IL MALTEMPO FLAGELLA LA LIGURIA: NUOVA ALLERTA ARANCIONE FINO A MEZZANOTTE

Di il 30 Ottobre 2018

Le forti mareggiate hanno messo in ginocchio il Tigullio e il levante cittadino. Scuole chiuse a Genova e La Spezia, molti treni sono stati soppressi. Tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

 

GENOVA – Dopo una breve tregua il maltempo sembra intenzionato a voler interessare ancora una volta la Liguria. Ecco, allora che la Protezione Civile ha diffuso un’altra allerta meteo arancione per pioggia e temporali.

 

 

L’allerta giallo-arancine diffusa pochi minuti fa da Arpal

Nel dettaglio, da Spotorno a Camogli, compreso tutto il comune di Genova, nelle vallate del Savonese e del genovesato saranno in allerta arancione dalla mezzanotte di oggi a quella di domani. Allerta gialla sulle aree costiere di Ponente e Levante dalla mezzanotte di oggi e per 24 ore. Secondo gli esperti di Arpal, «tra la serata di oggi e il pomeriggio di domani è atteso un nuovo aumento dell’instabilità con rovesci e temporali sparsi, ma che localmente potranno essere insistenti in corrispondenza di possibili linee di convergenza dei venti». In oltre, «una seconda fase, legata al fronte vero e proprio, è attesa nella serata di domani sulla nostra regione

 

 

 

La situazione in tempo reale

Veduta di Boccadasse dall’alto

Dopo quanto accaduto a cavallo tra la giornata di ieri e quella odierna, con venti di burrasca e mare molto intensi, inusuali per durata e ampiezza delle aree coinvolte (la boa di Capo Mele ha registrato un’altezza significativa – una specie di media – d’onda fino a 6,41 metri, una massima di 10,31 metri e un periodo di picco di 12 secondi, e oltre il 50% degli anemometri con raffiche ben superiori ai 100 km/h, con diversi valori a fondo scala), nelle ultime ore sono state osservate precipitazioni di debole intensità nel levante della regione e sul rilievi del centro. I venti si sono attestati generalmente tra deboli e moderati ancora dai quadranti meridionali, localmente forti sui rilievi, mentre la boa di Capo Mele ha registrato un’altezza d’onda significativa di poco inferiore ai 3 metri con periodo di 10 secondi e un’onda massima di 5 metri. I livelli idrometrici di tutti i bacini strumentati risultano ancora in discesa e si stanno gradualmente assestando su valori ordinari.

Dal punto di vista meteorologico tra la serata di oggi e il pomeriggio di domani è atteso un nuovo aumento dell’instabilità con rovesci e temporali sparsi ma che localmente potranno essere insistenti in corrispondenza di possibili linee di convergenza dei venti. I fenomeni saranno più probabili sulla parte centrale della Liguria. Una seconda fase, legata al fronte vero e proprio, è attesa nella serata di domani sulla nostra regione e ci interesserà anche nel corso di giovedì. E’ evidente che, stante la situazione pregressa provocata dal precedente, intenso passaggio perturbato, siano da tenere in grande considerazione sia i possibili, repentini innalzamenti di corsi d’acqua che la stabilità dei versanti.

Particolare attenzione, ovviamente, per vento e mare. Il vento, in queste ore in attenuazione da Libeccio, domani rinforzerà assumendo una componente più settentrionale a Ponente e ancora da Sud-Est a Levante, anche con raffiche. Il mare, il cui moto ondoso è attualmente in calo, tornerà a crescere dal pomeriggio di domani, mercoledì fino ad agitato, con periodo di picco (ovvero lo “spazio temporale” che intercorre tra la cresta di un’onda e la seguente) elevato. Un’attenuazione del moto ondoso è attesa dal pomeriggio di giovedì.

 

La Regione richiede lo stato di emergenza

Il Presidente di Regione Liguria ha firmato la richiesta dello stato di emergenza dopo l’ondata di maltempo che ha colpito la Liguria. Il documento è stato siglato alla presenza dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e del Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, che ha partecipato, assieme al Presidente Toti, a un sopralluogo in elicottero sulla zona del Tigullio, quella più pesantemente colpita dai fenomeni di queste ultime ore.
Domani mattina il documento andrà in Giunta, passaggio necessario per l’invio al Governo.
“Nelle prossime ore – ha detto Toti – quantificheremo i danni riguardanti la fase 1, quella relativa al ripristino delle normali condizioni di vita, cioè di quelle somme urgenze che servono per interventi di viabilità, sulle utenze, su fognature, acquedotti e sullo smaltimento di rifiuti. A seguire – aggiunge Toti –  grazie alla collaborazione con i sindaci, con gli assessori Marco Scajola e Andrea Benveduti, si passerà alla fase 2, quella della quantificazione dei danni pubblici e privati”.

