Due appuntamenti con Soriteatro: Maddalena Crippa è “Armida” dalla “Gerusalemme liberata”. Precede “Il clan dei Mahé” di Georges Simenon

Di il 7 Febbraio 2022

GENOVA – La Stagione 2021/2022 di Soriteatro, organizzata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, prosegue giovedì 10 febbraio con “Armida”, dalla Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso con la drammaturgia di Peter Stein, interpretata da Maddalena Crippa e l’introduzione di Corrado Bologna. Lo spettacolo, diretto da Sergio Maifredi, fa parte del progetto “Il canto del Rinascimento italiano”. E’ preceduto alle 19,30 da “Giovedì Giallo”: lo scrittore Bruno Morchio racconta “Il clan dei Mahé” di Georges Simenon.

Maddalena Crippa, Peter Stein, Corrado Bologna: tre nomi autorevoli, ognuno nel suo campo, che forniscono una chiave di lettura preziosa alla comprensione di un capolavoro della letteratura italiana: la “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso. Dal poema cinquecentesco è stato tratto lo spettacolo “Armida”, affidato a Maddalena Crippa dal regista Sergio Maifredi, raffinato dalla drammaturgia di Peter Stein e dall’introduzione di Corrado Bologna.

Lo spettacolo è stato concepito dallo stesso Maifredi come parte del progetto “Il canto del Rinascimento italiano”, che ha debuttato alla 74ª Estate Fiesolana nell’estate del 2021, per riportare i grandi classici alla forza della narrazione orale per cui sono stati originariamente concepiti. Con “Armida”, in scena giovedì 10 febbraio 2022 ore 21 a Sori (Genova), prosegue la Stagione 2021/22 di Soriteatro, la settima organizzata da Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi. Due giorni dopo, sabato 12 febbraio, “Armida” sarà replicato al Teatro delle Energie di Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, nell’ambito del progetto “Un ponte verso la modernità – Sisto V e il suo tempo” organizzato da Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali).

Lo spettacolo è preceduto alle ore 19,30 da “Giovedì Giallo”. Lo scrittore Bruno Morchio racconterà questa volta “Il clan dei Mahé” di Georges Simenon, ambientato a Porquerolles, isola francese nel Mediterraneo dove lo scrittore belga l’ha scritta. Un luogo del cuore di straordinaria e selvaggia bellezza, in cui Simenon colloca la parabola distruttiva del dottor Mahé, indagata con fredda spietatezza dalla penna chirurgica dell’autore, alla ricerca del male nelle pieghe della normalità, in un ostinato tentativo di svelare le trame occulte del destino.

Dopo avere interpretato “Penelope” e “Didone” in “Odissea un racconto mediterraneo” ed “Eneide un racconto mediterraneo”, altri due progetti diretti e ideati da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure, una protagonista del teatro italiano come Maddalena Crippa dedica la sua arte a un’altra grande figura di donna, descritta da Tasso nel suo poema: Armida, la maga e guerriera saracena votata all’amore inconfessabile per il suo peggiore nemico, il cristiano Rinaldo. È Peter Stein, maestro della regia e cultore dei classici, a fornire la drammaturgia dello spettacolo in cui Maddelena Crippa darà voce al destino di Armida, preceduta dall’introduzione di Corrado Bologna, già docente alla Scuola Normale Superiore di Pisa di Letterature romanze medioevali e moderne e Letterature comparate, studioso fine dall’eloquio chiaro, diretto e semplice.

Rigore e profondità sono le armi di Maddalena Crippa, che fa esplodere la poesia del testo sulla scena. I versi del poema eroico diventano suono e acquistano corpo per seguire l’avventura intima e trascinante di Armida, la donna più bella mai vissuta sulla terra, dallo spirito vigoroso e l’intelligenza viva, con un talento per le arti magiche. Sotto le mura di Gerusalemme si compie il destino dell’amore invincibile per il suo nemico più temuto, Rinaldo. Una storia di attrazione e scontro fra culture diverse, in cui si legge l’attualità passando attraverso storie di avventura, amore, follia, incantamenti, duelli, inseguimenti, fede e magia, perdite e ritrovamenti. “Gerusalemme liberata”, scritta nel 1518, si scopre perfetta per un tempo mutevole e contraddittorio come il nostro.


Il Teatro Comunale di Sori è in via Combattenti Alleati 4 (0185 700681). Informazione e biglietti alla Pro Loco di Sori (0185 700681), alla Pro Loco di Recco (0185 722440). Biglietti in vendita anche on line sul sito di happyticket.it
Il prezzo del biglietto singolo è 15 euro intero, 13 euro ridotto. Abbonamenti: 100 euro per 11 spettacoli Biglietto per Giovedì Giallo e Teatralità dell’Arte: ingresso libero per gli abbonati; 5€ per chi assiste allo spettacolo; 10€ per tutti gli altri.

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