Incontri sensoriali al Castello d’Albertis: il primo dedicato all’udito

Di il 25 Gennaio 2018

GENOVA – Al Castello d’Albertis sta per iniziare una nuova “rassegna sensoriale” che prevede cinque incontri per affrontare e vivere i cinque sensi: il primo appuntamento sarà sabato 27 gennaio alle ore 15.30 e sarà dedicato all’udito.

 

Nell’ambito di “Museo per tutti”, progetto ideato da “L’abilità Onlus” che ha sviluppato strumenti e percorsi inclusivi in alcuni musei nazionali , fra cui il Castello D’Albertis, avrà luogo il primo incontro di esplorazione sensoriale e di scoperta del museo dedicato alle famiglie con bisogni speciali.

 

L’appuntamento è dedicato all’udito come senso “sempre aperto”, primo a svilupparsi nel feto, per ascoltare e percepire, sentire e udire, per equilibrarsi e per relazionarsi con l’ambiente intorno. Stimolazioni sonore e musicali con strumenti del mondo, canto armonico e l’esperienza nella nuova installazione di Echo Art chiamata “Sensoriale”, con pedana sonora vibrante contornata da strumenti progettati per la libera fruizione, con la conduzione di Davide Ferrari in collaborazione con altri musicisti e musicoterapeuti di Echo Art.

 

Il progetto è ideato e realizzato da “L’abilità Onlus” e sostenuto da “Fondazione De Agostini”, per favorire l’accessibilità Museale alle persone con disabilità intellettiva.

 

Il costo del biglietto è di 4,50 euro (gratuito per gli accompagnatori di persone disabili e per bimbi di meno di 5 anni).

È necessaria la prenotazione al numero 010 2723820 o alla mail biglietteriadalbertis@comune.genova.it

 

Le date dei prossimi incontri:

  • sabato 24 febbraio, ore 15.30: tatto
  • sabato 17 marzo, ore 15.30: vista
  • sabato 14 aprile, ore 15.30: gusto
  • sabato 12 maggio, ore 15.30: olfatto

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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