Per domani è in programma un sopralluogo a Savona e nel medio ponente, e uno a Sarzana e La Spezia, altre zone pesantemente colpite dal maltempo: “Domani – aggiunge Toti – saremo sull’Aurelia, per verificare la situazione della frana tra Noli e Finale Ligure, ma anche ad Alassio e Laigueglia, tutte località che hanno subito molti danni, anche se l’epicentro e la situazione più difficile resta quella del Tigullio, dove si registrano i problemi strutturali più gravi. La strada di Portofino infatti resta l’intervento più delicato. Anche l’estremo levante è stato comunque flagellato: La Val di Vara – prosegue Toti – è stata colpita da forti precipitazioni, La Spezia dal vento”.
” Quella di queste ultime ore –  spiega il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli – è stata una della situazioni meteorologiche più complesse che abbia vissuto l’Italia negli ultimi 50, 60 anni. Il nostro paese è stato sferzato da venti di tempesta. Le mareggiate sono state eccezionali: in ogni caso, il sistema di Protezione civile ha risposto in modo pronto e adeguato. Nel complesso, c’è stata una grande reazione e gestione dell’emergenza. Da sottolineare, in ogni caso –  conclude Borrelli – il fatto che in Liguria ci sia una consapevolezza del rischio molto diffusa”.
Buone notizie intanto sul fronte della viabilità: ANAS ha comunicato che la frana che ha interessato l’Aurelia al km 592, nel Comune di Finale ligure, è in fase di risoluzione. Alle prime luci dell’alba di domani è prevista, fatte salve le eventuali condizioni meteo avverse, la riapertura, grazie a un intervento tempestivo di ripristino.
La stessa Aurelia, questa volta nel comune di Zoagli, bloccata da un yacht finito sulla carreggiata, resterà ancora chiusa per alcune ore.

 

Treni in tilt

Il maltempo ha compromesso seriamente anche i trasporti ferroviari. La maggior parte de convogli diretti verso levante e ponente sono stati soppressi, quelli non cancellati hanno subito ritardi di oltre due ore.

In particolare si sono verificati i seguenti disagi:

Interrotto per sfondamento della carreggiata il tratto tra Santa Margherita e Portofino all’altezza di Paraggi, a seguito della mareggiata.

Interrotta per frana la strada statale Aurelia tra Noli e Varigotti.

La Linea ferroviaria da Sestri Levante a Genova è stata interrotta a partire dalla tarda serata di ieri e anche tra Genova e Savona.

Segnalazioni di treni fermi con passeggeri a bordo nelle stazioni di Mignanego (impiego autobus sostitutivo), Bogliasco, Lavagna (Freccia Bianca), Recco (300 passeggeri), Sestri Levante, Santa Margherita Ligure.

 

Rapallo, porticciolo in ginocchio

Uno scenario dai contorni apocalittici si e aperto stamani davanti agli occhi dei rapallesi: decine di superyacht, motoscafi e barche a vela di tutte le dimensioni sono schiantate sulla scogliera del lungomare, intorno a quella dell’antico castello, simbolo della città, e sulla spiaggia. La diga del porto turistico Carlo Riva della città ligure ha ceduto ieri a causa della violenza della mareggiata e le preziose imbarcazioni, di proprietà di alcuni dei più noti imprenditori italiani e stranieri, hanno rotto gli ormeggi finendo a terra. A quanto risulta, uno yacht di proprietà della famiglia Berlusconi è tra le barche affondate all’interno del porto. La diga ha ceduto ieri pomeriggio e nelle ore successive le barche hanno iniziato a muoversi verso la riva opposta del golfo rapallese spinte dalle onde e dal vento. Davanti a centinaia di persone attonite, sistemate lungo le banchine del porto pubblico a contare i danni subiti anche da questo scalo, gravemente danneggiato, è iniziata a transitare una surreale, drammatica processione di superyacht, tutti destinati, lentamente, inesorabilmente, a schiantarsi a terra. Gli equipaggi in alcuni casi avrebbero tentato di governarli, secondo quanto risulta, e li avrebbero abbandonati dopo l’arrivo sulla spiaggia. I danni al porto sono al momento incalcolabili ma sommati a quelli delle imbarcazioni affondate o schiantate sulle rocce ammonterebbero a vari milioni di euro. Tutta la zona a mare di Rapallo è devastata dal mare. Anche negli altri centri del Tigullio ci sono danni enormi lungo le zone costiere.

 

Sopralluogo di Toti nel Tigullio

Oggi, martedì 30 ottobre, Il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone incontreranno i sindaci del Tigullio per fare il punto sui danni provocati dal maltempo.
L’appuntamento è alle 10 in piazza 4 Novembre a Rapallo.

 

 

Alberi cadono sulla vetrata della casa della salute di Struppa

Nella mattinata di domani, martedì 30 ottobre, la Casa della Salute di Genova Struppa rimarrà chiusa a seguito del crollo di due alberi avvenuto questa sera con la conseguente rottura di alcune vetrate della struttura.

Al momento sul posto si trovano i dirigenti di Asl 3 per ridurre i disagi: è atteso l’intervento dei Vigili del Fuoco, già impegnati in diverse zone della città. Nella mattinata di domani si procederà con il ripristino dei luoghi. L’utenza verrà indirizzata verso le sedi di Asl3 più vicine.

La notizia della chiusura nella mattinata di domani è già pubblicata sulla pagina Facebook di Regione Liguria e verrà comunicata anche attraverso il sito di Asl3.

 

Boccadasse in ginocchio

La spiaggia di Boccadasse questa mattina nella foto di Emilio Scappini

La spiaggia non esiste più, al suo posto rocce sbattute da una violenza indicibile. Boccadasse, il borgo tanto amato dai genovesi e non solo, ha vissuto una notte davvero difficile a causa della mareggiata storica che si è abbattuta sulla costa ligure. Sul posto è giunto anche il sindaco di Genova, Marco Bucci  (guarda la gallerria fotografica qui sotto di Emilio Scappini)

 

 

 

 

 

Cimiteri chiusi

A seguito dell’avviso emesso nella giornata di ieri dal Centro funzionale meteo-idrologico di Protezione civile della Regione Liguria, ricordiamo che sono entrate in vigore le ordinanze del Sindaco che dispongono alcune misure a tutela della pubblica per oggi, martedì 30 ottobre.

Tra queste anche la chiusura al pubblico di tutti i cimiteri presenti sul territorio del Comune e dei giardini e parchi storici comunali. Rimarranno chiusi anche i musei che si trovano all’interno dei parchi.

Inoltre, il forte vento di ieri ha danneggiato alcune parti delle strutture del Museo di Sant’Agostino e di Castello D’Albertis, che pertanto resteranno chiusi fino al ripristino delle condizioni di sicurezza.

 

 

Frane e smottamenti

Nel Comune di Genova, salita Montino evacuazione di 1 famiglia causa frana; tutti gli interessati hanno trovato sistemazione autonomamente.

Nel Comune di Davagna (Ge) si è verificata una frana sulla strada comunale che ha isolato alcune abitazioni. Centinaia le cadute di alberi e le interruzioni temporanee segnalate su: Aurelia a Vado tra Beccado Vado e Zinola;

Celle Ligure, SS 1 Aurelia in loc. Pecorile;

S.S. 225 Moconesi Lumarzo;

Strada statale 45 al km 12;

Ruta di Camogli, Aurelia in prossimità della galleria di Ruta verso Rapallo;

Strada Tra Pegli e Voltri;

Uscio Via Geppi ;

SP n. 8 “Martinello-Calice al Cornoviglio – Bivio Rocchetta Vara – Suvero” in loc. Veppo, fraz. Montale Comune di Rocchetta di Vara;

SS1 Aurelia in diversi tratti dell’imperiese, in particolare Capo Berta, Ponticelli, Taggia.

In provincia di Imperia parziale interessamento per caduta alberi e detriti lungo le S.P. di Chiusanico, Cipressa e Castellaro.

 

La viabilità in Liguria

Autostrada A26 riaperta nelle prime ore di questa mattina, dopo chiusura causata dal crollo di alberi.

Arenzano: chiusa come da pianificazione la Via Aurelia in via precauzionale per la durata dell’allerta arancione.

 

 

La task-force della Protezione Civile

E’ stata comunicata l’apertura di 90 Centri Operativi Comunali, e impiegati oltre 500 volontari di Protezione Civile. E’ stato disposto l’intervento di Unità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco provenienti dalla Regione Piemonte specializzate in soccorsi in ambiente fluviale da impiegare nella provincia della Spezia.

C. S.

 

 

 

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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