“Il mio teatro è una città”, al via la seconda edizione del convegno organizzato da il Teatro Pubblico Ligure

Di il 22 Febbraio 2021
Il mio teatro è una città

GENOVA- Il Teatro Pubblico Ligure con il sostegno di Regione Liguria e Comune di Sori, nell’ambito della stagione Soriteatro 2020/2021, organizza la seconda edizione del convegno  “Il mio teatro è una città – Nello spazio vuoto“, progetto di Sergio Maifredi.

L’evento si terrà sabato 27 febbraio 2021 alle ore 18 in diretta streaming sulla pagina Facebook di Teatro Pubblico Ligure.

Il titolo completo dell’evento è “In the empty space – Nello spazio vuoto. Un alpinista, una judoka, un filosofo, un teologo, un architetto e un antropologo dialogano sullo spazio vuoto con direttori e organizzatori teatrali, registi, attori, su questo tempo vuoto e sulla distanza che il lockdown ha prodotto nella nostra società”.

Il riferimento va a Lo spazio vuoto di Peter Brook, uno dei testi cardine del teatro novecentesco. Ma un altro pensiero va a Yves Klein, artista a cui Maifredi nel 2012 ha dedicato la mostra “Yves Klein. Judo e Teatro. Corpo e visioni”, che con l’opera Il salto nel vuoto ha immortalato con una performance il suo concetto di Teatro del Vuoto.

Diverse voci parteciperanno al convegno e ognuno racconterà la propria esperienza nel suo rapporto con il vuoto.

Il mio teatro è una città” si aprirà con il saluto introduttivo del Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.

In dialogo con Sergio Maifredi, coordinati dal critico teatrale Andrea Porcheddu e dallo scrittore Gian Luca Favetto, interverranno l’alpinista Emilio Previtali, l’antropologo Marco Aime, l’architetto Stefano Fera, il filosofo Ermanno Bencivenga, la judoka 6° dan Cristina Fiorentini, la redattrice e conduttrice della trasmissione “Tutta la città ne parla” su Rai Radio3 Rosa Polacco e Paolo Verri, direttore The Gran Finale Ocean Race Genova 2022/23, già direttore Fondazione Matera 2019 Città della Cultura. A loro si aggiungono la figura dello spettatore professionista Stefano Romagnoli e due abituali e attente spettatrici, Anna Olivari e Carola Rosasco.

Che relazione c’è tra lo strapiombo di una parete in montagna e la vertigine creata da un imprevisto che scardina ogni certezza?

Tra una piazza deserta e un teatro vuoto? Tra la fragilità umana e la strategia di una gara da affrontare? A queste e ad altre domande tenteranno di rispondere i partecipanti al convegno.

Interverranno inoltre Matteo Negrin (direttore Fondazione Piemonte dal Vivo), Andrée Ruth Shammah (direttrice Teatro Franco Parenti, Milano), Francesco Nardelli (direttore Centro Santa Chiara, Trento), Rita Maffei (regista, attrice, codirettore artistico del CSS di Udine – Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia), Lucia Franchi (co-direttrice di Kilowatt Festival Sansepolcro, capofila progetto europeo BeSpectActive, coautrice del volume Lo spettatore è un visionario), Tommaso Bianco (fondatore della compagnia Kronoteatro di Albenga e del Festival Terreni Creativi).

E ancora: Micaela Casalboni (co-direttrice artistica del Teatro dell’Argine – San Lazzaro di Savena – Bologna), Corrado d’Elia (fondatore Teatri Possibili, Milano), Giacomo Pedini (direttore Mittelfest, Cividale del Friuli), Giancarlo Biffi (fondatore Cada die Teatro, Cagliari), Angelo Pastore (presidente Agis Liguria), Serena Sinigaglia (direttrice A.T.I.R – Teatro di Ringhiera, Milano), Andrea Cerri (direttore Compagnia Gli Scarti, La Spezia), Carla Peirolero (direttore artistico Festival e Compagnia Suq Genova), David Beronio (codirettore artistico del Teatro Akropolis, Genova) e Davide Sacco (curatore Zona Rossa al Teatro Bellini di Napoli).

“Il mio teatro è una città”: un auspicio alla riapertura dei teatri.

La prima edizione coincise con la prima chiusura dei teatri, il 29 febbraio 2020. Non solo teatri chiusi, ma assenza, incertezza, malattia, piazze deserte, transitorietà, fragilità, isolamento, distanza, paura hanno fatto parte della realtà complicata con cui ognuno ha dovuto confrontarsi.

C.S.

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