“Free Cinema Iran”, al cinema City la rassegna dedicata alle pellicole iraniane

Di il 7 Febbraio 2023

GENOVA – “Free Cinema Iran” è una rassegna sul cinema iraniano in programma al cinema City (salita Carmagnola 9, a Genova) dall’8 al 12 febbraio 2023. A organizzarla sono Circuito e CELSO Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici, per mettere in evidenza le voci libere del cinema iraniano. Cinque film in cinque giorni, un conto alla rovescia per arrivare a “Holy Spider” di Ali Abbasi, il nuovo film distribuito da Academy Two nelle sale da giovedì 16 febbraio, che ha messo in luce il valore della sua protagonista, Zahra Amir Ebrahimi, vincitrice del premio come migliore attrice protagonista al Festival di Cannes 2022.

Il film, ispirato a una storia vera, racconta la storia di una giornalista che si cala nel ventre oscuro della città santa di Mashhad, in Iran, per investigare su una serie di omicidi di prostitute. Dietro ai delitti si nasconde la mano di un serial killer, il cui obiettivo è ripulire le strade della città dai peccatori. Inviso al regime iraniano è interpretato da Zahra Amir Ebrahimi, fuggita dal su paese dopo la diffusione di un video privato. 

Parlare del cinema iraniano libero significa parlare di attori e registi dissidenti, che hanno scelto l’esilio oppure hanno preferito rimanere in patria rischiando il carcere e dure repressioni, anche la vita, se esprimono idee o assumono comportamenti considerati ostili verso il regime. Per le donne, basta non indossare correttamente l’hijab. Pochi giorni fa, il 3 febbraio, il regista Jafar Panahi (Leone d’oro a Venezia nel 2000) è stato scarcerato dopo sette mesi di prigione, scontati per avere richiesto la liberazione di due suoi colleghi.

“Free Cinema Iran” inizia mercoledì 8 febbraio proprio con l’ultimo film di Panahi, “Gli orsi non esistono” in versione doppiata. Sarà preceduto dall’introduzione di Alberto De Simonedirettore del CELSO Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici, docente di Estetica Interculturale e Teoria delle Arti al Master in Studi Orientali e Interculturali Rimini-Urbino, alla Scuola Superiore di Filosofia Orientale e Comparativa di Rimini, all’Accademia Ligustica di Belle Arti e al Dipartimento di Studi Asiatici – CELSO. Ne “Gli orsi non esistono”, vincitore del Premio Speciale della Giuria alla Mostra del Cinema di Venezia 2022″ e distribuito in Italia da Academy Two, Panahi mette in scena sé stesso, agli arresti domiciliari con il divieto di girare film. A lui andrà un saluto speciale da parte di tutto il pubblico.

La rassegna prosegue giovedì 9 febbraio con “Nahid” di Ida Panahandeh, che sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Racconta la storia di una giovane madre orgogliosa, separata dal marito, che tenta ostinatamente di sopravvivere dignitosamente in una società che limita il suo diritto alla maternità con una legge per cui in caso di divorzio il bambino è automaticamente affidato al padre.

Venerdì 10 marzo è in programma “A Dragon Arrives!” di Mani Haghighi, in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Ambientato nel 1965 tra Teheran e il Golfo Persico, segue le vicende di un ispettore di polizia incarcato di indagare sull’apparente suicidio di un prigioniero esiliato nella zona. 

Sabato 11 marzo al City si vedrà “Il cliente” di Ashgar Farhadi, in versione doppiata. Film vincitore dell’Oscar come miglior film straniero nel 2017, descrive il dramma di una coppia costretta ad abbandonare il proprio appartamento per un cedimento strutturale. Si trasferiscono nell’abitazione lasciata da una donna con un passato ambiguo, di cui saranno loro a subire le conseguenze.

“Free cinema Iran” si conclude domenica 12 febbraio con “I figli del sole” di Majid Majidi, in versione doppiata. Nel sottobosco criminale di Teheran, la manodopera più necessaria viene dallo sfruttamento minorile, con bambini chiamati a svolgere lavoretti di meccanica e furtarelli assortiti per mantenersi o per aiutare le famiglie in difficoltà. Tra loro un gruppo di quattro amici: Ali, Mamad, Reda e Abofazl, quest’ultimo fratello di Zahra, anche lei del mestiere come scippatrice nella metropolitana. Quando decidono di andare alla ricerca di un tesoro sepolto in un edificio scolastico, devono fingere di riprendere gli studi.

Circuito CITY

(Genova, vico Carmagnola 9, tel. 010 8690073)

FREE CINEMA IRAN

8 – 12 febbraio 2023

Rassegna a cura di Circuito e CELSO Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici

Dal 16 febbraio “HOLY SPIDER” di Ali Abbasi

Premio per la migliore attrice al Festival di Cannes 2022 a Zahra Amir Ebrahimi

Mercoledì 8 FEBBRAIO 2023, ore 18.30 e 21.00

GLI ORSI NON ESISTONO di Jafar Panahi

Iran 2002, 106′ – Doppiato

La proiezione è preceduta dall’introduzione di Alberto De Simone

direttore del CELSO Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici

Giovedì 9 FEBBRAIO 2023, ore 18.30 e 21.00

NAHID di Ida Panmahadeh

Iran 2015, 105′

In lingua originale con i sottotitoli in italiano

Venerdì 10 FEBBRAIO 2023, ore 18.30 e 21.00

A DRAGON ARRIVES! di Mani Haghighi

Iran 2016, 107′

In lingua originale con i sottotitoli in italiano

Sabato 11 FEBBRAIO 2023, ore 18.30 e 21.00

IL CLIENTE di Asghar Farhadi

Iran, Francia 2016, 124′ – Doppiato

Domenica 12 FEBBRAIO 2023, ore 18.30 e 21.00

I FIGLI DEL SOLE di Majid Majidi

Iran 2020, 120′ – Doppiato

Da giovedì 16 FEBBRAIO 2023

HOLY SPIDER di Ali Abbasi

Francia, Germania, Svezia, Danimarca 2022, 117′

Biglietto: 6€ intero – 5€ soci CELSO Istituto di Studi Orientali – Dipartimento Studi Asiatici

Sono validi gli abbonamenti di Circuito

Tutti i film sono proiettati alle 18.30 e alle 21. Biglietti: intero 6 euro; 5 euro ridotto soci CELSO.

Tutta l’attività di Circuito è sostenuta dai main sponsor BPER: Banca, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione, e Fondazione Cappellino-Almo Nature che attraverso la partnership con Circuito Cinema e Circuito Cinema Scuole, attente all’educazione civica e ambientale, vuole contribuire a diffondere l’importanza delle scelte quotidiane dell’individuo in relazione alla tutela degli habitat e far sapere che un modello economico a impatto positivo sulla biodiversità è possibile (e in Fondazione Capellino – Almo Nature già esiste).

info    t. 010 583261 | info@circuitocinemagenova.it | www.circuitocinemagenova.com

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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