- In arrivo dal 18 settembre il Salone Nautico di Genova: le modifiche alla viabilità
- Torna la European Mobility Week: la 25ª edizione dell’evento che promuove la mobilità sostenibile
- Tornano i Rolli Days con “Genova e i signori del mare”: l’edizione per celebrare il Salone Nautico
- “Gezmataz” a Palazzo Ducale: dal 12 settembre appuntamento con il jazz
- “Staglieno il fascino dell’ignoto”: la mostra di Vittorio Puccio a Palazzo Ducale
- “Zena Hip Hop Festival”: quando rap e inclusione sociale si incontrano
- Festa a Sciarborasca: appuntamento per sabato 6 settembre con giochi e musica
“EICHMANN DOVE INIZIA LA NOTTE”. IL REGISTA MAURO AVOGADRO PRESENTA UNO SPETTACOLO TRA IMMAGINAZIONE E CRUDA REALTÀ

Lo spettacolo, che va in scena al Teatro Eleonora Duse dal 7 al 10 aprile, è un faccia a faccia serrato, sospeso fra l’intervista e l’indagine storica, in cui Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon interpretano la filosofa ebrea Hanna Arendt e il gerarca nazista Adolf Eichemann. “Un testo profondo di vivida potenza che colpirà il pubblico nell’animo”
GENOVA – Due figure della storia realmente esistite ma mai incontrate tra loro, un dialogo immaginario straordinariamente reale con sullo sfondo lo scenario della guerra che ci riporta ai nostri giorni. Eichmann dove inizia la notte, in scena al Teatro Eleonora Duse da giovedì 7 aprile, è il nuovo spettacolo scritto da Stefano Massini, un costante gioco di contrapposizioni che si fonda sul confronto dialettico tra Adolf Eichmann e Hanna Arendt, interpretati da due fuoriclasse del teatro come Paolo Pierobon e Ottavia Piccolo. A raccontare l’incontro mai avvenuto di due protagonisti della storia (da una parte Adolf Eichmann, l’ideatore e il coordinatore della cosiddetta soluzione finale per lo sterminio degli ebrei, dall’altra Hanna Arendt, pensatrice e politologa ebrea, allieva di Heidegger e Jaspers, è una delle voci più alte e originali nella riflessione sull’ Olocausto) è Mauro Avogadro, regista dello spettacolo, attore e pedagogo, artista versatile, che tesse le fila di una pièce che oscilla costantemente tra intervista e indagine storica, dramma e potenza scenica.
Mauro Avogadro, ci racconta come è nata e si è sviluppata l’idea di portare a teatro uno spettacolo così surreale ma realistico allo stesso tempo?
L’idea è stata di Stefano Massini, che ha scritto il testo. Io l’ho sposata immediatamente sia per l’originalità del contenuto e la scelta degli attori (Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon, n.d.r.). Quello che mi ha colpito è stato anche il modo in cui sono stati presentati i personaggi: Eichmann, oltreché uno spietato esecutore, era un carrierista e un uomo ordinario che puntava alla scalata all’interno delle SS naziste e nel Terzo Reich. Arendt, al contrario, era una donna riflessiva, dalla grande profondità umana. Ecco lo spettacolo gioca molto sul lato oscuro dei personaggi svelandone l’aspetto umano.
Lo spettacolo si svolge in un’immaginaria aula di tribunale ed è un faccia a faccia serrato in cui l’incalzante dialettica della filosofa rivela al pubblico la sconcertante organizzazione finalizzata allo sterminio di milioni di persone. Come si può mettere insieme il non reale ma renderlo così vero?
La combinazione è perfetta perché il testo è costruito su due personaggi della storia all’apparenza agli antipodi ma da aspetti comuni spiazzanti dal punto di vista anche umano. In tutto questo c’è la creatività di Stefano Massini così come l’abilità interpretativa dei due attori scelti ideali per interpretare quel ruolo
Il concetto della banalità del male è spesso radicato nelle modalità che scatenano le guerre come accaduto oggi per la guerra tra Russia e Ucraina.
La crudeltà e la spietatezza del protagonista Eichmann ci riporta alla realtà dei nostri giorni. Si tratta di una strana coincidenza ma che alimenta il desiderio di riflessione da parte dello spettatore sulle dinamiche che portano a scatenare una guerra oggi come 75 anni fa. Lo spettacolo infonde allo spettatore l’impressione che si stiano per vivere gli ultimi giorni dell’umanità ponendo domande inquietanti sulle cause che generano conflitti bellici e sulla consapevolezza civile.
Lei ha curato la regia di produzioni liriche per l’Opèra Bastille di Parigi, il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Regio di Torino, il Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Real di Madrid e il Sao Carlos di Lisbon ma è soprattutto legato da un sodalizio con Luca Ronconi durato oltre 40 anni. Cosa le ha insegnato di più nella sua carriera?
Avendo lavorato al suo fianco per così tanto tempo penso sia rimasto in me un po’ di tutto. Di lui apprezzavo molto la precisione nel lavoro e l’enorme attenzione che mostrava nei confronti del testo. Era un grande innovatore e sapeva sempre adattarsi agli spettacoli che preparava. Del resto a quell’epoca era un teatro più autonomo in cui gli attori erano gli assoluti padroni della scena: riuscivano ad essere molto duttili adattandosi fedelmente alla parte che di volta in volta interpretavano. Ronconi era anche un maestro nella scelta degli interpreti.
Non è la prima volta che lavora a Genova. Ci può raccontare quando accadde?
Era il 1978, proprio con Ronconi portammo per il Teatro Stabile “Il Pappagallo Verde” di Schnitzler al Duse. Erano i primi anni in cui comparve il computer a teatro per costruire la scena e creare gli effetti speciali. Ricordo che c’era grande tensione per quella rivoluzione tecnologica ma anche enorme emozione. In quel periodo conobbi anche Ivo Chiesa, un altro grande maestro di teatro.

