GIARDINI LUZZATI: DECOLLA IL “LILITH FESTIVAL”, IL FESTIVAL TUTTO AL FEMMINILE

Di il 5 Luglio 2021

Dopo il successo delle prime due serate del 23 e 24 giugno torna da mercoledì la decima edizione della Musica d’Autrice

GENOVA – Dopo il successo delle prime due serate del 23 e 24 giugno che hanno portato ai Giardini Luzzati i concerti di Rachele Bastreghi, Adel Tirant, Mara Redeghieri e Serena Diodati, prosegue la decima edizione del Lilith Festival della Musica d’Autrice, con altre due serate all’insegna della grande musica d’autrice e della lotta contro la violenza e ogni forma di discriminazione di genere. La prima si terrà nuovamente ai Giardini Luzzati mercoledì 7 luglio, con l’atteso concerto di Cristina Donà, aperto dalla genovese Federica LosiSabato 10 luglio, si cambia invece cornice, ci si sposta nel quartiere Lagaccio, presso l’ex caserma Gavoglio, in una serata a ingresso libero contro ogni forma di discriminazione di genere, in cui oltre al concerto degli Anaïs, con il loro spettacolo dedicato a Emily Dickinson,ci sarà spazio per la presentazione live del singolo d’esordio di Sam Dughetti e la performance dei Sacri Nani, il progetto sperimentale delle cantautrici Sabrina Napoleone e Cristina Nico.


Mercoledì 7 luglio, Giardini Luzzati, dalle h.19: live di Cristina Donà op.act Federica Losi.

Cristina Donà è una delle cantautrici più stimate del panorama musicale italiano, punto di riferimento e figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti, torna con un tour che anticipa l’uscita del nuovo disco “deSidera”, portando con sé la ricchezza dei suoi ventiquattro anni di carriera.

Il nuovo album, che arriva a sette anni di distanza dall’ultima pubblicazione discografica, è frutto di un lavoro meditato e accorto, un disco identitario che si spinge in profondità e scuote.

Lo spettacolo proporrà alcuni estratti da quest’ultimo, presentati in anteprima, e brani di repertorio in una rinnovata veste. Si alterneranno versioni minimali a echi di “elettronica preistorica” e sarà l’occasione per apprezzare, ancora una volta, la capacità evocativa della voce e delle parole di Cristina, mescolate agli arrangiamenti sorprendenti curati da Saverio Lanza. Ed è con Saverio, produttore e co-autore dei suoi ultimi album, che Cristina decide di salire su palco: un’esibizione in duo per un disco scritto a quattro mani.

Inizia nei primi anni novanta il lungo e felice percorso artistico che fa di Cristina Donà una delle voci più originali della scena musicale italiana. Cristina ha contribuito a definire una nuova stagione del rock di matrice mediterranea, riuscendo a conquistarsi il plauso di grandi figure quali Robert Wyatt, David Byrne e Peter Walsh (già produttore di Scott Walker, di Peter Gabriel e dei Simple Minds).

Prima artista italiana a esibirsi al Meltdown Festival di Londra, Cristina Donà è sicuramente una delle poche artiste italiane capaci di “rivaleggiare” con le grandi colleghe che all’estero, proprio come lei, hanno reinventato il modello di interprete e autrice nell’ambito della musica rock. Sempre in grado di rinnovarsi, Cristina Donà è divenuta prima punto di riferimento, poi figura ispiratrice per le nuove generazioni di musicisti italiani.

Aprirà il concerto Federica Losi, giovane cantautrice e singer genovese, dall’attitudine decisamente soul, che ha appena vinto il concorso dei Concerti di Primavera alla Claque del Teatro della Tosse. Dopo un’importante esperienza londinese, è uscito a febbraio 2021 il singolo “Voilà”, con la collaborazione di Emanuele Carbone al basso e Massimo Serra ai synth e alla batteria. Losi dice di voler lanciare un messaggio positivo, dichiarando che per lei “l’importante è il soul, nel vero senso della parola”. Tra gli artisti che l’hanno più influenzata, nomina Janis Joplin, Joria Smith, Mark Ronson, H.E.R.

La serata sarà presentata da Andrea Podestà, insegnante, scrittore, storico e studioso della canzone d’autore, con una ricca bibliografia all’attivo, e da Lisa Galantini, attrice e direttora (ci tiene che si scriva e si dica proprio così!) del Centro di Formazione Artistica di Luca Bizzarri.

Ma la serata comincerà alle 18.30 con la presentazione del libro “La pioggia dei cognomi” di Manuela Magalhães e Susanna Schivo, illustrazioni di Stefania Vincenzi, ed. Egnatia, presso l’Easy Design Corner, in piazzetta Negri. Il libro vuole fare conoscere e sensibilizzare grandi e piccini in merito al fatto che per la legge italiana è ormai possibile chiamarsi con il doppio cognome, quello di mamma e quello di papà. Questo dopo un fatto avvenuto a Genova nel 2016, con la decisione della Corte costituzionale di consentire l’attribuzione alla nascita dei figli e delle figlie del cognome di entrambi i genitori.

In collaborazione con Giardini Luzzati Spazio Comune, Pepita Ramone, Centro Antiviolenza Mascherona, GoodMorning Genova, EasyDesign Corner.

 – Sabato 10 luglio, Casa Gavoglio (ex caserma Gavoglio), via del LagaccioAnaïs + Sam Dughetti + Sacri Nani. Apertura dalle 18.00 con aperitivo+All Female Playlist.

Gli Anaïs sono Franco Zaio, Francesca Pongiluppi, Guido Zanone e Mauro Ghirlanda. Il progetto nasce nel 1999, come ultima forma del gruppo Sybil, passando per la breve parentesi denominata Chloe. Trame dream pop, echi velvetiani, suggestioni lo-fi, gli Anaïs sono da sempre intrigati dalla commistione di musica e  poesia, in particolare quella di Emily Dickinson: tanto che nel dicembre 2020 grazie all’etichetta alessandrina 1q84Tapes pubblicano un album completamente tratto dalle sue poesie, dal titolo “Emily Dickinson (because I could not stop for Death)” e va sold out in una settimana. Il video del singolo I Am Nobody è stato selezionato dall’Emily Dickinson Museum di Amherst per aprire le celebrazioni del 190mo anniversario dalla nascita della Poetessa ed è presente in modo permanente sul sito Internet del museo stesso.

Quello di Sam Dughetti è l’esordio live per un artista che ha molto da dire sui diritti. Uomo trans, attivista lgbtq+, presenterà in anteprima il suo singolo “(R)esistiamo”, coraggioso coming out in musica che ha scritto dopo essere entrato nella polizia locale: “Ho deciso che chi sarebbe arrivato dopo di me non avrebbe dovuto avere questi problemi, quindi ho deciso di fare coming out su vasta scala con questo pezzo, in modo che chi avesse avuto domande o curiosità avrebbe potuto porle senza imbarazzo, e avrebbe accettato di buon grado eventuali persone trans che sarebbero entrate nel Corpo dopo di me”.

Sacri Nani è il progetto sperimentale delle cantautrici – e organizzatrici – Sabrina Napoleone e Cristina Nico, che presenteranno una performance audiovisiva ispirata alla vita ed alle opere di Claude Cahun e Marcel Moore, coppia di artiste che negli Anni Venti del Novecento hanno precorso tematiche come la riflessione sull’identità di genere e sull’ “evanescente condizione della soggettività” che sarebbero state raccolte solo molto più tardi da alcuni artisti contemporanei. La performance vede anche il contributo e la partecipazione dell’attrice Lisa Galantini.

In merito a questa serata che esce volutamente dagli schemi del cantautorato al femminile dicono le organizzatrici: “Lilith prima di essere un’associazione di promozione culturale nasce come un collettivo di artiste e artisti. È un gruppo aperto a chi, pur nel rispetto dei grandi scultori di parole, suoni e gesti del passato, cerca coraggiosamente la propria strada espressiva ed esistenziale nel presente. Abbiamo un occhio di riguardo per le espressioni artistiche al femminile, certo, e siamo convinte che alle donne debbano ancora essere riconosciuti i giusti spazi, in ambito musicale come in tanti altri della nostra società. Ma tra le nostre istanze c’è la lotta a qualsiasi forma di discriminazione e violenza di genere e la ferma convinzione che ognuno abbia il diritto di autodeterminarsi e autodefinirsi”.

In collaborazione con La Casa Nel Parco, Arcigay Genova, Pepita Ramone e Metrodora.
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Nel cartellone di eventi collaterali per celebrare la decima edizione del Lilith Festival, ricordiamo la mostra fotografica “Women At Work – Il Lavoro delle Donne”, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Mascherona e Fondazione Cultura di Palazzo Ducale, visitabile fino al 16 luglio presso la Sala Liguria di Palazzo Ducale. La mostra ospita le foto dell’Archivio Storico Leoni, che documentano vari passaggi della condizione femminile, a casa e sul lavoro, tra gli Anni Venti e gli Anni Settanta del secolo scorso, e scatti delle passate edizioni del Lilith Festival.

Presso i locali dDouce Pâtisserie-Cafè in piazza Matteotti, sono invece esposte le locandine delle dieci edizioni del Lilith Festival. Douce ha sostenuto sin dalle prime edizioni il Lilith Festival e altre iniziative ad esso legate, come la mostra e pubblicazione del relativo cd-book “Dolceamara”, nel 2013, realizzato per finanziare alcuni progetti del Centro Antiviolenza Mascherona.

Info, programma completo e prevendite su www.lilithassociazioneculturale.it e sulle pagine Facebook e Instagram di Lilith Festival & Label.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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