IN VIAGGIO NELLO SPAZIO CON IL FESTIVAL DI BUSALLA

Di il 12 Luglio 2019

La Luna nel cinquantenario della sua conquista, la Space Economy e il cambiamento climatico tra i principali argomenti della rassegna di divulgazione scientifica ispirata da Franco Malerba, primo astronauta italiano e busallese doc.

BUSALLA (GE) – Dal cinquantenario della conquista della Luna, con tanto di testimonianza diretta dello storico telecronista di allora, Tito Stagno, ai piani delle agenzie spaziali per un ritorno sul nostro satellite nel prossimo futuro; dalla robotica fantascientifica dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) all’aggiornamento sulle attività della Stazione Spaziale Internazionale sulla quale opererà, a breve, l’astronauta italiano Luca Parmitano. Ampio spazio anche al cambiamento climatico e agli incomparabili strumenti che l’osservazione satellitare offre alla comprensione di questo fenomeno, mentre una sessione particolare, organizzata assieme a Confindustria Genova, sarà dedicata alla “Space Economy”, settore di sviluppo dell’economia mondiale tra i più promettenti dei prossimi anni. Questo e molto altro nella terza edizione del Festival dello Spazio, in programma a Busalla da venerdì 26 a domenica 28 luglio.

Nato nel 2017 per celebrare i 25 anni dal primo viaggio nello spazio di un astronauta italiano, il busallese Franco Malerba, il Festival si è ormai imposto come un appuntamento fisso nel panorama nazionale, che consente a curiosi e appassionati, giovani che sognano una carriera da ingegnere spaziale o da astronauta, di avvicinare ed ascoltare tecnici e scienziati direttamente coinvolti in avvincenti programmi di ricerca, sviluppo tecnologico ed esplorazione. 

«Questa terza edizione punta ad un cambio di passo – spiega lo stesso Franco Malerba, a cui piace definirsi l’architetto del Festival –: da una parte era infatti d’obbligo ricordare i 50 anni dell’uomo sulla Luna e il viaggio di Parmitano alla Stazione spaziale. Dall’altra, c’è la novità di quest’anno, che consiste nel coinvolgimento del mondo delle imprese, in una prospettiva di sviluppo legata alla “Space Economy”, ovvero le basi di dati, le applicazioni e i servizi che stanno fiorendo a valle delle infrastrutture di navigazione e di osservazione della terra: dalla logistica all’agricoltura di precisione, dalla gestione dei trasporti all’auto a guida autonoma».

Sono in tutto 27 gli esperti pronti a darsi appuntamento a Villa Borzino, provenienti dalle agenzie spaziali europea (Esa) ed italiana (Asi) e dall’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), Centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici (Cmcc), Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), Thales Alenia Space e Leonardo. Una lista di relatori d’eccezione che comprende anche Matthias Petschke, direttore presso la Commissione europea per i programmi comunitari sulla navigazione satellitare, che nella giornata inaugurale illustrerà la strategia spaziale dell’Unione europea.

«Franco Malerba è stato il grande motore di questo Festival – commenta Ilaria Cavo, in veste di assessore alla Cultura, alla Formazione e alle Politiche giovanili di Regione Liguria –, un Festival che si sta radicando e che ogni anno cresce, aiutato dalle coincidenze: quest’anno si celebrano i 50 anni dallo sbarco sulla Luna, e il Festival coincide con il passaggio della Stazione Spaziale che sarà visibile da Busalla. È pensato per attrarre gli appassionati di spazio, astronomia e scienza, ma anche curiosi e coloro che hanno a cuore la lotta al cambiamento climatico».

Cadendo proprio nei giorni immediatamente successivi alle celebrazioni per il cinquantenario della conquista della Luna, naturalmente, il Festival 2019 non poteva non concedere ampio spazio al nostro satellite, dedicandovi l’intera giornata di sabato 27 luglio, con tanto di “remake” dell’allunaggio: alla mattina, una rievocazione di quell’evento epocale attraverso i ricordi di Marcello Fulchignoni, tra i primi studiosi di sassi lunari al mondo, e del giornalista Tito Stagno, che ebbe l’onore e il privilegio di condurre la telecronaca diretta dell’allunaggio per la Rai.
Al pomeriggio, insieme agli ingegneri di Thales Alenia Space e dell’Agenzia Spaziale Italianaci si soffermerà sui piani per ritornare sulla Luna nei prossimi anni. A chiudere la sessione pomeridiana, uno sconfinamento nella poesia, con la lettura scenica intitolata Facciamo che io ero Neil Armstrong, dello scrittore Massimo Morasso.
Con il calare delle tenebre, al campo di rugby di Busalla ci sarà l’occasione di osservare il passaggio della Stazione Spaziale Internazionale, accompagnati dalle spiegazioni del personale dell’Osservatorio del Righi e di assistere ad una fedele rappresentazione dell’allunaggio, grazie ad un drone opportunamente travestito da modulo lunare che, accompagnato da un commento vocale in diretta, si abbasserà fin sul campo di gioco seguendo lo stesso profilo di discesa del Lem Eagle da cui, il 20 luglio 1969, sbarcarono sul suolo lunare i primi moonwalker della storia, Neil Armstrong e Buzz Aldrin. E a proposito di riproduzioni, nei giorni del Festival Villa Borzino ospiterà un enorme e fedele modello del razzo Saturn V, gentilmente prestato dall’Associazione Asimof. Il Saturn V fu utilizzato dalla Nasa per il lancio in orbita degli astronauti che presero parte alla missione Apollo 11: quella, appunto, che portò l’uomo a mettere per la prima volta il piede sulla Luna.