Su Tomaso Torre
Giornalista pubblicista dal 2003, è fondatore e direttore responsabile di GOA Magazine. Appassionato di arte, cultura e spettacoli ha collaborato per anni con diverse testate locali occupandosi di cronaca ed attualità, sport e tempo libero. “Ho sempre coltivato il sogno di realizzare un prodotto editoriale dinamico e fluido che potesse rispondere alle esigenze informative di un pubblico sempre più competente ed avanguardista”.Ultime Notizie
-
INAUGURATA L’OKTOBERFEST 2025: UN ANGOLO DI BAVIERA IN PIAZZA DELLA VITTORIA FINO AL 28 SETTEMBRE
Genova torna a ospitare la 15esima edizione dell’unica Bierfest riconosciuta...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
Appuntamento con il gusto e la tradizione: riapre il Re delle Focaccette con la serata “La focaccetta solidale”
GENOVA – Torna il Re delle Focaccette di Salita della...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
“Blue Velvet” di David Lynch torna al cinema: il 15 e 16 settembre all’America
GENOVA – Al cinema America prosegue la retrospettiva “The Big...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
“Vite in scena” il nuovo laboratorio teatrale nel cuore di Genova
GENOVA – In arrivo dal 15 settembre il laboratorio teatrale...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
In arrivo dal 18 settembre il Salone Nautico di Genova: le modifiche alla viabilità
GENOVA – Sono previste modifiche alla viabilità in occasione del...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
Divieto temporaneo di balneazione: Lungomare di Pegli e spiaggia di Multedo interessate dall’ordinanza
GENOVA – A seguito dei campionamenti effettuati da Arpal il...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
Teatro sulle alture di Genova: “Dolceterra” al Forte di Santa Tecla domenica 14 settembre
GENOVA – Il teatro incontra la natura con “Dolceterra”, domenica...
- Pubblicato a Settembre 12, 2025
- 0
-
In arrivo dal 18 settembre il Salone Nautico di Genova: le modifiche alla viabilità
GENOVA – Sono previste modifiche alla viabilità in occasione...
- 12 Settembre 2025
- 0
-
Divieto temporaneo di balneazione: Lungomare di Pegli e spiaggia di Multedo interessate dall’ordinanza
GENOVA – A seguito dei campionamenti effettuati da Arpal...
- 12 Settembre 2025
- 0
-
Regina Sozzi è la nuova Delegata Regionale WWF Italia per la Liguria
GENOVA – Nuova nomina per l’incarico di Delegato Regionale...
- 11 Settembre 2025
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3

Devi essere loggato per postare un commento Accedi