di significato e quindi si amplia notevomente il terreno dell’osservabile e dell’immortalabile, evidenziando gli aspetti spesso contraddittori che compongono la contemporaneità.
In entrambi i percorsi – teorico e visivo – si sottolinea un’ambivalenza insita per natura nel paesaggio, come contenitore di segni difficili da definire e decodificare, perchè frutto di continue stratificazioni, che modificano il senso del luogo e che, per mezzo della fotografia, divengono intercettabili ed evidenti, in molteplici ed inaspettate sfaccettature.
E’ il caso della doppia prospettiva offerta dalle due autrici protagoniste di questa narrazione che, partendo da istanze diverse per vissuto ed esperienze individuali, formazione, ricerca e percorso, diventano compatibili, donando spunti interessanti alla riflessione sulla metamorfosi dei luoghi, sulla loro reinterpretazione, ai fini di una comprensione più profonda della funzione contemporanea assunta da questi ultimi, tramite inediti punti di vista.
In Fun di Annalisa Moschini, i luoghi del divertimento assumono la veste di «centri di contenimento». Tutti gli elementi riconducibili alla coadiuvazione del gioco, diventano strumenti di costrizione ed inclusione forzata. Il rigore, il taglio e il colore delle immagini, sono strumenti abilmente utilizzati dall’artista, per enfatizzare le evidenti contraddizioni tra contenitore e contenuto. Si assiste ad una perturbazione dell’ambiente abitualmente percepito come libero, spensierato e aperto, da cui scaturisce inevitabilmente una domanda sul senso e sulla funzione dello spazio.
Ne I Quotidiani non luoghi proposti da Diletta Nicosia, i luoghi di passaggio e di sosta, generalmente occlusivi e indipendenti tra loro, vengono ripresi istintivamente e qui diventano gradevoli, perchè caratterizzati dall’individuazione di elementi sequenziali, comuni e coerenti, come ad esempio le geometrie sinuose o la scelta di colori tenui, offrendo un risultato esteticamente godibile e accattivante, di uno spazio che per sua definizione nasce chiuso, contenitivo, limitante e privo di appeal, e che ora diviene accogliente e rassicurante.
Nel gioco delle apparenze, ogni luogo viene mostrato per il suo esatto contrario, denotando la perdita della sua essenza e funzione primaria.
Le due prospettive colgono fattori non concreti e impalpabili, come l’assenza e l’immobilità che, da un lato vengono restituite con la riflessione socio-antropologica sul senso odierno dei luoghi aperti e deputati alle attività ludiche del tempo libero, dall’altro si palesa attraverso l’escamotage estetico di ambienti chiusi e destinati alle pause tra un’attività e la successiva.
La particolarità dei punti di vista consente di muoversi dalla profondità alla superficie dei luoghi riportati, ipoteticamente identificati come familiari e ora irriconoscibili, in quanto generatori di senso di spaesamento, rispetto alla tradizionale e diffusa percezione.
Non sono mondi immaginari, sono luoghi fisici e reali, mostrati come appaiono in modo nuovo, curioso e inquietante nelle due visioni opposte e inaspettatamente allineate.
© Benedetta Donato
Orario: martedi – domenica 15 – 20
Sito web: www.genovacreativa.it – www.palazzoducale.genova.it
Informazioni: saladogana@comune.genova.it
C.S.
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
-
A PALAZZO DUCALE INAUGURA LA MOSTRA SULLA “NOSTALGIA”: UN SENTIMENTO RACCONTATO DA OLTRE 120 OPERE
Il percorso espositivo diviso in 12 sezioni tematiche sarà visitabile...
- Pubblicato a Aprile 24, 2024
- 0
-
“Premio Letterario Umberto Fracchia”: svelati i primi ospiti della quarta edizione
CASARZA LIGURE (GE) – Casarza Ligure svela i primi nomi...
- Pubblicato a Aprile 24, 2024
- 0
-
BENEDETTA TOBAGI E ANNA BONAIUTO RACCONTANO “LA RESISTENZA DELLE DONNE”, GIOVEDÌ 25 APRILE AL DUSE
Nella giornata che celebra la liberazione dell’Italia dal nazifascismo, il...
- Pubblicato a Aprile 24, 2024
- 0
-
Domenica 28 aprile torna la Fiera di Santa Zita. Tutte le modifiche alla viabilità
GENOVA – Domenica 28 aprile, dalle 8 alle 21, torna...
- Pubblicato a Aprile 24, 2024
- 0
-
FESTA DELLA BANDIERA: GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DEDICATA AL SIMBOLO DELLA CITTÀ. LE PIÙ BELLE IMMAGINI DELLE CELEBRAZIONI
La giornata si è aperta con l’inaugurazione, sulla scalinata delle...
- Pubblicato a Aprile 24, 2024
- 0
-
AL TEATRO MODENA SI RIAVVOLGE IL NASTRO DEI RICORDI CON “IL VIAGGIO DI VICTOR”
Il nuovo spettacolo firmato Davide Livermore andrà in scena dal...
- Pubblicato a Aprile 23, 2024
- 0
-
A maggio al via il cantiere per le realizzazione delle palazzine di Begato
GENOVA – Partiranno a maggio, con la posa della prima...
- Pubblicato a Aprile 23, 2024
- 0
-
FESTA DELLA BANDIERA: GRANDE PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DEDICATA AL SIMBOLO DELLA CITTÀ. LE PIÙ BELLE IMMAGINI DELLE CELEBRAZIONI
La giornata si è aperta con l’inaugurazione, sulla scalinata...
- 24 Aprile 2024
- 0
-
FESTA DELLA BANDIERA: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN PROGRAMMA PER CELEBRARE IL GIORNO DI SAN GIORGIO
Un programma ricco di eventi, per rendere omaggio al...
- 23 Aprile 2024
- 0
-
TURISMO, PONTE DEL 25 APRILE DA TUTTO ESAURITO NELLE RIVIERE
Un ponte che richiamerà in Liguria principalmente turisti italiani,...
- 22 Aprile 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi