- Alla Marina di Genova arriva “Med Soul”, la prima esposizione dedicata all’artigianato Mediterraneo
- Novembre al Museo Galata: gli orari di apertura
- Vinicio Capossela al Ducale per un’analisi e confronto intorno alla mostra “Moby Dick”
- Novembre di eventi e incontri al Mog: gli appuntamenti in programma
- Rinnovata la collaborazione tra la Fondazione Carlo Felice e la Giovine Orchestra Genovese
- Antonella Sgobio vince la dodicesima edizione di “Genova per Voi”, il talent per autori e compositori
- Gusto e golosità al Sivori con la rassegna “Al Cinema con Tè”, dal 7 ottobre al 25 novembre
IL BORGHESE GENTILUOMO E L’ASPIRAZIONE AL NULLA
Ritmo serrato e sottile ironia per l’opera di Moliere in scena fino al 6 novembre al Teatro Duse
All’epoca in cui Moliere scrisse Il borghese gentiluomo – nel 1670 – la società era rigorosamente divisa in due classi distinte: il popolo da una parte e la nobiltà dall’altra. Accanto ad esse stava nascendo un nuovo ceto, la borghesia, il cui confine con l’aristocrazia era invalicabile.
In questo particolare contesto storico si inserisce la commedia diretta ed interpretata da Filippo Dini, in scena al Teatro Duse fino al 6 novembre, opera dal ritmo dirompente e dalla satira sottile che alterna le vicende di un ricco borghese che pur di accedere alla nobiltà si oppone all’imminente matrimonio tra la figlia Lucille e il borghese Cleonte circondandosi di “maestri” che lo sfruttano pur di sottrargli denaro.
Prodotta dal Teatro Stabile di Genoa e dalla Fondazione Teatro Due, l’opera mantiene un ritmo serrato, senza ma incorrere nella banalità, tenendo sempre vigile lo sguardo dello spettatore alternando ironia e dramma, verve e vena recitativa. Il Borghese gentiluomo è la storia di un uomo che non potrà mai raggiungere qualcosa a cui non potrà mai aspirare che Dini ci racconta con quella satira sottile che è il marchio distintivo delle commedie di Moliere. Una vicenda del passato ma contemporanea allo stesso tempo. Perché del sogno irrealizzabile di monsieur Jourdain è contenuto il dramma di un uomo che non potrà mai diventare quello che sogna di essere. Ieri alla nobiltà che non esiste più, oggi a quella cerchia sociale tipica di che vive in luoghi di casta, sconosciuti ai più (lo stesso Dini ha affermato di essersi ispirato a La dolce vita di Federico Fellini ma anche a La grande bellezza di Paolo Sorrentino). La risultante è che tutti i personaggi che gravitano attorno al protagonista finiranno col prendersi gioco di lui fingendo di assecondare i suoi desiderata per ottenere i propri scopi (i nobili decaduti e i suoi insegnanti per insegnargli discipline con l’unico obiettivo di carpirgli denaro, la moglie per far sposare la figlia con il borghese Cleonte che si travestirà da Gran Turco).
Ne esce un’opera fluida, senza tentennamenti, che immerge lo spettatore in un’atmosfera d’altri tempi con lo sguardo fisso sul presente. Una nota di merito per l’interpretazione di Orietta Notari, moglie di monsieur Jourdain. Spettacolo da vedere.
Su Tomaso Torre
Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.Ultime Notizie
-
Al Teatro Duse debutta “Lu santo Jullare Francesco”: Ugo Dighero restituisce la forza di Dario Fo. La recensione
di Alessia Spinola GENOVA – La prima di Lu santo...
- Pubblicato a Novembre 15, 2025
- 0
-
“Freed from barriers”, il nuovo progetto per rendere accessibile a tutti cultura e patrimonio artistico dei musei genovesi
GENOVA – È stato presentato nella mattinata di ieri, 13...
- Pubblicato a Novembre 14, 2025
- 0
-
Torna “Maledetti Architetti”, la manifestazione per scoprire le costruzioni della Genova del Novecento
GENOVA – Torna la manifestazione che porta i partecipanti alla...
- Pubblicato a Novembre 14, 2025
- 0
-
La quarta edizione della collettiva d’arte: “Quinta Stagione” la mostra a Santa Maria di Castello fino al 21 novembre
GENOVA – Il complesso di Santa Maria di Castello apre...
- Pubblicato a Novembre 14, 2025
- 0
-
“La favola del Flauto Magico” apre la rassegna “La Tosse in famiglia”: spettacoli e laboratori pensati per i più piccoli
GENOVA – Riparte la rassegna del Teatro della Tosse dedicata...
- Pubblicato a Novembre 14, 2025
- 0
-
Pivio alla Claque con il suo ultimo disco “Questo è il mio ultimo album in italiano”
GENOVA – Pivio arriva alla Claque per presentare il suo...
- Pubblicato a Novembre 14, 2025
- 0
-
La Voce e il Tempo raggiunge il Monastero di Santa Chiara, ospiti il Trio per t(r)e con il concerto “Chitarre eclettiche”
GENOVA – Musica al Monastero di Santa Chiara con l’appuntamento...
- Pubblicato a Novembre 14, 2025
- 0
-
ALLERTA GIALLA PER MALTEMPO SUL PONENTE E IL CENTRO DELLA LIGURIA: DALLA MEZZANOTTE SCATTA IL PROVVEDIMENTO
La regione sarà interessata da temporali, a tratti anche...
- 14 Novembre 2025
- 0
-
RAFFICA DI NUOVE APERTURE IN CENTRO CITTÀ: BESUGO, LEVI’S E UN FAMILY BAR TRA LE ULTIME NOVITÀ
Il marchio simbolo del denim approderà sotto i portici...
- 13 Novembre 2025
- 0
-
Inaugurato davanti all’Acquario il totem divulgativo di sensibilizzazione sull’impatto dei mozziconi nel mare
GENOVA – Genova si fa promotrice del progetto “Il...
- 13 Novembre 2025
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3










Devi essere loggato per postare un commento Accedi