“I NOSTRI ANTENATI”: AL TEATRO DELLA TOSSE IN SCENA IN PRIMA NAZIONALE IL TRITTICO CALVINIANO TRA FIABA E REALTÀ

Di il 2 Novembre 2023

Lo spettacolo è in programma dal 16 al 26 novembre. Nasce da un’idea di Lura Sicignano per testimoniare il legame con uno scrittore che ha sempre creduto nella grande “funzione sociale” del divertimento

GENOVA – Nell’anno del centenario della nascita e di Genova capitale italiana del libro, Fondazione Luzzati Teatro della Tosse rende omaggio ad Italo Calvino con una nuova grande produzione in prima nazionale ispirata alla sua celebre trilogia: “I nostri antenati”, in scena dal 16 al 26 novembre. Sviluppato da un’idea di Laura Sicignano, il progetto testimonia un legame profondo con uno scrittore che sempre ha creduto nella grande “funzione sociale” del divertimento ed il cui immaginario, sospeso tra fiaba e realtà, tante suggestioni ha offerto al lavoro della Tosse, a partire dal fecondo rapporto, artistico e personale, con Emanuele Luzzati, fino alla realizzazione de il Mistero dei Tarocchi di Tonino Conte, che fu ispirato da “ Il castello dei destini incrociati e “ La taverna dei destini incrociati”.

Tre registi, tre modi di fare teatro, tre drammaturgie originali a creare un gioco immersivo, di prossimità tra spettatore ed interpreti, senza il filtro della quarta parete; una rappresentazione per piccoli gruppi di spettatori che porterà nei diversi spazi dei Teatri di S.Agostino l’esperienza di quel “teatro fuori dal teatro”, da tanti anni cifra caratteristica della Tosse.

Se “è solo scrivendo che ogni cosa va al suo posto” come scriveva Calvino, I nostri antenati-trittico calviniano è una composizione teatrale a più voci che, partendo da storie inverosimili, ambientate in epoche lontane e paesi immaginari, ricostruisce ,tra i diversi spazi del teatro come tra le diverse età della vita, un ritratto attualissimo del Calvino uomo e scrittore, della sua intimità, della sua storia personale ed intellettuale, del suo rapporto con il mondo e con le parole, che molto hanno ancora da raccontare delle nostre inquietudini. E’ un guardiano /albero ad aprire, il percorso e dare il via alle storie, ricordandoci a gran voce come tutti gli uomini siano collegati tra loro, parte di una comunità senza tempo che, attraversando le epoche, ci rende inevitabilmente e tutti “antenati” gli uni degli altri. Da qui parte il viaggio nelle vicende del visconte dimezzato, l’uomo moderno spaccato dalle sue contraddizioni: un inno all’incompletezza e alla gioventù, a quel tempo della vita, presto perduto, in cui tutti si è fragili e forti, entusiasti e inadeguati, buoni quanto spietati.

Si arriva poi tra le pagine del Cavaliere inesistente, in una dimensione onirica in cui Calvino in persona sembra apparire e scomparire, tra le immagini e le parole, a raccontare il suo rapporto appassionato con la scrittura, unico mezzo per attraversare il mistero e la meraviglia del mondo. A chiudere il percorso i grandi alberi del barone rampante, il nobile ribelle e solitario, l’intellettuale che fa la “sua rivoluzione” dall’alto. In un totale cambio di prospettiva, l’umana ricerca di un equilibrio tra la propria coscienza e il corso della storia, la saggezza di una disciplina che rende capaci di dare il proprio contributo, la regola che, se raggiunta, ci permette di trovare il nostro posto nel mondo.

“Italo Calvino, l’intellettuale, rifugiato come Il Barone Rampante sulle cime degli alberi ad osservare da certa distanza l’uomo contemporaneo: un uomo che è Visconte Dimezzato, scisso fra giusto e sbagliato, fra una parte e l’altra della barricata, alla ricerca di un equilibrio, precario ma l’unico possibile; un uomo che è Cavaliere Inesistente, contanti dogmi e certezza, ma nessuna umanità. Una trilogia degli Antenati in cui gli antenati siamo noi, donne e uomini di oggi”. Emanuele Conte, Presidente Fondazione Luzzati Teatro della Tosse.

