LA LEGGENDA DEL PIANISTA SULL’OCEANO AL PORTO ANTICO

Di il 26 Agosto 2016

Da domani a martedì sull’isola delle chiatte del Porto Antico di Genova andrà in scena la prima nazionale dello spettacolo teatrale tratto dal romanzo di Alessandro Baricco

 

Il suono della musica si confonde con quello del mare e dà vita a storie difficili da dimenticare. Come quella di un bambino allevato da un marinaio e cresciuto su una nave che diventerà per lui unica culla di tutta la vita. È questa la trama de “La leggenda del pianista sull’oceano”, spettacolo tratto dal monologo teatrale “Novecento” di Alessandro Baricco, che domani sera debutterà a Genova su un palcoscenico d’eccezione: l’isola delle chiatte del Porto Antico. Un luogo sospeso tra terra e mare, dove un regista, Luca Cicolella, un attore, Igor Chierici, e quattro musicisti, Lauretta Galeno (voce), Massimiliano Rolff (contrabbasso), Marco Vecchio (pianoforte) e Mauro Martini (tromba), porteranno il scena la vita di Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista di tutti i tempi mai sceso sulla terraferma.

 

A raccontare l’intera storia è Max, un trombettista che sale a bordo del piroscafo Virginian e si innamora fin da subito della musica di Novecento, di cui diventerà il più intimo amico. «Darò voce a Max, musicista e unico confidente di Novecento  – spiega l’attore protagonista Igor Chierici – Sarò accompagnato da quattro musicisti, tra cui Marco Vecchio, pianista di dieci anni che interpreta Novecento da piccolo. Lo spettacolo sarà un monologo teatrale di parole e musica, un racconto intimo, una confessione di un vecchio amico».

 

Il monologo – che per la sua intensità e carica emotiva ha conquistato uno dei registi italiani più premiati degli ultimi anni, Giuseppe Tornatore, che nel 1998 ne ha firmato la versione cinematografica –  oltre a portare in scena i più nobili sentimenti dell’animo umano, pone l’attenzione su un luogo della nostra città ancora inesplorato artisticamente. «Per noi è un piacere e un onore portare a Genova in prima nazionale questo spettacolo – continua Chierici –  Ma soprattutto, è meraviglioso debuttare in una delle aree più suggestive della nostra città, mai toccata prima da alcuna rappresentazione artistica. La scelta ovviamente non è casuale: “Novecento” è un testo che parla di mare e volevamo rappresentarlo proprio là, sull’isola delle chiatte, uno spazio poco conosciuto dal punto di vista artistico, ma perfetta cornice per una storia di musica e vita».

 

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