Il rapporto dell’individuo con il cibo ne “L’indispensabile cap.1” in scena al Teatro Garage con il Collettivo L’Amalgama

Di il 7 Febbraio 2022

GENOVA – Nella Sala Diana del Teatro Garage è in programma lo spettacolo “L’indispensabile cap. 1” portato in scena dal Collettivo L’Amalgama, sabato 12 febbraio: il titolo fa parte della rassegna G.E.T Giovani Eccellenze Teatrali, realizzata in collaborazione con Associazione La Chascona e dedicata ai nuovi scenari del teatro emergente nazionale.

Lo spettacolo, scritto e interpretato da Davide Pachera con regia di Clara Roberta Mori, è il risultato teatrale di una serie di interviste volte a indagare cosa sia indispensabile nella società odierna. Il primo capitolo – da qui il riferimento nel titolo dello spettacolo – indaga sul rapporto di ciascun individuo con il cibo, portatore di ricordi, paure, speranze. Lo spettacolo è realizzato con il sostegno di Periferie Artistiche Centro di Residenza della regione Lazio/Settimo Cielo/Teatro di Arsoli.

“L’indispensabile” prende il via da un’indagine all’interno della nostra società condotta attraverso incontri e interviste con persone di diversa età, genere ed estrazione sociale. L’obiettivo del progetto è di costruire un format teatrale che possa contenere e valorizzare al meglio le testimonianze raccolte. L’idea è di scandagliare attraverso l’inchiesta attiva quello che è il legame odierno tra Individuo e Collettività, tra Singolo e Moltitudine.

«In ogni persona incontrata abbiamo rintracciato non solo un rapporto con il cibo ogni volta diverso e personale, ma anche increspature, ricordi, paure e speranze che ci restituiscono oltre all’immagine individuale anche quella di una contemporaneità: la nostra – spiegano gli autori – Nel chiedere cosa sia rimasto di indispensabile oggi nel cibo, abbiamo scoperto che le persone si ritrovano a riflettere su cosa sia indispensabile nella loro vita. L’indispensabile Capitolo Uno è il primo risultato teatrale di questa indagine. Si tratta di uno spettacolo compiuto che sviluppa sia una propria tematica interna ma che si riallaccia inevitabilmente al processo di ricerca svolto. L’intento del progetto è sviluppare altri due capitoli, ulteriori due spettacoli che insieme al primo Capitolo vadano a comporre una triade di monologhi ognuno con una tematica e un racconto autonomo ma al tempo stesso legati al meccanismo delle interviste».

Un centinaio di interviste e un attore, che porta in scena un collage di ricordi, storie e testimonianze personali e di altre persone tramite l’utilizzo della parola e di frammenti audio delle interviste fatte. La scena, il racconto dell’attore e le testimonianze audio vanno a comporsi in un unico racconto che mescola differenti storie e ricordi attorno ad un’unica tavola da pranzo che viene apparecchiata e sparecchiata in continuazione.

Il Collettivo L’Amalgama è composto da dieci attori e attrici conosciutisi e formatisi a Udine nel triennio 2013-2016 sotto la guida di registi e pedagoghi di livello internazionale. La visione dell’Amalgama si fonda sulla molteplicità dei linguaggi come un valore aggiunto e non un ostacolo, su un teatro dinamico, vivo e non ancorato a idee precostituite. Il collettivo è composto da Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Jacopo Bottani, Federica Di Cesare, Massimiliano Di Corato, Gilberto Innocenti, Clara Roberta Mori, Davide Pachera, Stefano Pettenella e Miriam Russo.

Le prevendite dei biglietti (intero € 14,00 ridotto € 11,00) si possono acquistare all’ufficio del Teatro Garage (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) mercoledì dalle 15 alle 18, giovedì dalle 17 alle 20, venerdì dalle 11 alle 14, oppure online su www.happyticket.it.La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Per seguire gli spettacoli è obbligatorio essere muniti di green pass rafforzato.

Informazioni: www.teatrogarage.itinfo@teatrogarage.it, 010 511447

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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