La giornata di domenica 28 luglio sarà invece dedicata a una carrellata delle missioni che hanno fatto notizia negli ultimi mesi: grazie a Claudio Sollazzo, mission manager dell’Agenzia spaziale italiana, sapremo tutto sulla missione Beyond a bordo della Stazione Spaziale Internazionale di Luca Parmitano; Marco Molina, responsabile ricerca e sviluppo di Leonardo, ci aggiornerà sull’ultima prodezza tecnologica dell’azienda aerospaziale, il satellite iperspettrale Prisma; Walter Riva dell’Osservatorio astronomico del Righi ci porterà ai confini del Sistema solare parlandoci dell’asteroide Ultima Thule e Benedetta Valerio dell’Università di Genova si spingerà ancora oltre, a 55 milioni di anni luce, soffermandosi sul buco nero M87, oggetto di quella che è già stata ribattezzata come la “foto del secolo”.

L’avvio del Festival sarà solennizzato dalla cerimonia di consegna, da parte dell’Università di Genova, al Festival dello Spazio e al Comune di Busalla degli SQUID (acronimo di Superconducting Quantum Interference Devices),  apparecchiature molto particolari utilizzate durante le missioni del satellite a filo (Tethered Satellite System) del 1992 – proprio quella a cui partecipò Franco Malerba – e del 1996, che nelle intenzioni degli organizzatori del Festival andrebbero ad inaugurare la collezione del futuro, ipotetico, museo spaziale di Busalla. Sarà il prof. Matteo Pastorino, direttore del DITEN (Dipartimento di informatica, ingegneria delle telecomunicazionni e architettura navale) a officiare la consegna mentre un video girato dalla prof.sa Silvana Dellepiane, dall’ing. Roberto Marcialis e Franco Malerba rievocherà l’impresa scientifica degli SQUID.

Di seguito il programma completo del Festival dello Spazio 2019, mentre per ulteriori dettagli e per tutte le informazioni utili si rimanda al sito ufficiale FestivalDelloSpazio.

VENERDÌ 26 LUGLIO

Mattina

Ore 09:30
Inaugurazione del Festival
Saluti istituzionali
Consegna degli SQUID della missione Tethered al Comune di Busalla

Ore 11:00
Spacewalking
Visita alla mostra Dall’Apollo 7 all’Apollo 11, al modello del razzo Saturn V e agli altri exhibit spaziali esposti a Villa Borzino. Presentazione della squadra di robotica degli iBOT del Liceo S.G. Calasanzio di Genova: un campo da tennis sulla Stazione Spaziale.

Pomeriggio

Ore 14:30
La strategia dell’Unione Europea per lo Spazio
Incontro con Mattias Petschke, Direttore dell’Unità Galileo della Commissione Europea.

Ore 15:00
Spazio vs. “Climate Change”
L’osservazione della Terra dallo Spazio è indispensabile per misurare e monitorare il cambiamento climatico e i suoi effetti.

Alessandro Coletta, Direttore dei Programmi Osservazione dell’ASI, Antonio Navarra, Direttore del Centro Mediterraneo per il Cambiamento Climatico, Pascal Lecomte, Direttore del Climate Office di ESA – ECSAT (European Centre for Space Applications and Telecommunications) e Sebastiano Serpico, docente di Telecomunicazioni all’Università di Genova.

Ore 16:00
Infrastrutture spaziali e Space Economy
Gli investimenti europei in infrastrutture spaziali nella navigazione e nella comunicazione e l’integrazione delle capacità satellitari nella “Generation 5” mobile aprono nuovi scenari applicativi utili alle Istituzioni, alle Imprese e ai cittadini.

Fiammetta Diani, Direttore Market Development della European GNSS Agency, Mario Sommaruga, Galileo Product Manager di Leonardo, Mario Marchese, docente di Telecomunicazioni all’Università di Genova e Alberto Tuozzi, Direttore dei Programmi di Telecomunicazione e Navigazione dell’ASI.

Ore 17:00
Le telecomunicazioni e lo Spazio. Nuove sfide per nuove opportunità
Panel di alcune industrie genovesi impegnate in attività spaziali, coordinato da IIT e Confindustria Genova.

Modera Guido Conforti, responsabile Centro Studi e Area Innovazione, Ricerca e Territorio di Confindustria Genova.

SABATO 27 LUGLIO

Mattina

Ore 10:00
50 anni fa: lo sbarco sulla Luna
Il progetto Apollo che portò allo sbarco sulla Luna è un unicum nel campo della ricerca scientifica e tecnologica. Ispirato da considerazioni di sicurezza strategica, fu uno straordinario propulsore della tecnologia e dell’esplorazione spaziale.

Ne parlano alcuni testimoni e protagonisti di allora, ripercorrendo le difficoltà dei “moonwalkers” e i loro exploit: Marcello Fulchignoni dell’Observatoire de Paris (in collegamento Skype), Franco Malerba, astronauta, membro della Académie de l’Air et de l’Espace, Ettore Perozzi, Senior Scientist dell’ASI e Tito Stagno, già giornalista della RAI (in teleconferenza).

Modera Antonio Lo Campo, giornalista scientifico (“La Stampa” e “Tuttoscienze”).

The Eagle has landed!
Mario Musmeci, ingegnere dell’ASI e pilota di droni racconta la sequenza dell’allunaggio del LEM che sarà poi simulata le sera al campo Inagea di Busalla allestito per le osservazioni astronomiche grazie ad un drone opportunamente pilotato.

Ore 11:00
Il ritorno dell’Uomo alla Luna e oltre. Le tecniche robotiche
Lander e robot faranno da apripista per un nuovo sbarco di esseri umani sulla Luna entro i prossimi anni. Qualsiasi piano per l’Esplorazione Spaziale dipende in larga parte dall’impiego i robot e automatismi.

Daniele Pucci, responsabile dell’Area Robotica Umanoide dell’IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) e Giuseppe Casalino, docente di Modelling and Control of Robotic Manipulators e Controlli Automatici all’Università di Genova.

Pomeriggio

Ore 15:00
Il ritorno dell’Uomo alla Luna ed oltre. Vivere e lavorare attorno alla Luna
Le strategie delle Agenzie Spaziali e i programmi dell’industria: le sfide, le collaborazioni, il ruolo dell’Europa e dell’Italia.

Obiettivo Luna nel 2024
Incontro con Claudio Sollazzo, Manager Volo Umano dell’ASI.

Una roadmap per il ritorno alla Luna e oltre
Incontro con Maria Antonietta Perino, Program Manager di Thales Alenia Space.

Progettazione evolutiva dalla ISS in orbita terrestre al Lunar Gateway in orbita cislunare
Incontro con Franco Fenoglio, responsabile dello Human Space Flights di Thales Alenia Space.

Moon Village: programmi dell’ESA3D printing a Moon Station
Incontro con Tommaso Ghidini, responsabile della sezione di Tecnologia dei materiali all’ESA.

Modera e interagisce col pubblico in sala Francesco Rea, responsabile della Comunicazione dell’ASI.

Ore 18:00
Facciamo che io ero Neil Armstrong
Conferenza scenica a cura di Massimo Morasso, scrittore e comunicatore culturale (“Associazione Festival della Scienza” e “Associazione Festival dello Spazio”). Letture di Barbara Garassino.

DOMENICA 28 LUGLIO

Mattina

Ore 10:00
Presentazione della squadra di robotica degli iBOT del Liceo G.S. Calasanzio di Genova: un campo da tennis sulla Stazione Spaziale.

Ore 10:30
A bordo della Stazione spaziale Internazionale
Beyond, la missione di Luca Parmitano
Incontro con Claudio Sollazzo, Manager Volo Umano dell’ASI.

Nanoros, risultati della ricerca sulla stazione spaziale
Incontro con Gianni Ciófani, docente del Politecnico di Torino, ricercatore dell’IIT.

Ore 11:45
Mission to Mars: un gioco da astronauti
Una sfida interattiva con il pubblico. Di Benedetta Valerio, dell’Università di Genova.

Pomeriggio

Ore 15:00
Nello spazio per… studiare il nostro pianeta

PRISMA, la prima missione Iperspettrale di osservazione della Terra
Incontro con Marco Molina, responsabile Ricerca e Sviluppo Spazio di Leonardo.

Ore 15:45
Nello Spazio per… studiare i confini del Cosmo

New Horizon: Ultima Thule ai confini del sistema solare
Incontro con Walter Riva, dell’Osservatorio Astronomico del Righi.

La scoperta della Galassia M87: la galassia con il buco
Incontro con Benedetta Valerio, dell’Università di Genova.

Ore 16:30
Nello spazio per… studiare la storia dell’Universo

Euclid: la mappa dell’Universo per esplorarne il lato oscuro
Incontro con Luca Valenziano, Senior Staff Researcher dell’INAF, docente all’Università di Genova, e con Paolo Musi, Program Manager di Thales Alenia Space.

Ore 17:30
Nello spazio per… cercare altri pianeti

Exoplanets
Proiezione di un film tratto dalla Video-mostra dell’Associazione Euresis.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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