Feltrinelli: gli appuntamenti della settimana

Di il 4 Dicembre 2017

GENOVA – Tutti i prossimi appuntamenti alla Feltrinelli, si parte con Rigoletto al Carlo Felice

 

Lunedì 4 dicembre: alle ore 17.30 presentazione dello spettacolo Rigoletto in scena dal 6 al 29 dicembre

 

Da mercoledì 6 dicembre alle ore 20.30, va in scena “Rigoletto”, una delle più note e amate opere verdiane che il Teatro Carlo Felice propone all’inizio della Stagione 2017-2018.

Il melodramma in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, capolavoro drammaturgico rappresentato per la prima volta l’11 marzo 1851 al Teatro la Fenice di Venezia, trae il soggetto dal dramma in cinque atti Le roi s’amuse di Victor Hugo, ed è talmente originale e innovativo, per i tempi, che non fu compreso subito da tutta la critica. Il pubblico, invece, si dimostrò più lungimirante e decretò all’opera un immediato grande successo.

 

Francesco Ivan Ciampa si alternerà con Dorian Wilson (22,23,27 e 29) a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice. I tre cast che si alterneranno sono di tale rilievo da poter essere considerati tutti un primo cast: il celebre baritono Leo Nucci, Amartuvshin Enkhbat e Carlos Álvarez interpreteranno il buffone di corte Rigoletto; l’affermato soprano Maria Mudryak, Leonor Bonilla e Serena Gamberoni saranno Gilda, sua amatissima figlia; Antonio Gandia, Massimiliano Pisapia e Celso Albelo vestiranno i panni del libertino Duca di Mantova; Dario Russo e Mihailo Šljivić quelli del sicario Sparafucile; Anastasia Boldyreva e Kamelia Kader saranno la sua avvenente sorella Maddalena.

La regia è nuovamente affidata, come nel Rigoletto del 2013, al baritono Rolando Panerai, leggenda vivente dell’opera italiana. Panerai in questa edizione firma anche le scene, realizzando per il Carlo Felice un nuovo allestimento. I costumi sono disegnati da Regina Schrecker, stilista affermatissima nel campo della moda italiana e da oltre una decina d’anni approdata al teatro, che abilmente ha adattato il profilo dei costumi a questo particolare nuovo Rigoletto. Le luci sono di Luciano Novelli e la coreografia è curata da Giovanni Di Cicco.

Anche quest’anno Crédit Agricole Carispezia, memore del successo riscosso dall’evento dello scorso 15 dicembre 2016 in occasione della prima dell’opera “Traviata”, ha deciso di sostenere l’opera “Rigoletto”, primo titolo lirico nel cartellone 2017/2018.

 

Martedì 5 dicembre: Incontro con Franca Rossi Gialli in occasione dell’uscita del libro “Amarsi perché, lasciarsi perché” (Erga Editori), ore 18.

 

Un testo impostato a manuale, in modo semplice e diretto. Si parte dalla scelta del partner, per arrivare ai consigli per la convivenza, a quando gettare la spugna e alle motivazioni fondamentali per una separazione immediata. Non manca il tema della solitudine e del “sesso e capelli bianchi”. Una breve appendice legislativa completa il quadro d’insieme.

 

“Questo libro ha lo scopo di suscitare in ognuno di noi un ripensamento: non come e perché siete fatti in un determinato modo, ma come potete vivere meglio affrontando i problemi che riguardano la convivenza”. Questo è un manuale di salvataggio: si sceglie di stare assieme e si lotta per stare assieme e amarsi, ci si lascia se non si ha più voglia di stare insieme, se uno dei due è innamorato di un altro, se le modalità comunicative non sono adeguate o diventano fonte di stress; un lavoro sulla comunicazione può aiutare a chiarire e, forse, a risolvere problemi che apparivano insolubili. È come imparare una lingua sconosciuta che ci permette di comunicare correttamente il nostro pensiero, i nostri desideri, ottenendo risultati che sembravano impossibili.

 

Franca Rossi Galli è nata a Buenos Aires. Pubblica a 20 anni la sua prima ricerca per il Congresso della Società Italiana di Anatomia. Specializzata in Medicina Scolastica e in Sessuologia, studia a Oxford la psicosomatica, con la Preparazione Profilattica al parto presso il “Radcliffe Infirmary Hospital”. Inizia così l’attività didattica. Ha tenuto corsi e congressi in Italia e all’estero su problematiche riguardanti la gioventù e i capelli grigi, i rapporti con i genitori e quelli di coppia, le terapie individuali e di gruppo, fra cui “Insegnanti e genitori a lezione di sesso”. Medico di professione e scrittrice per passione, fa parte dell’Associazione Medici Scrittori Umanisti, redattrice della rivista Prosapoesia. Vive e lavora a Genova.

 

 

Mercoledì 6 dicembre: alle ore 18 presentazione del gioco di società e del libro “Palanche” di Demoelà edizioni.

 

 

Verrà presentato il gioco da tavolo che solo dal nome orienta in una sola direzione: le palache, che in Liguria sono i soldi. E non è un caso che a vincere sia “il più ricco di Genova“.

 

Il tabellone di gioco è simile a un classicissimo gioco dell’oca, ma con i luoghi della città. «Ci sono il trenino di Casella, il santuario della Guardia e piazza De Ferrari, per citare alcune caselle su cui si può finire», spiega Valeria Guaragno, una delle due creatrici del gioco assieme a Giulia Barisone. Entrambe sono laureate al Politecnico di Milano ed entrambe sono genovesi: «dopo la laurea siamo tornate in Liguria: perché se ti allontani, inizi ad amarla di più».

 

L’idea è arrivata all’inizio del 2017, durante, guarda caso, una serata dedicata ai giochi da tavolo. Per arrivare alla versione finale del gioco, ora in vendita in negozi e mercatini liguri, ci sono voluti sei mesi di progettazione: dai due ai sei giocatori, dagli otto anni in su; Giulia e Valeria hanno inoltre dovuto studiare molte realtà locali per realizzarli al meglio. Il logo richiama (prevedibilmente) la Lanterna .

 

«Giocare a Palanche è un modo diverso di vivere la nostra città, le tradizioni e il dialetto – dicono Valeria e Giulia – senza dimenticare i “foresti”, per loro sarà una divertente scoperta».

 

(C.S.)

 

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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