Il Teatro Sacco si tinge di rosa con “Madri ritratti di donna”

Di il 22 Marzo 2018

SAVONA – Sbarca sabato sera a Savona al Teatro Sacco “Madri ritratti di donna”, il progetto-studio della Compagnia per la stagione 2017.2018 che continua l’esplorazione dei temi sociali che alimentano il dibattito culturale e politico contemporaneo e che questa stagione è dedicato alla figura femminile.

Una madre che lavora, che fa un lavoro duro, alla catena di montaggio e che si divide 7 giorni su 7 fra il suo ruolo di moglie, di madre e di lavoratrice: senza soluzione di continuità, senza respiro quasi… ma anche di domenica?

Una madre che fa il lavoro più bello del mondo… l’attrice… un lavoro maledetto che distrugge tutto, soprattutto i sentimenti.

Una madre che lavora, che fa un lavoro duro, che non ha scelto lei ma che la disperazione di una vita sbagliata ha scelto per lei… una buona madre non lavora in una hot line e non si concede alle fantasie perverse di uomini soli e più disperati di lei… forse.

I temi del lavoro, delle pari opportunità, del supporto alla maternità ed alla figura della donna negli ultimi mesi sono stati al centro di un dibattito acceso, spesso dai toni esagerati se non fuori controllo quando preda dei leoni da tastiera che vivono nei nostri social.

In tutta questa confusione la compagnia sceglie invece di raccontare 3 storie di madri che sono storie universali di amore, di fatica ed anche di dolore e di tragedia, in cui protagoniste non sono la politica o il buon pensiero, ma 3 donne.madri che potrebbero vivere negli occhi di tutte le donne che ogni uomo incrocia nell’arco delle sue giornate. Già i maschi… che ruolo hanno in tutto questo?

Uno spettacolo che parla di donne ma dedicato anche e soprattutto agli uomini, anzi ai maschi, per regalare loro una occasione in più di allargare il proprio sguardo verso l’altra metà di questo mondo.
Uno spettacolo dai toni non sempre leggeri, a tratti grottesco e profondamente disturbante, ma che non risparmia nulla alla riflessione più profonda sul silenzio che pesa intorno al cuore delle nostre donne.

Il progetto porta in scena una sola attrice che veste i panni di donne così diverse ma incredibilmente ed universalmente uguali; un po’ come mettere al microscopio le sfaccettature di un diamante ed ammirarle estasiati dalla loro purezza una ad una.

Parleremo delle madri che lavorano, del dividersi fra donna che lavora e madre, del perbenismo e della moralità malata nei confronti di “certi mestieri”, che pare che non si addicano ad una madre.

 

LA REGIA E L’ALLESTIMENTO SCENICO

Una regia a 4 mani, maschile e femminile al contempo, che si dedica all’unica attrice in scena per raccontare l’universalità e la trasparenza del cuore delle donne e delle madri; per dare valore all’ironia ed alla leggerezza che ammanta pensieri e sentimenti di una sorprendente e lacerante profondità. Un allestimento scenico scarno ed essenziale a favore di una attenzione quasi maniacale alla parola, al suo suono, ed al corpo che quella parola fa vibrare. Cristina Robasto è attrice di teatro, doppiatrice ed adattatrice di dialoghi per il cinema e la televisione che in questa produzione torna alle origini del mestiere dell’attore; in un viaggio attraverso l’io femminile che permea il nostro quotidiano.

INFO E PRENOTAZIONI

TEL: 331.77.39.633 OPPURE 328.65.75.729
EMAIL: info@teatrosacco.com

 

C. S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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