INTORNO ALLO SPETTACOLO

Lunedi 20 novembre–h.18.00-La Feltrinelli libri e Musica-Via R. Ceccardi 18/24 r

I NOSTRI ANTENATI(SIAMO NOI)Un omaggio teatrale a Italo Calvino nel centenario della nascita e di Genova capitale italiana del libro. Incontro con Emanuele Contee Laura Guglielmi, giornalista e scrittrice in occasione delle repliche dello spettacolo. INGRESSO LIBERO.

BIOGRAFIE

EMANUELE CONTE

Autore, regista e scenografo, è presidente e regista residente della Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse. Inizia a lavorare in teatro a metà degli anni 80ricoprendotutti i ruoli tecnici del dietro le quinte.Diventa direttore allestimenti del Teatro della Tosse e uno dei più stretti collaboratori di Emanuele Luzzati.Nel 1996 con Emanuele Luzzati collabora alla realizzazione della scena di Inferno e Inferni a Forte Sperone sulle alture di Genova, insieme firmano il Parco del Flauto Magico a Santa Margherita Ligure e nel 1997 il Presepe di Piazza Carlo Felice a Torino, l’anno successivo curano l’allestimento della facciata della stazione Porta Nuova di Torino e realizzano parte degli arredi per la Casa Teatro Ragazzi e Giovani.Dal 1996 firma le scenografie di diversi spettacoli; la prima arriva per Road (regia Sergio Maifredi),poi per Nara Livet, Piccoli omicidi tra amici, Fröken Julie, Sosia di Moliére, Pantagruele e Panurgoalla ricerca dell’oracolo della diva bottiglia, Odisseo, Ulisse o Nessuno, Il pazzo e la monaca. Suo anche l’allestimento di Inferno di Dante e la Gerusalemme Liberata (insieme ad Andrea Corbetta)entrambi messi in scena alla Chiesa di Sant’Agostino di Genova, poi in tournée estiva in chiese sconsacrate, piazze e chiostri, e de I persiani alla Fiumara, nell’ex fabbrica Ansaldo di Genova Sampierdarena.Nel 1998 la sua prima regia teatrale con La strada per L.A., dal romanzo di John Fante seguito da I7 peccati capitali nelle Grotte del parco speleologico di Orvieto.Nel 2002 dirige Paladini di Francia,spettacolo di teatro per ragazzi e nel 2004 Alice nella casa dello specchio di cui cura anche testo e scenografia. Firma ancora testo e regia de ll solitario ovvero che inenarrabile casino! di Ionesco(2005), Caro Piccolo Adolf (2006) e nel 2008conTonino Conte di Candido–viaggio nel migliore dei mondi possibili. Nel 2009 dirige Box e 2984 dal romanzo 1984 di George Orwell. Nel 2010 dirige Spettacolo Cosmico gli orizzonti dello Zodiaco (regia insieme ad Amedeo Romeo), Box² e Il viaggiatore onirico tratto da un romanzo di Boris Vian. Nel 2011 dirige BOX 3D teatro interattivo perle in-dipendenze e Il Luna Park della scienza. L’anno successivo firma Generazioni componibili, Il castello dei sette peccati e il musical in scena al Teatro Carlo Felice di Genova Oz on the road.Sempre nel 2012 cura la regia di La regola del gioco,opera prima della drammaturga Elisa D’Andreae di Gran Bazar delle mille e una notte. Nel 2013 firma la regia di Sogno in una notte d’estate scritto insieme a Elisa D’Andrea, da William Shakespeare e Shakespeare Dream, l’anno seguente è regista di Antigone di Jean Anouilh e di The wedding singers di Luca Ragagnin. Nel 2014 dirige Caligola di Albert Camus. Nel 2015 adatta e dirige Prometeo e dio e nel2016 è regista di Eurydice, ancora dal testo di Anouilh e della ripresa di Candido. Insieme a Michela Lucenti e Balletto Civile firma testo e regia di Orfeo Rave, il grande evento teatrale nel Padiglione JeanNouvel della Fiera di Genova,nel2018 di AXTO, oratorio per corpi e voci dal labirinto e de ll Maestro e Margherita.

Nel 2020 ha messo in scena ART, la celebre commedia di Yasmina Reza, in una versione che dal 2021 prosegue la tournee italiana.Nell’estate 2022 ha firmato testo e regia di Shakespeare by night, uno spettacolo nel bosco, allestimento a stazioni in un percorso notturno nel bosco che circonda il Parco Storico Villa Duchessa di Galliera, il parco pubblico piu’ grande della Liguria; nell’estate 2023lo spettacolo in questa versione ha toccato diversi borghi storici della Liguria.Nel 2023firmatesto e regia di Il fenomeno Laplante, lo strano casodel capo indiano fascista e di Orlando d’amore furioso, nuovo allestimento estivo ancora al Parco Storico Villa Duchessa di Galliera.

GIOVANNI ORTOLEVA

Laureato in Psicologia Cognitiva presso l’Università di Trento, si diploma in Regia Teatrale presso la Scuola Paolo Grassi di Milano.Nel 2016 riceve il premio dell’Università di Roma–Tor Vergata per Quattro paesaggi con figure, un testo sul tentativo del regime nazista di nascondere l’esistenza dei campi di sterminio polacchi. Il testo è stato pubblicato da Progetto Cultura.Nel 2018 riceve la menzione speciale dalla Biennale di Venezia all’interno del concorso Registi Under 30, ed è invitato due volte a presentarvi i suoi lavori. Nel 2019 vi debutta Saul da André Gide(scritto insieme a Riccardo Favaro) e nel 2020 I rifiuti, la città e la morte di R. W. Fassbinder, prodotti da Fondazione Teatro della Tosse di Genova.A Novembre 2021, sempre prodotto da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse,debutta a Genova con La tragica storia del dottor Faust, liberamente tratto da Christopher Marlowe, con cui chiude una trilogia di lavori sulle figure che si sono ribellate a Dio.Nella stagione 2022-23 inizia un percorso di ricerca sui miti dell’amore romantico che lo porta a realizzare Lancillotto e Ginevra presso il Teatro Metastasio di Prato e La dodicesima notte (o quello che volete) di William Shakespeare presso il LAC di Lugano.Sempre nell’estate 2023 viene chiamato a dirigere la produzione di punta della settantesima edizione della Festa del Dramma Popolare di San Miniato, Dramma industriale, con la drammaturgia di Riccardo Favaro.Nel 2021 il suo cortometraggio Autoritratto con arma, con cui debutta nel cinema, viene selezionato dal Torino Film Festival e riceve il Premio Ermanno Olmi.Il New York Times ha scritto del suo lavoro che “dimostra una promessa e un’immaginazione significative”.

