Inaugurata la Capanna Svizzera nel Parco di Villa Durazzo Pallavicini

Di il 24 Settembre 2021

Il Parco di Villa Durazzo Pallavicini festeggia il suo 175 esimo compleanno con il completamento degli interventi di restauro del percorso originale ottocentesco ed inaugura la Capanna Svizzera, ricostruita con il sostegno di
A.Se.F, all’interno del progetto di ArtBonus



Il Parco di Villa Durazzo Pallavicini, nato per volere del marchese Ignazio Pallavicini ed inaugurato
nel 1846, festeggia il suo 175esimo compleanno con il completamento del suo percorso
scenografico originale.
Negli scorsi mesi la Direzione del Parco, che dal 2016 è in gestione all’ATI Villa Durazzo Pallvicini,
grazie al sostegno di A.Se.F all’interno del programma ministeriale di ArtBonus, ha portato a
termine i lavori di ricostruzione della scenografia della Capanna Svizzera, ultimo tassello mancante
delle 15 scene che compongono i quasi 3 km di percorso.
La Capanna Svizzera, che sarà visibile al pubblico a partire da sabato 25 Settembre, era scomparsa
dal percorso del Parco da molti decenni.
È stato possibile recuperare la sua forma originale grazie ad uno schizzo lasciatoci da Michele
Canzio, architetto che si occupò della progettazione del Parco. A partire da quell’immagine e da un
bozzetto ad acquerello dell’architetto Silvana Ghigino, Direttrice del Parco, è stato ricreato un
modellino in scala, base della successiva ricostruzione.
La Capanna in questa storia immaginaria che si svolge lungo il tragitto del Parco, rappresenterebbe
parte del villaggio dei contadini che avrebbero abitato la collina sotto il controllo di uno spietato
capitano del Castello.
Oltre al piccolo rustico è stata ripristinata e ripulita dalle piante infestanti l’area verde intorno con
la piana degli ulivi che, nella scenografia originale era simbolo dell’attività degli abitanti del
villaggio.
È stata inoltre effettuata un’importante opera di potatura degli alberi antistanti la capanna per
ridonare alla scenografia la magnifica vista di un tempo ed aprire lo sguardo al mare e alla costa
ligure di ponente.
C. S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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