FEDERICO SIRIANNI, LA BELLEZZA, LA VITA, “IL SANTO”

Di il 17 Dicembre 2016

 

A una settimana esatta dalla vigilia di Natale, Genova si scalda con una chitarra e una voce, quella di Federico Sirianni, che stasera a partire dalle 18.30 sarà ospite al Mercatino di San Nicola in Piazza Piccapietra. Il cantautore genovese classe 1968, da anni emigrato a Torino, riporterà nella sua città natale alcuni brani de Il Santo, il nuovo album uscito lo scorso primo novembre. Un disco che parla di frammenti di vita, di amori e di ricordi, ma anche di bellezza e speranza nel tempo che verrà. Un lavoro ricco e articolato, impreziosito dalle collaborazioni con importanti nomi della musica genovese e italiana, come Paolo Bonfanti, GnuQuartet, Cecilia, Michele Di Toro, Giorgio Mirto, Marco Piccirillo, Giua e Arturo Brachetti. A tre anni di distanza dall’ultimo disco Nella Prossima Vita, Il Santo dimostra, ancora una volta, quanto Federico Sirianni sia importante per il cantautorato nazionale.

Ecco cosa ha raccontato a Goa Magazine.

 

Il Santo è un disco che scalda il cuore, tu stesso hai detto che è da ascoltare abbracciati davanti a un camino. Come è nata l’idea di questo disco?

Il Santo l’ho incrociato spesso, da qualche anno a questa parte. Mi ha messo a stretto contatto con parti di me che non conoscevo o non volevo conoscere, mi ha gentilmente fatto capire che comincio ad avere più passato che futuro, ribaltandomi le priorità di un tempo che diventa sempre più stretto. Pensavo che raccontare tutto questo in forma di canzone sarebbe stata una buona idea.

 

A cosa ti ispiri quando componi una nuova canzone?

A tutto quello che sta dentro e fuori di me e che si muove sghembo tra realtà, immaginario, sogno e ricordo.

 

Dopo aver toccato diverse città italiane con il tour de Il Santo, oggi torni a casa, al Mercatino di San Nicola. Che concerto sarà?

Credo sarà un concerto diverso dagli altri, per il luogo, la situazione, anche l’orario. Sarò ospite a un mercatino di Natale a cui, peraltro, sono affezionato. Forse suonerò qualche canzone natalizia.

 

Cosa ti manca di Genova? Cosa provi quando ritorni?

Mi mancano certe suggestioni, certi colori, certi odori anche sgradevoli. Sono sempre piuttosto felice quando torno a Genova, specie se ho un biglietto del treno che mi riporti altrove.

 

Nel Santo ci sono rifermenti alla fede e alla preghiera, come la canzone Ascoltami O Signore, cantata insieme a Giua. Siccome siamo in pieno periodo natalizio, cosa speri possa portare questo Natale?

Spero, citando proprio il Santo, che non venga mai a mancare la gentilezza, lo stupore e l’incanto e che, circondati da cumuli di immondizia, nella stessa immondizia, sporcandoci le mani, si riesca a trovare un po’ di bellezza. So che c’è.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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