LAURA SICIGNANO

Regista, autrice, direttrice.Laureata con lode in Storia del Teatro all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Negli Anni Novanta assistente alla regia di F. Tiezzi, E. De Capitani, A. Santagata,T. Conte. Ha lavorato per 6 anni al Teatro Stabile di Genova, con la direzione di Ivo Chiesa. Nel1994haondato il Teatro Cargo a Genova, in cuièstata direttrice e regista/autrice di oltre 40produzioni. L’esigenza di fondare una personale compagnia teatrale nasceva dal bisogno di esprimersi come leader di un gruppo indipendente che per molti anni è stato composto da artiste donne. Con il Cargo ha organizzato 3 festival su tematiche di impegno civile: nel 2008 il festival COLLASSO ENERGETICO era dedicato all’emergenza energetica del pianeta. Nel 2010 il festival MUTAZIONI trattava delle mutazioni del corpo femminile nel nuovo millennio. Dal 2002 al 2017si è occupata come direttrice delle stagioni al Teatro del Ponente e al Teatro di Villa Galliera, due spazi inaugurati dal Cargo in una zona di Genova dove non esistevano teatri,raccogliendo finanziamenti da istituzioni nazionali e locali. In questi anni il Teatro Cargo si è affermato come una delle realtà teatrali più dinamiche del panorama italiano. Degli anni del Teatro Cargo ricorda in particolare: la regia di DONNEIN GUERRA, di cui è stata anche co-autrice,spettacolo realizzato a bordo di un treno in viaggio, replicato per numerose estati; la regia di PARTENZE (co-autrice del testo con A. Vannucci), a bordo di una gru galleggiante del 1914,raggiungibile solo via mare, in occasione di Genova, Capitale Europea della Cultura; un pioneristico progetto teatrale con un gruppo di minori richiedenti asilo, arrivati in Europa da Pakistan, Nigeria, Afghanistan, Senegal, che hanno trovato nel teatro il loro primo contratto di lavoro in Italia.Dal 2018 al 2022 hadiretto il Teatro Stabile di Catania, di cui hacontribuito al rinnovamento artisticoe al risanamento economico, dopo il commissariamento intervenuto per il debito di 13 milioniconseguito dalle precedenti gestioni.In questi anni siciliani,come artista, hadiretto ANTIGONE eBACCANTI, per indagare alla luce della contemporaneità, le figure femminili più eversive del teatrogreco.Concluso il mandato catanese, dal 2022si dedicaprincipalmentealla regia: dal 2022 ad oggi harealizzato 4 spettacoli, prodotti da importanti teatri del panorama italiano, un podcast e un progettomusicale. Tra i lavori più recenti,KAKUMA, FISHING IN THE DESERT, uno spettacolo reportage sul mio viaggio in un campo profughi al confine traKenya a Sud Sudan.Tre suoi testi teatrali sono stati recentemente pubblicati in un unico volume dal titolo PAROLE PERCORPI DI DONNE, Editore Bonanno.Il testo ZERO è stato finalista al Premio Enrico Maria Salerno.Quattro suoi testi hanno ricevuto menzione al Premio Ubu.Il testo SCINTILLE (tradotto in francese, inglese e tedesco) è stato selezionato per Face à Face2013; ha vinto il premio Fratelli Cervi, 2014; ha vinto il premio alla produzione in Francia del CentreNational du Theatre, Paris, 2014: grazie a questo premio ha debuttato a Lille con un cast francese nel 2016 con la sua regia.La regia DONNE IN GUERRA ha vinto: il primo premio Les Eurotopiques in Francia e Belgio,2014; il Premio Fersen, 2015.Lospettacolo LA STREGA da S. Vassalli (adattato e diretto)ha vinto il Primo Premio al FestivalInventaria Roma, 2015.Lo spettacolo THIS WIDE NIGHT di C. Moss, tradotto per la prima volta in Italia con E.Amadio(suaregia) vince il Primo Premio Sonia Bonacina, 2014.COMPLEANNO AFGHANO, testo scritto con l’afgano Ramat Safi, vince i premi Le acque dell’eticae Per voce sola, Sezione Migranti, 2014.Il testo VIVO INxUNA GIUNGLA, DORMO SULLE SPINE, scritto con Shahzeb Iqbal, Pakistan,vince il premio per la traduzione in Francia alla Maison Antoine Vitez, Paris, 2015; vieneselezionato dal Alexandrinsky Theater per le “European Readings” nel 2015 a San Pietroburgo. E’tradotto in inglese, tedesco, russo, francese. E’ finalista al Premio Fratti, 2016. Vince il PrimoPremio Inedito, 2016. E’ pubblicato inFrancia nel 2021.Nel 2020vinceil Premio Nazionale FRANCO ENRIQUEZ per la regia diANTIGONE di Sofocle.

BIGLIETTERIA, ORARI, INFORMAZIONI

ORARI INGRESSI SPETTACOLO-per piccoli gruppi a numero chiuso da Mar a Ven h. 19.30 e h. 20.30 Sab e Dom h.18.30 e h. 19.30. Lunedi riposo

BIGLIETTI

Intero euro 18

Over 65 e con il biglietto della mostra Calvino Cantafavole euro 15

Gruppi di almeno 15 persone euro 15 (le prenotazioni per i gruppi devono avvenire scrivendo apromozione@teatrodellatosse.it)

Under 28 alla prima euro 10ù

Carta Giovani Nazionale euro 12 euro

Con il biglietto dello spettacolo biglietto ridotto per la mostra Calvino Cantafavole Palazzo Ducale-Loggia degli Abati fino al 7 aprile 2024

E viceversa

ORARI BIGLIETTERIA

Biglietteria Teatro della Tosse, piazza Renato Negri

La biglietteria è aperta dal martedì al sabato dalle ore 15,00 alle ore 19.00 e, negli stessi orari,risponde al n.0102470793.

Biglietteria Teatro del Ponente, Piazza Odicini 9 (Voltri). Aperta da martedì a giovedì dalle ore 14alle ore 17 e nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.

Per informazioni tel. Uffici 0102487011

Email promozione@teatrodellatosse.it

Aggiornamenti sul programma, gli orari e promozioni sempre disponibili sul sito teatrodellatosse.it, sulle nostre pagine FB e IG o iscrivendosi alla Newsletter

CS.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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