I temi attuali di Dino Campana cantati da Paolo Garbella

Di il 23 Febbraio 2018

SAVONA – Domani all’Antico Teatro Sacco, alle ore 21, andrà in scena “Io Dino” un concerto/racconto di Paolo Garbella in onore del poeta italiano Dino Campana.

 

“Io, Dino” è un concept album ispirato a Dino Campana: non la storia del poeta, ma proprio quella dell’uomo, della persona perseguitata dal pregiudizio e morto in manicomio nel 1932 a 47 anni.
Ispirato dal libro di Sebastiano Vassalli “La notte della cometa” (Einaudi), il progetto vuole tendere a una rappresentazione teatrale che alterni le canzoni alla narrazione. Garbella ha scritto dieci canzoni inedite e altre due sono poesie di Campana da lui musicate.

 

Qualcuno lo annovera tra i poeti maledetti, altri tra i poeti non classificabili, tutti lo conoscono come poeta straordinario ma nessuno glielo riconobbe in vita. Vita che fu un tormento provocato dalla famiglia d’origine che lo emarginò già dai primi anni e conclusasi, dopo quattordici anni di manicomio, per gli effetti della sifilide contratta in età adulta, che scatenò la follia terminale. I suoi contemporanei lo evitarono da vivo perché non conforme, “pazzo”, non alla moda, per poi divenire, postumo, un formidabile poeta.

 

«Dino è attuale nel senso dell’immortalità del pregiudizio, dell’incomprensione, della paura del diverso. – spiega Garbella – Il mio lavoro parlerà di questo: della persona, di chi tenta di proporre il suo unico libro, autoprodotto, porta a porta, e che puntualmente viene scacciato, deriso da critici ed editori, recluso, buttato in un angolo. Un uomo maledetto e incompreso dai suoi contemporanei, “barzelletta” del paese natìo. Un uomo abbandonato dalla propria famiglia preoccupata per l’immagine perbenista e tranquillizzante messa in pericolo dalla sua presenza. Una vita come tante».

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento