IL TEATRO DELLA TOSSE FESTEGGIA I SUOI 50 ANNI DI ATTIVITÀ E SI RACCONTA CON UNA MOSTRA A PALAZZO DUCALE

Di il 16 Dicembre 2025

L’esposizione sarà visitabile dal 17 dicembre al 25 gennaio presso gli spazi del Munizioniere e porterà gli spettatori in un viaggio che intreccia passato e presente, memoria e sperimentazione. L’ingresso è gratuito

di Alessia Spinola

GENOVA – Cinquant’anni di visioni, ribellioni poetiche e teatro vissuto come avventura collettiva. Il Teatro della Tosse celebra mezzo secolo di storia con una grande mostra che trasforma il Munizioniere di Palazzo Ducale in un labirinto della memoria, della creazione e della libertà. Dal 17 dicembre al 25 gennaio, negli spazi di Palazzo Ducale, va in scena “50 anni di Teatro della Tosse. La mostra”, un percorso espositivo che ripercorre l’evoluzione del Teatro della Tosse durante i suoi cinquant’anni di attività. La direzione artistica è stata affidata a Emanuele Conte, mentre la cura della mostra è di Paolo Giovanni Bonfiglio e Alessio Aronne insieme a Pier Paolo Rinaldi, responsabile della sezione “Dalle origini al nuovo millennio“. La produzione è della Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse.

Arte visiva realizzata da Theo Rem

L’esposizione racconta, attraverso materiali originali e linguaggi immersivi, la storia di un teatro “in movimento”, profondamente legato al suo pubblico e capace di reinventarsi nel tempo senza perdere la propria identità. Oggetti di scena, costumi, elementi scenografici, fotografie, video e proiezioni accompagnano il visitatore in un viaggio che intreccia passato e presente, memoria e sperimentazione.

Il percorso è concepito come un labirinto simbolico, articolato in tre sezioni – Uguali ma diversi, Dalle origini al nuovo millennio e La Stanza della Patafisica – unite da un filo conduttore che richiama il celebre vortice sulla tunica di Ubù, figura iconica del teatro della Tosse. Un’esperienza che richiama l’esplorazione dei vicoli del centro storico di Genova: suggestiva, sorprendente, mai lineare.

Particolarmente significativa è la sezione dedicata all’universo di Ubù, figura simbolica e nume tutelare del teatro, che incarna ironia, libertà e spirito anarchico. In questo spazio trova posto anche l’intervento di Theo Rem, chiamato a rileggere in chiave contemporanea il personaggio disegnato da Emanuele Luzzati. Un contributo che mette in dialogo l’eredità storica della Tosse con lo sguardo delle nuove generazioni, sottolineando la vitalità di un immaginario ancora capace di rinnovarsi.

Costumi di scena originali esposti alla mostra


Il progetto esecutivo porta la firma dell’architetto Giovanni Guerrieri, mentre i contenuti e le didascalie di alcune sezioni sono realizzati in collaborazione con Maria De Barbieri. Il progetto video è di Bruno Desole, l’allestimento di Ubù Rap con Matteo Di Blasi. Alla direzione e organizzazione Amedeo Romeo, alla direzione tecnica Roberto D’Aversa, con un ampio team che ha contribuito alla realizzazione di un lavoro corale, proprio come lo spirito che da sempre anima il Teatro della Tosse.

Non solo celebrazione, ma anche dichiarazione di intenti: la mostra è il racconto di una resistenza poetica durata cinquant’anni, fatta di visione, libertà e coraggio artistico. E insieme, una promessa di viaggio per il futuro, nel segno di un teatro che continua a interrogare, sorprendere e coinvolgere.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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